Il Trattato INF

GIANMARCO PANERATI

IL TRATTATO INF

Siglato a Washington l’8 dicembre 1987 da Ronald Reagan e Michail Gorbačëv, il Trattato INF (Intermediate-Range Nuclear Forces Treaty) rappresenta la fine della vicenda dei cosiddetti euromissili.

Essa prese vita a partire dal dislocamento degli SS-20 sovietici, ovvero missili a medio raggio “Pioner” che avrebbero facilmente colpito i territori europei. Ciò scatenò la reazione degli Stati Uniti e della Nato. Quest’ultima adottò la cosiddetta “doppia decisione” nel 1979 che consisteva nel dispiegamento sul suolo europeo di missili USA IRBM Pershing-2 e Cruise da crociera BGM-109 Tomahawk e, inoltre, prefigurava l’avvio di trattative volte al controllo e alla riduzione di tali armamenti.

L’installazione dei primi euromissili si ebbe a partire dal 1983 provocando una dura reazione sovietica e una forte opposizione dell’opinione pubblica che sfociò in un movimento pacifista occidentale. Le trattative per il disarmo nucleare ripresero nel gennaio 1985 a Ginevra dove si discusse attorno a un tavolo la questione degli euromissili ma, la vera svolta, si ebbe solo con il cambio al vertice dell’Unione Sovietica. L’uomo del cambiamento fu Michail Gorbačëv che riprese il dialogo distensivo con gli Stati Uniti inaugurando la più grande fase di collaborazione avvenuta tra le due superpotenze.

Nel novembre 1985, si ebbe il primo dei quattro incontri tra Reagan e Gorbačëv a Ginevra, al quale seguirono i summit di Reykjavik, Washington e infine Mosca nel maggio 1988. Fu proprio a Washington, nel 1987, che si pose fine alla crisi degli euromissili con il Trattato INF. Tale trattato proibiva i missili nucleari a gittata intermedia USA e URSS e ne disponeva l’eliminazione fisica qualora già presenti sul suolo europeo.

Il Trattato INF rappresentò un’incredibile vittoria diplomatica per il raggiungimento della cosiddetta “opzione zero” e, dunque, la proibizione ed eliminazione degli armamenti oggetto del trattato. Per la prima volta non si parlava di riduzione o ritiro, bensì di smantellamento, eliminazione degli armamenti. Inoltre veniva introdotto un rigido sistema di ispezioni internazionali volte al controllo di tali armamenti.

Sul piano del disarmo nucleare la svolta fu epocale. Guerra fredda e Unione Sovietica erano ormai prossime alla fine.