The history of colposcopy is beginning in March 1924. In the first experiments, colposcopic examination was almost impossible to perform because of the distance from the focus, that was no more than 80 mm. Hinselmann tried to solve this problem by pulling out the uterine cervix. The examined part is anemised by this procedure, which can prejudice the final result and a small amount of blood might leak as well. Beside that, a patient can feel pain if the portio is held by a thin forceps. The colposcopy, established in Germany, had spread throughout slowly its motherland, probably thanks to the many mistakes caused by Hinselmann himself:
From 1933 Hinselmann started to study very intensively his colposcopic findings through rigorous hystological researches; he was trying to find out a constant correlation between colposcopic image and hystological findings, which caused a lot of confusion responsible for slow propagation and acceptance of this method.
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Today we know that such correlation is possible but not constant, and colposcopic diagnosis cannot be based upon each picture, but must be the result of an integration of more images because the basic image is comparable with primary lesion in dermatology. Hinselmann tried out all possible sorts of acids, colors, fluorescent substances and special sources of light, considering that colposcopy could become a sort of hystopathology in vivo.
With the help and technical cooperation of Reichert Co., it was possible to create a microscope with direct illumination which was able, after the application of some paints, to evaluate different epithelial changes present on the surface. This machine, the result of fortunate cooperation between doctors and technicians, is called colpomicroscope.
He left 330 scientific papers, which are related above all, but not exclusively, to colposcopy. Hinselmann was interested in eclampsia, placenta and its diseases, peritoneal fluid in different gynaecological diseases and sterility with so called blaue test, which is able to evaluate the free passage of the fluid through uterine tubes.
However, colposcopy spread within German cycles at the beginning: Limburg, Mestwerdt (9) and Ganse were first to adopt it; Wespi, Glatthaar and De Wattville in Switzerland; Antoine and Grumberger in Austria, authors of colpomicroscopy, and finally colposcopy covered the area of German language and culture.
World War II froze all exchanges related to this method. Palmer, together with many other credits, presented a review in France in 1950. On the hystorical congress in Algeria in 1952, Funck-Brentano and de Wattville, during the discussion about the early diagnosis of cervical carcinoma, presented colposcopy as the key method in the diagnostic procedure.
The Anglo-Saxon world had not been opened toward colposcopy in the early days because of a new method proposed by Papanicolauin 1943 had been in use. However, in 1931 Emmert wrote an articler introducing the colposcopy to North American physicians (11, 12).
During the 5-year period (1933-1938) many physicians from the area of Anglo-Saxon language and culture visited Altona: i.e. Professor Ries, the president of American Association of gynecologists; Professor Davies (Hinselmann wrote a chapter for his Textbook of Gynecology -Milwaukee, 1933) (13); education organised by British Gynaecological Society in 1937. In 1936 Shaw (England) acquires a colposcope and begins colposcopy in UK.
It might seem surprising that colposcopy, accurate in detecting all benign lesions and initial atypical transformations, and perfectly capable of pointing safe biopsy in cases of suspicious lesions, did not develop as it should have a method whose function is of great importance in the prevention and treatment of CIN (18).
1) No didactic material until the late 1950's. Hinselmann offered the address of a paintress called Jacobsen-Lorenzen from whom could be bought printed copies of so precise aquarelles illustrating different colposcopic pictures (19).
Muay ThaiĀ un'arte marziale testata in battaglia.Ā stato creato per il combattimento sui campi di battaglia nell'antica Thailandia. Muay Thai nonĀ stato creato per impressionare. Le tecniche sono semplici e progettate per infliggere dolore al modo pi rapido e semplice. Ogni sciopero viene consegnato al punto senza alcun movimento inutile per fiammeggiare.
I Jeskai di Tarkir concretizzarono la loro filosofia con un'arte marziale ispirata all'astuzia dei draghi. Nel passato del piano era largamente utilizzata dal clan e in un futuro alternativo era rimasta immutata, ma dopo che Sarkhan Vol cambi il passato del piano, la scomparsa del clan caus la scomparsa anche di questa abilit. Nel nuovo presente di Tarkir i monaci del Clan Ojutai sono ancora legati ancestralmente ad essa, ottenendo per effetti sempre diversi dal lancio delle magie.
Il re in quel tempo, era un mistero; e perquanto la sua condotta posteriore sia stata esplicita,rimarr forse in parte mistero, anche per lastoria. In allora i fatti principali della sua vita, ilventuno ed il trentadue, non erano certo in suo favore;nessuno poteva capire qual nesso potesse esisterenella sua mente fra le grandi idee dell'indipendenzaitaliana, ed i matrimoni austriaci; fra letendenze ad un ingrandimento della casa di Savoia,ed il corteggiare i gesuiti, o il tenersi intorno uominicome l'Escarena, Solaro della Margherita, ecc.;fra un apparato di piet, di penitenza da donnicciuola,e l'altezza di pensieri, la fermezza di carattereche suppongono cos arditi progetti.
Discorrevano da alquanti minuti di codesto argomento,e gi il medichino veniva divisando allafante come avrebbe fatto per rendere avvertita Esterdi quello che aveva provveduto per lei e dellamaniera e del tempo di fuggire dalla casa paterna,quando al di sopra di loro, nelle stanze dov'eranosaliti il rigattiere e la sua figliuola s'ud un colpocome di cosa grave che cade con violenza perterra, poi un calpesto di passi concitati e la vocedi Jacob che con tutta quella poca forza ond'eracapace gridava aiuto.
Un pi forte buffo di vento che gli spense il lumetra mano e gli sbatt in volto pi abbondanti ifiocchi della neve, lo fe' riscuotersi. Entr e chiusedietro di s a tentoni, con tutte le sbarre che l'afforzavano,l'uscio pesante; s'avanz nella stanza scuracome una caverna sotterra finch la sua mano tesainnanzi a s non ebbe incontrato la tavola che cistava in mezzo; depose su questa la lucerna spentae poich il suo stinco aveva urtato nella traversad'una seggiola posta l presso, egli vi si lasci andarsu e stette l con una gran lassitudine d'anima edi corpo. Che cosa pensasse, o credesse o volessenon sapeva neppur egli, tanta era la confusionedella sua mente. Quel colpo era stato cos inaspettatoe cos violento che lo aveva tutto sbalordito.Non si faceva un'idea precisa della situazione, perchin quel momento era incapace di connetteredue idee; ma sentiva che un'irrimediabile sciaguragli era capitata addosso a rovinare tutti i suoi progettid'avvenire, frustrare tutti i suoi desiderii, distrurreuna gran parte della sua vita.
A Giovanni era bastato eziandio un colpo d'occhioper vedere che Gognino aveva avuto ragione equello posseduto dalla vecchia era tale e quale comeil bottone trovato addosso al fanciullo abbandonato.I due amici di Maurilio si scambiarono uno sguardod'intelligenza, il quale manifestava eziandio in ambedueuna certa emozione.
Don Venanzio che verific la cosa essere appuntocome Giovanni la diceva, ringrazi la Provvidenzala quale evidentemente si faceva collaboratrice dell'operaloro, e si un al giovane suo compagno perpressare di questioni la vecchia, che a quel colpoinaspettato rimase allibita e per cos dire gittatafuor degli arcioni.
Quando il padre di Ester vi giunse, il medichinonon c'era ancora. La lampada che pendeva dallavlta illuminava del suo chiarore rossigno le facciediverse, ma tutte caratteristiche, di cinque individuiseduti intorno alla tavola che trovavasi in mezzo aquel vasto camerone ingombro di tanta roba. Unadi queste faccie era il muso appuntato di Graffignache gi ben conosciamo; vicino a lui, cogli avambracciposati sul piano della tavola, stava un omaccionea forme grosse, quadre e robuste: una testaenorme gli pencolava come ad uomo preso dalsonno che di quando in quando cede all'assopimento;la faccia imbestialita non lasciava pi scorgere traccianessuna di sentimento fuorch un basso istintoanimale; l'occhio semispento aveva qualche cosa distupido insieme e di feroce, le labbra grosse coloredella feccia del vino, parevano incapaci ed indegnedell'attributo dell'uomo che di tanto lo separa dalresto dell'animalit: la parola; avreste detto non poteruscire da quella bocca degradata che un grugnitobelluino. Pareva immerso in una specie ditorpore dell'anima e del corpo; ma tratto tratto neusciva un istante per mescere d'un liquore del colordell'acqua, di cui aveva una bottiglietta innanzia s, in un bicchierino, il cui contenuto poi tracannavad'un colpo con mossa del braccio concitata,quasi rabbiosa. Era acquarzente della pi forte; adognuno di tali bicchierini e' si riscuoteva un poco,alcuna intelligenza pareva tornare in quel suo sguardosanguigno: ma poi non tardava a riprenderlo queltorpido assonnamento. Il terzo individuo, paragonatii suoi abiti a quelli miseri e frusti de' suoicompagni, vestiva da signore. Era tutto in nero edaveva le apparenze d'un leguleio o d'un uomo diaffari; portava sul naso degli occhiali colle lenti azzurrignee parlava, si muoveva, stava con una certaimportanza di s. Dirigeva una casa di commissioniper allogamento di persone di servizio, per pigionarequartieri in citt, per vendita od affitto dibeni rurali, per impiego di denari e simili; sapevaa menadito il Codice civile e quello penale, era ilconsultore legale della Societ, e i suoi compagni lotrattavano col sor. Degli altri due nonĀ il caso dioccuparsi: ci basti sapere che erano arrivati ancoressi a quell'alto grado nella gerarchia per merito diaudaci ed accorti delitti e di utili vistosi recati colsenno e coll'opera alla Societ. be457b7860
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