di Lorenzo Bonaguro

marx - Engels

il materialismo storico

Fu sviluppato da Marx ed Engels in diretta polemica con l’idealismo hegeliano. Alla base di questo concetto vi è l’idea che gli uomini, i quali vivono e producono in una data società, si muovono entro determinati rapporti necessari e indipendenti dalla loro volontà, ossia i rapporti di produzione propri di una determinata fase storica. Questi costituiscono la struttura economica della società, la base reale sulla quale si eleva la sovrastruttura dei rapporti giuridici e politici, la vita intellettuale, morale e religiosa, e soprattutto le forme determinate della coscienza sociale.

Nelle condizioni materiali, l’ambiente naturale geografico e lo sviluppo demografico, sono determinanti soprattutto sono le forze produttive: ovvero gli strumenti di produzione, gli uomini che li producono e li muovono, le esperienze e le abitudini di lavoro, e ovviamente i beni prodotti. Invece, i rapporti di produzione sono tutti quei sistemi di produzione – bottega, manifattura, industria – e relazioni di lavoro – schiavitù, artigianato, salariato – che insieme caratterizzano l’ordinamento di una data epoca storica. Quando struttura e sovrastruttura non sono più allineati a causa dei cambiamenti avvenuti nei sistemi di produzione, si apre una fase di conflittualità sociale che porta a una rivoluzione. In questa fase le idee rivoluzionarie agiscono come forze materiali, non trascendenti o metafisiche, per creare una nuova sovrastruttura al passo con i nuovi modi di produzione. Nel materialismo storico non è il pensiero a determinare la realtà, bensì il contrario: «La vita non è determinata dalla coscienza, ma la coscienza è determinata dalla vita».

A partire da questa considerazione Engels sviluppò il materialismo dialettico che divenne la base fondamentale della “ideologia del proletariato”: la dialettica hegeliana sviluppata all’interno del materialismo marxista, ma estesa anche alla natura e non solo ai processi storici. Nel Novecento questa filosofia divenne la dottrina ufficiale, e perciò dogmatica, dell’Unione Sovietica nella sua variante leninista.