Il mormonismo

LORENZO MAZZONI

IL MORMONISMO

Religione fondata da Joseph Smith, il mormonismo deriva da “Mormon”, il profeta eponimo del libro di Mormon, testo che Smith pubblicò nel 1830 traducendo in inglese le tavole d’oro donategli da un angelo di nome Moroni. Secondo la dottrina mormone, Mormon fu un profeta-storico egizio che incise un compendio della storia del suo popolo sulle Tavole d’Oro (e che secondo il Profeta Mormone è anche il significato etimologico della parola “Mor-mon”, letteralmente “egiziano riformato”, una presunta declinazione dell’egiziano antico di cui Smith sosteneva l’esistenza e che aveva tradotto su ispirazione divina).

La dottrina dei Mormoni è molto frammentata, sia a seguito di numerose scissioni all'interno del mormonismo sin dalla morte di Joseph Smith, sia per la peculiare concezione religiosa dei seguaci mormoni. Un punto di riferimento sono i cosiddetti “13 articoli di fede”, ovvero una sorta di credo religioso che Joseph Smith scrisse in risposta ad un giornalista di Chicago che chiedeva notizie del suo movimento. Ogni chiesa mormone ne utilizza una versione modificata di questi articoli, quindi per semplicità si prenderà come riferimento la dottrina della corrente maggioritaria, quella della “Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni”.

Secondo il libro di Mormon, Gesù dopo la sua resurrezione visitò i nativi americani per fondare la sua chiesa in America (le sedi centrali dei movimenti mormoni sono tutte in America, la più importante delle quali è Salt Lake City, capitale dello Utah).

I Mormoni rifiutano il dogma trinitario, in quanto credono che il Padre ed il Figlio siano due persone distinte, dotate di forma umana e in carne ed ossa, unite da una volontà comune, lo Spirito Santo, che invece non ha forma umana. Dio Padre (il Padre Celeste) in verità è un ex-uomo che ha ottenuto la perfezione divina e ha stabilito la sua residenza in un altro pianeta di nome “Kolob”.

Rifiutano altresì il dogma del peccato originale (specificato all’art.2 del credo Mormone).

Il battesimo avviene non prima degli 8 anni (affinché possa decidere se far parte o meno della comunità di fedeli) e avviene per immersione totale, tanto che anche solo un capello o un lembo di un vestito non immerso costringe il fedele ad una nuova immersione (è necessario che ogni parte del corpo, compresi i vestiti, debbano essere totalmente immersi).

Ogni chiesa Mormone è restaurazionista, ovvero ognuna si ritiene la vera detentrice del “cristianesimo”, perduto dopo la morte degli apostoli a causa di un processo di ellenizzazione.

Credono inoltre nel “matrimonio eterno”, così come la perpetuità dei legami familiari, quindi la fondamentale importanza della famiglia nella dottrina mormone (tanto che è fatto obbligo agli adepti di tenere un registro genealogico).

Infine, il fondamentale dogma della Rivelazione continua: implica che ogni persona, in quanto figlio o figlia del Padre Celeste, può ricevere rivelazioni per sé o per la propria famiglia, a prescindere dalla propria professione religiosa o status sociale, ma solo il Profeta che presiede la Chiesa (il capo spirituale della chiesa Mormone) può ricevere rivelazioni per l’Umanità intera. È interessante che la rivelazione è tale anche quando non è accettata dalla comunità dei fedeli. Quando la rivelazione è ricevuta dal Profeta ed abbia una particolare rilevanza teologica, viene inserita nel canone delle scritture tramite approvazione dei santi degli ultimi giorni quando si riuniscono nella “conferenza generale”.

È invece inesatto il dogma della poligamia: per quarant’anni i Mormoni hanno praticato la poligamia (la poliandria però era ed è tutt’ora vietata), ma a seguito della rivelazione del Presidente Wilford Woodruf, nel 1890 venne pubblicata una dichiarazione formale di rinuncia denominata “Manifesto”, ed in seguito a questa, qualsiasi poligamo sarebbe stato scomunicato dalla Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni (la principale e più numerosa corrente). Questo non fu solo una scelta dogmatica e teologica, ma soprattutto politica a seguito degli scontri tra Stati Uniti e Mormoni nello stato dello Utah (precedentemente “Deseret”, uno stato teocratico fondato dai Mormoni). La pratica della poligamia era infatti osteggiata dal governo statunitense, che varò anche leggi ad hoc per vietarla e perseguirla.

I mormoni, seguendo il dettato di una rivelazione del 1833 (la Sezione 89 di Dottrina ed Alleanze, altro libro sacro per i Mormoni che raccoglie le rivelazioni dei Profeti dopo Joseph Smith), è dato obbligo di astenersi dal consumo di sostanze dannose per il corpo, che secondo l’interpretazione moderna sono: tè, tabacco, caffè, alcool e sostanze stupefacenti. Infine, viene loro consigliato di fare una dieta sana ed equilibrata che dia prevalenza ad alimenti a base di cereali, frutta e verdura. Viene promesso a chi segue queste restrizioni salute e saggezza.

I mormoni nel mondo sono 14 milioni, secondo dati ufficiali della Chiesa Mormone, di cui 6,7 milioni risiedono in America. In Italia esiste una comunità mormone, riconosciuta anche come culti ammesso (ex art. 8 Costituzione) dal 1993, a Roma è in corso la costruzione del più grande Tempio Mormone d’Europa.