Klaus: un sogno che non ha età

Come la magia del Natale possa unirci, indipendentemente dal nostro aspetto e dalla nostra età.

di Carolina Cominelli

Come la magia del Natale possa unirci, indipendentemente dal nostro aspetto e dalla nostra età.


Con un lungometraggio animato prodotto da Netflix, Sergio Pablos decide di raccontarci la storia di Klaus. È ambientato a Smeerensburg, una grigia e sperduta cittadina dove due famiglie, coinvolte in un atavico conflitto, fondarono le loro tradizioni su odio e rancore, venerando le battaglie e le vittorie dei propri antenati. Qui, Jesper, un giovane nullafacente viziato, abituato ad usufruire delle ricchezze del padre, sarà obbligato a trascorrere un intero anno vivendo l’incubo peggiore di qualsiasi postino: non avere lettere da scrivere o da spedire.


Il prolungarsi dei giorni, la continua riluttanza da parte della popolazione verso la pacificazione e la sempre più crescente voglia di fuggire, porteranno il nostro protagonista a perdere la speranza, un sentimento molto caro a questa storia. Proprio quando sarà pronto ad arrendersi, incontrerà di sorpresa Klaus: un silenzioso boscaiolo avvolto da un’ombra di mistero, che curiosamente si trova in possesso di un’infinità di giocattoli che sprizzano colori da ogni superficie e lasciano immaginare allo spettatore l’ignota identità del nostro personaggio, che nasconde un passato doloroso e al contrario di ciò che si pensa, vestirà i panni di Santa Klaus solo come risultato di questa storia.

Tra Klaus e Jesper, due anime sperdute ma pronte ad intraprendere la strada verso un cambiamento, si creerà un legame profondo, fatto di sostegno ed amicizia. Insieme, regalo dopo regalo, riusciranno a riaccendere nelle famiglie quella gioia e felicità perdute, attraverso la festività del Natale.

Sarà proprio l’innocenza dei bambini, invogliati a comportarsi bene per ricevere il loro regalo tanto atteso e bramato a riaccendere emozioni positive, desideri di condivisione sociale e gioco. Proprio perché convinti che Santa Klaus veda tutto, ogni loro singola mossa. E quindi, anche se noi non possiamo notarne la presenza, crediamo sempre nella sua magia, che anche da adulti ci fa sorridere spensieratamente. Klaus è un dolce film perfetto per le festività natalizie, da vedere e rivedere, che ci ricorda quanto è bello ritrovarsi insieme e sognare nonostante le circostanze.

La pellicola non cade mai nella banalità e la sua vena comica è capace di strapparci un sorriso e farci empatizzare con ogni singolo personaggio che, durante la storia, affronterà un grande cambiamento e imparerà un’importante lezione di vita: un gesto di altruismo non può far altro che ispirarne altri.


In queste prossime vacanze di Natale, lontane dal classico consumismo, lasciate che Klaus vi ricordi come la bellezza stia nei piccoli gesti inaspettati, vi potreste sorprendere di quanto in realtà possano diventare magici, facendovi riscoprire sentimenti profondi condivisi.

La magia del Natale è capace di riunirci, accoglierci in un’atmosfera quasi surreale, parte di un immaginario collettivo. Forse vi sentirete troppo grandi, ormai troppo maturi per credere ancora in Santa Klaus, ma sono certa che finché qualcuno rievocherà questa magia, la sua esistenza non potrà svanire.


Buon Natale e buone feste a tutti i nostri lettori, che la magia del Natale possa cogliervi di sorpresa e farvi vivere emozioni uniche.