Scelti per voi

APRILE


Adulti

Narrativa

09 Aprile 2021

Nel suo nuovo romanzo, Quando tornerò, Balzano si cimenta con l'idea dell'abbandono, delle madri dell'Europa dell'est che per necessità abbandonano la propria di famiglia, e si prendono cura degli altri. E' la storia dello strappo e della lacerazione di quanti rimangono, dei figli che restano a casa ad aspettare e covano rabbia e senso di abbandono.

Quando il mondo sembra crollare, quello esterno e quello interiore, inventiamo nuovi

modi di stare insieme e di amare. Un romanzo che parla dell'oggi e del domani e che ci fa

fremere di paura e di speranza.

A seguito di un'estate troppo lunga, calda e secca, le piogge violente fanno esondare il

Tevere, allagando Roma e tutta la valle. Il fiume diventa barriera fisica, limite geografico

e ciò che sembrava familiare, ordinario, diventa improvvisamente estraneo ed ostile. È in

questo contesto climatico stravolto e travolgente che Elena e Ettore si confrontano con la

fine del loro matrimonio e del mondo come lo hanno conosciuto fino a quel momento. Il

viaggio che intraprenderanno diventa occasione di pensieri, emozioni, domande e

incontri che segneranno un percorso di cambiamento profondo per entrambi. In questa

avventura carica di suspense, tanti personaggi - i loro figli, un fascinoso cercatore di

tartufi, una donna giapponese sopravvissuta all'incidente nucleare di Fukushima, una

comunità di monache militanti, un giovane norvegese, una cagna ferita e altri ancora –

accompagneranno i due protagonisti nella pericolosa scoperta di un mondo nuovo...

«Ancora non sapevo che Donate apparteneva a quel genere di persone che si irritano per un nonnulla. I suoi rimproveri mi facevano sprofondare nella vergogna.

– Non si lascia il bagno in questo stato – mi disse. – Scusa! Che ho fatto? – Non ho toccato niente. Devi rendertene conto da sola.

Andai a vedere. Non c’erano pozze d’acqua sul pavimento, né capelli nel piatto della doccia. – Non capisco. Mi raggiunse sospirando. – Non hai tirato la tenda della doccia. Come vuoi che si asciughi se rimane piegata a soffietto?»

«Nothomb torna con Gli aerostati, romanzo frizzante e molto letterario che racconta il rapporto tra un ragazzo viziato e la sua insegnante. Da leggere fino all'ultima riga» - Daria Galateria, Robinson

Dopo aver risposto a un annuncio Ange, brillante studentessa di filologia, inizia a dare ripetizioni a Pie, uno strano sedicenne, dislessico e incompreso dai genitori. Affascinato dalla matematica, Pie disprezza invece la letteratura. Sotto l'occhio vigile di Grégoire, l'autoritario padre del ragazzo, Ange si mette al lavoro incoraggiando Pie a leggere un classico dopo l'altro. Il rapporto tra i due diventa subito speciale, e anche Ange avrà qualcosa da imparare dal suo allievo... Il 29° romanzo di Amélie Nothomb è una celebrazione della lettura e della giovinezza, con una sfumatura noir.

«È possibile per una donna rimanere "un genio libero" e "uno spirito dell'aria" senza pagare nessuna conseguenza?»

Un'istantanea in bianco e nero coglie una donna dalla bellezza struggente immersa in una vasca da bagno del tutto ordinaria. Guardando bene, però, in basso ci sono degli anfibi sporchi di fango, e in un angolo, sulla sinistra, un piccolo quadro. Il viso nella cornice è quello di Adolf Hitler, il fango è quello di Dachau; lei, la donna, è Lee Miller: ha da poco scattato le prime immagini del campo di concentramento liberato, e ora si sta lavando nella vasca del Führer. (Continua su Gli amanti dei libri)

Un ricetta segreta, sette donne, un secolo di storia.

«Una pietra miliare della letteratura» – The Guardian

«Commovente, straziante, sublime» – The New York Times

Ci lega un secolo. Un secolo rosso. Questa storia doveva essere raccontata solo per arrivare fino a te, Brilka. A te e quindi all'inizio.

(Continua su Mangialibri)

«Veladiano è lirica, intensa. Qualcosa di estatico e ossessivo pulsa coraggiosamente nella sua prosa» - Leonetta Bentivoglio, la Repubblica

Incontriamo zia Camilla sulla piazza di un piccolo paese non lontano dal lago di Garda e dal corso dell'Adige. Per le borsette e i cappellini tutti la chiamano la Regina, e in effetti nel portamento assomiglia alla regina d'Inghilterra, con qualche stranezza in più. (Continua su mariapiaveladiano.it)


Jai ha nove anni, va pazzo per i dolci, ama i telefilm polizieschi e vive in un basti, lo slum di una megalopoli indiana. Nello stesso quartiere abitano anche i suoi due migliori amici: Pari e Faiz. I tre hanno imparato presto a cavarsela da soli, e quando un ragazzo della loro classe scompare, nel totale disinteresse della polizia, si improvvisano detective. Il basti, intanto, precipita nella paura, e subito riaffiorano le antiche divisioni tra indú e musulmani, con i politici pronti a soffiare sul fuoco. Cosí, mentre gli adulti si dimostrano, come spesso accade, irresponsabili, a cercare la verità rimangono solo Jai e i suoi compagni, che però dovranno spingersi ben oltre ciò che avevano immaginato. Anappara racconta un mondo pericoloso e struggente attraverso gli occhi di un ragazzino che, a dispetto di tutto, non perde mai la speranza. "Potente, unico, smagliante". The Guardian. "Uno dei libri piú attesi e promettenti dell'anno". The Times

In questo nuovo romanzo il capitano Calli Chase è coinvolta in una lotta contro il tempo per sventare un terribile complotto che tiene in bilico il destino dell'umanità. All'indomani del fallimentare lancio di un razzo della NASA, il capitano Calli Chase si ritrova faccia a faccia con la sua gemella scomparsa da tempo, e con l'inquietante interrogativo di chi sia davvero. Adesso che il programma top secret avviato anni prima ha incontrato un ostacolo inaspettato, solo Calli può reindirizzarne il corso e risolvere la situazione. Aiutata da tecnologie all'avanguardia, l'investigatrice scienziata della NASA e pilota della Space Force dovrà a ogni costo scoprire l'anello mancante che lega il sabotaggio del razzo a quello che le sta accadendo. Una ricerca che qualcuno sembra intenzionato a fermare a ogni costo...

Vincitore del Man booker Prize 2019, questo libro è il racconto corale di 12 donne nere o di discendenza nera, dalla sessualità complessa e cangiante. L'autrice è riuscita a dar voce a personaggi e minoranze che raramente trovano spazio in letteratura. Queste donne sono vive, hanno problemi reali e mentre parlano ci raccontano il mondo in cui viviamo e il mondo in cui vivremo: non resta dar loro l’ascolto che si meritano.

Nel 1990 a Milano si ebbero 103 omicidi: per la maggior parte, regolamenti di conti fra la malavita organizzata. Norberto Melis, primo dirigente della Questura della "capitale morale" (dove, di lì a breve, scoppierà lo scandalo di Mani Pulite), si interessa di più ai delitti che coinvolgono individui apparentemente normali, coloro che potrebbero essere, o dei quali potremmo essere i vicini di casa. Compenetrarsi di queste vite per risalire dalle vittime agli assassini affidandosi alla conoscenza del cuore umano, alle sensazioni, all'intuito – pur utilizzando tutti gli indizi materiali che la moderna criminologia consenta di vagliare – è per lui l'aspetto forse più coinvolgente di un'indagine: vedere le facce, sentire le voci, conoscere i luoghi. Per arrivare alla verità. Così, mentre la duplice inchiesta condotta dal commissario capo Michele Iurilli sulla morte di un uomo senza identità e su due anziane casalinghe uccise con identica bizzarra modalità in due quartieri lontani fra loro segna il passo, Melis non esita a indagare personalmente su un altro omicidio...

I ricordi di famiglia a San Sebastián, gli episodi legati al padre, alla madre o ai primi anni di scuola, che si contrappongono alle dure, aspre pagine dedicate agli anni bui dei Paesi Baschi. Seguendo le tappe della vita di Fernando Aramburu, ci trasferiamo in Germania, per accompagnarlo nella sua esperienza come insegnante. E poi, scopriamo i rituali che mette in atto durante la stesura dei suoi romanzi o negli incontri con i lettori, passeggiamo per le strade di molte città europee, rileggiamo con i suoi occhi Camus, Nabokov... continua su Linkiesta

Calista Frangopoulos è una donna sposata di cinquantasette anni, con due figlie in procinto di lasciare casa. Francesca, la grande, andrà a fare l'università negli Stati Uniti e Arlene, la piccola, è stata presa per l'anno successivo a Oxford. Dopo aver lasciato Francesca all'aeroporto, Calista ricorda quando lei stessa era stata in America per tre settimane nel 1976 e l'incontro casuale che le aveva segnato l'esistenza, quando una sera a Los Angeles, con la sua amica Gill, si era ritrovata a tavola con Billy Wilder, senza sapere chi fosse...
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Lemuseinquiete

Saggistica

09 Aprile 2021

Un saggio in cui l'autrice mostra l'impatto che dal 2007 (nascita del primo iPhone) a oggi ha avuto lo smartphone sulla vita di tutti, al punto da divenire uno strumento di cui non è possibile fare a meno. Ma soprattutto rivela come le ore dedicate al cellulare sono in buona parte determinate dai produttori di App e device il cui obiettivo è semplicemente l'aumento del tempo di utilizzo, perché così aumenta il loro valore. E se servizi come Netflix hanno identificato nel sonno il loro peggior competitor, chi ci pensa al nostro benessere?

Parlare alle generazioni più giovani senza distinzione di genere, per accompagnarli alla vita adulta senza giudicarli é l'obiettivo di questo saggio. Amore, sesso, scuola, bulli, sante, cattive ragazze, internet, i social: l'autrice affronta ogni argomento con una conoscenza e una passione affinate nel tempo anche grazie al suo blog “Pronto soccorso femminista”, attività che le ha permesso di entrare in contatto con un pubblico intergenerazionale, pieno di dubbi e domande.

Un libro che tiene accesa la speranza per la vita che cresce. Un saggio, a tratti intimo, che racconta i bambini - i più dotati e i meno fortunati - con la voce di chi non ne ha lasciato indietro nessuno.

Francesco Costa traccia un ritratto della nuova presidenza percorrendo le straordinarie biografie dei due protagonisti, e i momenti che hanno segnato le loro vite. Dalla campagna elettorale del 1972, con cui Joe Biden diventò il più giovane senatore degli Stati Uniti, alla vicepresidenza.

DVD

09 Aprile 2021

La sera del 28 febbraio del 1953, Radio Mosca diffonde in diretta il "Concerto per pianoforte e orchestra n.23" di Mozart. Toccato dall'esecuzione che ascolta nella sua dacia di Kountsevo, Joseph Stalin domanda una registrazione. Ma nessuna registrazione era prevista per quella sera. Paralizzati dalla paura, direttore e orchestra decidono di ripetere il concerto. Tutti tranne Maria Yudina, la pianista che ha perso famiglia e amici per mano del tiranno. Convinta a suon di rubli, cede, suona e accompagna il disco con un biglietto insurrezionale. L'orchestra si vede già condannata al gulag...
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Drac non osa ammetterlo con nessuno, tantomeno con la luce dei suoi occhi, la figlia Mavis, ma sogna un nuovo incontro con una donna, dopo tanti secoli di vedovanza. Vedendolo stressato senza intuirne il vero motivo, Mavis lo coinvolge in una lussuosa vacanza di famiglia, rigorosamente tutta mostri (più Johnny), su un'immensa nave da crociera. Il cinico Drac non salta di gioia: non c'è nulla che il suo hotel sulla terraferma abbia da invidiare a quel presuntuoso transatlantico. O forse sì...
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L'amicizia impossibile tra una ragazza e un leone è l'incidente narrativo che innesca un film traboccante di tenerezza.
Costretta a trasferirsi dall'Inghilterra al Sudafrica per seguire il lavoro del padre John, zoologo, Mia è una bambina insofferente e ribelle. Qualcosa però cambia quando, durante il primo Natale trascorso lontana da Londra, nell'allevamento di John nasce Charlie, un raro esemplare di leone bianco. Tra Mia e Charlie nasce subito un'amicizia fortissima che causa non poche preoccupazioni ai genitori della ragazza, convinti che il leone, una volta adulto, non saprà controllare i propri istinti predatori.

Una storia di miseria e nobiltà che oscilla fra materia e spirito e presta grande attenzione all'elemento polisensoriale

Tonino è un ladruncolo sempre in cerca del grande colpo di fortuna: che sembra finalmente arrivare quando il bottino di una rapina, per cui lui era stato relegato al ruolo di palo, finisce fortuitamente nelle sue mani. Tonino fugge con la refurtiva sui tetti di Taranto e trova rifugio in un abbaino fatiscente abitato da uno strano personaggio: Renato, che si è dato il soprannome di Cervo Nero perché si ritiene un indiano, parte di una tribù in perenne lotta contro gli yankee. Renato, come sillaba sprezzantemente Tonino, è un "mi-no-ra-to", ma è anche l'unica àncora di salvezza per il fuggitivo, che tra l'altro si è ferito malamente cadendo dall'alto di un cantiere sopraelevato. Fra i due nascerà un'intesa frutto non solo dell'emarginazione, ma anche di un'insospettabile consonanza di vedute.