Piero Di Cosimo Osteopata

È un tipo di medicina olistica (globale), non "alternativa", applicata alla cura della salute umana, basata su tre principi fondamentali:

•  unità e globalità del corpo umano: tutti gli organi e le componenti del corpo umano sono collegati funzionalmente tra di loro;

• autoregolazione: l’organismo è dotato di un naturale potere intrinseco di autoguarigione, autoregolazione e autodifesa;

• relazione tra struttura e funzione: tutte le componenti della struttura dell’organismo comunicano fra loro per mantenere uno stato di salute ottimale, dunque qualunque ostacolo in questa comunicazione influisce sulla sua funzionalità. 

Secondo questi tre principi l’osteopata si occupa del paziente con lo scopo di ristabilire l’armonia del suo organismo affetto da uno o più stati disfunzionali. Attraverso il trattamento manuale manipolativo cerca di eliminare gli “ostacoli” nel corpo per consentire all'individuo di ritrovare la salute attraverso il suo sistema di autoregolazione e autoguarigione. In questo senso l’osteopata ragiona sulla causa del malessere, non sul sintomo più evidente. L'osteopata più che guarire l'individuo, mette l’organismo in condizioni di auto-guarirsi.

Questo è il motivo principale per cui un paziente che si rivolge per la prima volta ad un professionista osteopata rimarrà sorpreso di ricevere un'accurata anamnesi globale, ad esempio per un dolore che dal suo punto di vista è estremamente localizzato.

Si tratta di una metodica medica, prevalentemente manuale ,che prevede approcci differenti e moltissime tecniche: dolci o incisive, tecniche viscerali, strutturali, cranio-sacrali, fasciali ecc...volte a ripristinare il normale equilibrio dell'organismo e a promuoverne l'autoguarigione, cercando di risalire dal sintomo (spesso di natura dolorifica) alla sua causa. è una pratica non invasiva che può essere ripetuta più volte senza effetti collaterali (con le dovute precauzioni) e può essere effettuata anche su bambini, anziani e malati.

Un percorso osteopatico ben impostato può ridurre in modo duraturo il dolore e soprattutto può far individuare le sue cause, al fine di agire sulle stesse.

Durante la prima seduta l'osteopata compie una valutazione generale del paziente considerando i suoi sintomi, il quadro clinico generale (anche con l'ausilio di risultati diagnostici), le abitudini di vita e qualsiasi informazione ritenga rilevante ai fini dell'anamnesi della problematica riportata dal paziente. Si eseguono inoltre una serie di test di valutazione sulla struttura, sugli organi e sui tessuti, per individuare le cause della sintomatologia ed impostare una strategia per i successivi trattamenti veri e propri. 

Dopo la valutazione, se il quadro clinico è chiaro e non servono ulteriori accertamenti, si impostano le sedute. In genere si eseguono 5 o 6 trattamenti a distanza di 7/10 giorni l’uno dall’altro.