di Gabriele Pato

PARTIGIANI A PROCESSO – L’ECCIDIO DI PORZÙS

Uno dei casi giudiziari che maggiormente incendiò e divise l’opinione pubblica italiana nel decennio immediatamente successivi alla nascita della Repubblica fu il processo per l’eccidio di Porzùs, che coinvolse le alte sfere dei Gruppi di Azione Patriottica del Friuli ed i massimi dirigenti regionali del Partito Comunista Italiano. Nonostante oggi il caso sia caduto in un parziale oblio, all’epoca il processo travalicò i confini regionali e, durante gli anni Cinquanta e Sessanta, rappresentò un importante arma propagandistica al fine di delegittimare il PCI ed il ruolo dei GAP durante la resistenza. Contemporaneamente, i comunisti italiani rifiutarono a lungo ogni accusa, stringendosi intorno a gappisti e sostenendo che si trattasse di un vero e proprio complotto per escluderli dalla vita politica del paese.

L’eccidio di Porzùs rimane comunque, malgrado dieci anni di processo e tre gradi di giudizio, uno dei momenti più controversi della Resistenza e molti aspetti restano poco chiari. Porzùs è una frazione del comune di Faedis, piccolo paese in provincia di Udine a pochi chilometri dal confine sloveno. L’area è abitata da secoli da popolazioni slave ed italiane. Nell’ultimo anno di guerra in quest’area erano attive sia brigate partigiane legate al CLN italiano, sia gruppi titini prevalentemente di etnia slava. Mentre questi ultimi erano tutti comunisti, tra le fila italiane vi erano molti garibaldini legati al PCI ma anche vari gruppi monarchici, repubblicani e cattolici, tra i quali spiccava la Brigata Osoppo. Mentre i comunisti italiani collaboravano attivamente – sotto ordine di Togliatti – con gli slavi, i cattolici rifiutarono sempre tale alleanza. L’attrito tra i due schieramenti, i quali si accusavano reciprocamente di tessere trame nascoste con i repubblichini, crebbe costantemente finché, il 7 febbraio 1945, un centinaio di partigiani del GAP si presentò alle malghe di Porzùs, dove si nascondevano alcuni membri delle Brigate Osoppo tra cui Elda Turchetti, sospetta collaborazionista. Diciotto osovani vennero incarcerati, sommariamente processati ed assassinati tra il 10 ed il 14 febbraio. Tra di essi vi erano Guido Pasolini, fratello di Pierpaolo, e Francesco De Gregori, zio del cantautore romano.

I fatti vennero denunciati soltanto alla fine del conflitto, nel maggio e giugno del 1945, quando i comandi della Osoppo ritrovarono i corpi delle vittime e accusarono i comunisti locali dell’eccidio. Solo nel 1948 ben cinquantuno imputati vennero rinviati a giudizio e a gennaio 1950 ebbe inizio il processo vero e proprio, che prima di iniziare fu trasferito due volte, prima a Brescia e poi a Lucca e, nel frattempo, ben diciotto tra gli accusati riuscirono a fuggire in Jugoslavia, tra i quali Mario Toffanin, considerato il principale responsabile della strage. Le sentenze di primo grado emisero un verdetto piuttosto netto: tre ergastoli (di cui uno a Toffanin), due condanne a trent’anni e varie altre condanne per un totale di 289 anni di carcere divisi tra quarantuno imputati. Il processo d’appello, conclusosi nel 1954, confermò sostanzialmente le condanne, eliminando soltanto l’accusa di tradimento e la Cassazione confermò tre anni dopo la bontà delle sentenze precedenti.

Più di settanta anni dopo l’accaduto e nonostante tre gradi di processo e numerose indagini storiografiche, alcuni aspetti della vicenda sono tutt’ora da chiarire: non venne mai stabilito chi fossero i mandanti, se i GAP locali avessero ricevuto ordini dai superiori italiani, dagli jugoslavi o se invece avessero agito di propria spontanea volontà e se effettivamente, come confermato da diari dell’epoca e testimonianze durante i processi vi furono reali contatti tra la Brigata Osoppo e la X Mas e se gli osovani avessero partecipato a rastrellamenti anti comunisti nel Friuli orientale.

LETTURE E APPROFONDIMENTI:

- Film “Porzùs” di Renzo Martinelli: [https://www.youtube.com/watch?v=35GISOB1M4c](https://www.youtube.com/watch?v=35GISOB1M4c)

- Scheda ANPI sulla Brigata Osoppo: [http://www.anpi.it/storia/195/brigate-osoppo](http://www.anpi.it/storia/195/brigate-osoppo)

- Scheda ANPI sull’eccidio: [http://www.anpi.it/storia/229/leccidio-di-porzus](http://www.anpi.it/storia/229/leccidio-di-porzus)