SENTIERI NARRANTI – PERCORSO ROSSO
LUOGHI DI GUERRA,
VIE DI RESISTENZA
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SENTIERI NARRANTI – PERCORSO ROSSO
LUOGHI DI GUERRA,
VIE DI RESISTENZA
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TAPPA 2 DI 6
Ferite del conflitto
Dopo neanche 25 anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale l’Europa è nuovamente sconvolta da un conflitto bellico. Il regime, pur nella consapevolezza di non essere nelle condizioni di affrontare un conflitto, portò l’Italia in guerra coinvolgendo la popolazione di ogni regione ed età; anche Polcanto dette il suo contributo di giovani. Furono in dieci a non tornare e quattro le morti tra i civili.
La prima morte civile avvenne nel dicembre del '43: venne ucciso Olinto Torricini , guardaboschi del podere dei Ferracci, ancora di proprietà dell’Ospedale di Santa Maria Nuova. Una morte che lasciò molto sconcerto nella comunità , una ferita forse mai risarcita veramente. Anche ora, a distanza di quasi ottant’anni, non si parla volentieri di questo fatto. Le voci sono diverse e contrastanti ma si pensa di poter dire che si trattò quasi sicuramente di uno sbaglio di persona: il Torricini ebbe il torto di avere lo stesso modello di motocicletta della vittima designata; un attivista del partito fascista.
Per Polcanto l'anno più drammatico di tutta la guerra fu indubbiamente il '44. Per tutto il mese di agosto ci furono bombardamenti, cannoneggiamenti, incursioni aeree, morirono tre soldati tedeschi ma non ci furono morti nella popolazione, solo feriti e case danneggiate. I tedeschi minacciarono di dar fuoco al paese se non si fossero trovati i soldati morti. Nel tentativo di opporsi alle azioni dei partigiani e di ostacolare in ogni modo l’avanzata degli alleati, i tedeschi posero mine e fecero buche cariche di esplosivo dappertutto, al massone sopra la Chiesa, alla Madonna del Ponte, sulla Faentina tra Polcanto e Mulinaccio. È su una di quelle mine che l’ 8 settembre del 1944 morì il parroco di Polcanto, Don Ubaldo Sazzini nel tentativo (riuscito) di salvare una vita in pericolo.
Un'ultima morte, definita un vero e proprio mistero, fu quella di Roberto Farsi, il più giovane dei partigiani del paese, scomparso nel bosco senza che il corpo sia mai stato ritrovato e senza che nessuno sia mai riuscito a fornire una spiegazione logica.