O3S023

PIER PAOLO FIORINI

KRISIS


SINOSSI

Krisis è una tragedia greca sulla Grecia e sull’Europa, con la struttura Eschilea e la verticalità della storia – sempre contemporanea – di un lungo equivoco. La religione del debito (l’unica che in Europa abbia davvero attecchito), con tutti i suoi dei, aleggia nel sottofondo. Il fantasma di Socrate chiamato a bere la cicuta per uno stato che poi sarebbe fallito e quello di Platone, chiamato a fare l’avvocato difensore nel processo contro la Grecia promosso specialmente dalla Germania (dove la Merkel, pubblico ministero, scimmiotta la filosofia di Heidegger). In mezzo, il coro che scandisce note dolenti e demenziali, la Grecia che vaneggia avvolta nella sua bandiera, l’Italia ridotta a un vecchio claudicante. La tragedia è viva di sentimenti umani, dove non si risparmia nulla ed il cinismo (non quello di Diogene, ma quello moderno) affonda fino a quel che resta di quell’accomunamento originario da cui, si è pensato, assurdamente, di costruire una comunità.


AUTORE

Pier Paolo Fiorini. Nato il 20 maggio 1970, romano, scrittore, due lauree (Filosofia alla Pontificia Università Gregoriana nel 1995 e Giurisprudenza all’Università degli Studi di Roma La Sapienza nel 1994) e due dottorati di ricerca (Filosofia del Diritto 1999 presso La Sapienza e Filosofia Teoretica 2003 presso la Pontificia Università Gregoriana), avvocato urbanista, ha pubblicato una trentina tra saggi, monografie e articoli specialmente in campo filosofico. E’ stato assistente presso La Sapienza (dal 1994 al 2001) in filosofia del diritto e della politica e professore alla European School of Economics (dal 2001 al 2008). E’ autore di circa una sessantina di testi andati in scena in diversi teatri italiani e per i quali ha ricevuto diversi premi. Un suo romanzo Il male è chiaro è stato finalista al premio Calvino; è in corso di pubblicazione la tetralogia Il Fondo. Dal 2004 è organizzatore e promotore di molte iniziative culturali in campo filosofico e teatrale (questi ultimi prevalentemente in collaborazione con il regista Marco Maltauro: Rivista, Absolut, Malteatro, Teatro Futuro e Acting). E’ stato socio fondatore del Centro nazionale di drammaturgia italiana contemporanea. All’interno di un programma in collaborazione con La Sapienza, il Consiglio dell’Ordine di Roma e la Scuola Forense, ha insegnato ai detenuti di Rebibbia corsi di diritto nell’ambito del corso di laurea in Giurisprudenza.