Recensione "Phosythesis"

È arrivata l’estate ed il caldo ci soffoca ed opprime! Tutto quello che vorremmo è fare una bella passeggiata rilassante in montagna, al fresco, nell’ombra di un bel boschetto incantato. Beh se non ne avete la possibilità provate a fare una partita a PHOTOSYNTHESIS! Non vi garantisco il fresco, ma tutto il resto vi darà l’impressione di essere immersi nel verde della natura!


INFORMAZIONI DI GIOCO



PHOTOSYNTHESIS è un gioco di Hjalmar Hach, illustrato da Sabrina Miramon, da 2 a 4 giocatori, dagli 8 anni in su, di un oretta circa a partita ed edito dalla Blue Orange.


CONTENUTO DEL GIOCO



La scatola è abbastanza voluminosa dato che deve contenere tutti gli alberelli di cartone, ed i disegni su di essa sono davvero belli con colori meravigliosi.

Al suo interno troviamo:

-il regolamento, molto breve (3 pagine con vari disegni ed esempi)

-la plancia di gioco

-1 sole sagomato

-4 gettoni Rivoluzione Solare

-4 Plance giocatore

-1 gettone Primo giocatore

-24 gettoni punteggio

-4 gettoni Punti Luce

-24 gettoni Semi (6 per ogni specie)

-32 Alberi Piccoli (8 per ogni specie)

-16 Alberi Medi (4 per ogni specie)

-8 Alberi Grandi (2 per ogni specie)


SCOPO DEL GIOCO


Lo scopo della partita è quello di far crescere gli alberi della nostra specie sul terreno più favorevole, facendogli prendere più luce possibile, e terminando il loro ciclo vitale al momento giusto per raccogliere il maggior numero di punti.


PREPARAZIONE DI GIOCO



Iniziamo col collocare la plancia di gioco a centro del tavolo mettendo il Sole nello spazio contrassegnato dal simbolo del sole appunto.

Ogni giocatore sceglie una propria Plancia giocatore individuale, prendendo poi i corrispettivi 6 semi, 14 alberi (8 piccoli, 4 medi e 2 grandi)e un gettone Punti Luce. Su di essa si mettono nei vari spazi liberi i vari elementi (4 semi, 4 alberi piccoli, 3 medi e 2 grandi), e il gettone dei Punti Luce sullo “0” del contatore del Sole. Gli elementi avanzati (2 semi, 4 alberi piccoli e 1 medio)li collochiamo all’esterno della nostra plancia e questi saranno quelli “disponibili” all’inizio della partita.

A fianco del tabellone si posizionano i Gettoni Punteggio in 4 pile ciascuna con un proprio colore e un valore di punti decrescente (in due giocatori variano il numero delle pile e dei gettoni), ed i 3 gettoni Rivoluzione Solare.

Come ultima cosa nel proprio turno, partendo ovviamente dal primo giocatore, ognuno mette sul tabellone un alberello piccolo tra quelli che ha “disponibili” su di una casella lungo il bordo esterno della plancia, e si continua così fino a che ogni giocatore ha posizionato due alberi. Ora siamo pronti a creare il nostro bosco!


SVOLGIMENTO DEL GIOCO



Ogni turno di gioco si divide in due fasi:

-La fase di Fotosintesi

-La fase di Ciclo Vitale

Nella fase di Fotosintesi il primo giocatore sposta in senso orario il Sole fino all’angolo successivo dell’esagono del tabellone (naturalmente questa cosa non si effettua nel primo turno). Tutti i giocatori contemporaneamente ricevono punti luce per ogni proprio albero illuminato dal raggi solari: gli alberi piccoli se illuminati ricevono 1 punto luce, quelli medi 2 e quelli grandi 3, mentre i semi non ricevono alcun punto). In tutto questo però bisogna fare attenzione ad un piccolo particolare: i propri alberi non devono trovarsi nell’ombra di altri alberi altrimenti saranno oscurati e non prenderanno nessun punto luce! Ma come funziona l’ombra? Ogni albero proietta giustamente un ombra proporzionale alla loro taglia e che si protende in direzione opposta al sole. Semplice no? Eppure gestire questa cosa durante la partita vi assicuro che non lo è! Gli alberi piccoli proiettano un ombra di 1 casella, quelli medi di 2 caselle e quelli grandi di 3. Detto questo vien da sé che un albero che si trova nell’ombra proiettata da un altro albero riceverà luce solo se è di una grandezza maggiore di quest’ultimo.

Nella fase di ciclo vitale invece il turno di gioco riprende normalmente in senso orario partendo da chi possiede il gettone Primo giocatore. Ognuno effettua il numero di azioni che desidera spendendo i punti luce accumulati durante la fase precedente, tuttavia è possibile svolgere una sola azione per casella(es.non si può piantare un seme e poi farlo subito crescere nello stesso turno).

Ci sono 4 diverse azioni che possiamo compiere in questa fase i cui costi in punti luce sono descritti in maniera molto semplice ed intuitiva sulla plancia individuale:

-Comprare: si spendono punti luce per “comprare” e rendere “disponibile” un seme o un albero presenti sulla propria plancia giocatore.

-Far crescere un albero: sostituire un albero cono un altro di taglia immediatamente superiore, oppure un seme con un albero piccolo. Per questa azione bisogna utilizzare solo ed esclusivamente gli alberi e i semi “disponibili” a lato della propria plancia, mentre gli alberi e i semi prelevati dal tabellone ritornano sulla plancia giocatore nello spazio libero con valore più alto, ma bisogna essere attenti: se non ci sono spazi liberi su di essa, il pezzo prelevato ritornerà nella scatola e non potrà più essere utilizzato per questa partita!

-Interrare un seme: è consentito piantare un seme “disponibile” ad una distanza proporzionale all’albero scelto contando le caselle anche non in linea retta.

-Raccogliere: il cuore del gioco, ovvero si decide di porre fine al ciclo vitale di un albero grande per raccogliere punti in base alla qualità del terreno su cui è cresciuto.

Quando ognuno finisce il proprio turno, chi era Primo giocatore passa il Gettone Primo giocatore a chi sta alla sua sinistra, diventando il nuovo Primo giocatore. Ogni volta che il sole compie un giro intero di tabellone si rimuove un gettone Rivoluzione Solare, e quando verranno rimossi tutti e 3 (cioè dopo 18 turni di gioco) la partita avrà termine. Si contano i punti accumulati con i Gettoni Punteggio, e ogni 3 punti luce non utilizzati si guadagnerà un punto ulteriore, e chi ne avrà di più sarà il vincitore.


CONCLUSIONI



PHOTOSYNTHESIS è fondamentalmente un gioco astratto, e anche se l’ambientazione e il tema non è così accattivante vi consiglio vivamente di dargli una possibilità! Innanzitutto una volta intavolato è davvero una gioia per gli occhi: il tabellone di gioco sembra un vero e proprio bosco in miniatura con tutti gli alberelli che fanno a botte e si prendono a sportellate per poter agguantare più luce possibile. Ad una prima occhiata sembra semplice e banale ma giocandolo vi accorgerete che ogni mossa deve essere ponderata e pesata, e uno sbaglio costa davvero tanto! Difatti il piantare oppure no un seme in un posto preciso, o il far crescere un albero al momento giusto vi pregiudicheranno molto il gioco magari costringendovi a restare fermi diversi turni perché non siete riusciti ad accumulare abbastanza punti luce. È un gioco stretto e molto tattico, soprattutto se giocato con le varianti avanzate che prevedono l’avere una rivoluzione solare in più (cioè giocare 24 turni invece che 18), e la regola di non poter né piantare semi né far crescere alberi se sono in ombra. Giocato in due non dà il meglio di se, ma dai 3 ai 4 giocatori diventa davvero avvincente e stimolante. I gettoni Punteggio sono in ordine decrescente quindi bisogna essere veloci a far crescere un albero alla sua massima grandezza per poi rimuoverlo e prenderne i punti corrispondenti; ma facendolo troppo presto non avremo più il nostro albero grande che a ogni turno ci donerà molti punti luce! Inoltre verso il centro del tabellone ci sono i terreni che daranno maggiori punti, ma ovviamente più andremo all’interno ed elevato sarà il rischio di essere oscurati dagli altri alberi. Insomma bisogna tenere d’occhio molte variabili e aspetti ed è proprio questo il bello del gioco. Gli amanti degli scacchi non possono non provarlo almeno una volta senza innamorarsene. A me è piaciuto molto e anche se praticamente ogni volta che lo gioco mi vengono i nervi per le varie mosse sbagliate e la luce rubata dagli alberi avversari, se giocato senza troppi calcoli e scervellamenti è anche molto Zen. Provatelo e ditemi se magari a furia di piantare alberi vi è venuto il pollice verde!


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Andrea Del Simone

Passione Giochi Da Tavolo


BIOGRAFIA DELL' AUTORE

Andrea Del Simone (Autore)



Ciao a tutti! Mi chiamo Andrea, ho 31 anni e vivo a Tirano in provincia di Sondrio. La mia passione per i giochi da tavolo nasce quando ero bambino, per poi essere abbandonata causa studio, lavoro ed altre vicissitudini. L'ho ripresa in maniera "seria" da pochi anni e ho deciso di rituffarmi in questo bellissimo mondo. Grazie ad Angelo ho potuto provare a raccontare la mia passione e voglia di giocare con le mie recensioni, cercando di farlo al meglio! Spero che quello che scrivo vi piaccia e porti anche voi a condividere con noi il vostro amore per i giochi da tavolo!