"Transizione Permanente"

APS "agorè", in Via Rastello 49 Gorizia - dal 1 al 16 di dicembre 2018 (ore 16.00 - 19.00)

Inaugurazione sabato I° dicembre ore 18.00

Il Prefetto sarà presente il giorno 4 dicembre alle ore 17.00

Partecipanti PakistanTariq muhammad - 1/01/1977 Mandi Bha Ud din Davood Raja - 1/01/1992 SialkotAli Liaqat - 14/04/1974 Bajurh AgencyImran Muhammad - 3/04/1990 Mohmand AgencyYounis Adnan - 10/01/1989 GujratMehmood Yasar - 1/12/1986 GujratMuhammad Ashraf - 1/01/1969 GujratRizvi Syed Waheed Hussain - 28/11/1956 JhelumHussain Syed Dilshad - 26/03/1977 JhelumKhan Muhammad Farhan - 21/08/1984 Sargodha Partecipanti AfghabistanAbdul Haya Hamed - 15/01/1993 Bamyan

2018 12 15 Fine Mostra - tanti bambini in visita


2018 12 14 La maestra Giulia e il maestro Luca in visita

2018 12 13 si lavora ancora...

2018 12 10 visite inaspettate

2018 12 08 visite inaspettate

2018 12 07 visite inaspettate

2018 12 06 visite inaspettate

2018 12 04 - con la Prefettura, il Mosaico e i tanti amici

2018 12 03 - la sperimentazione

2018 12 02 - la nostra "Scuola" multiculturale aperta al pubblico...

2018 12 01 - Inaugurazione

Transizione permanente

Presentiamo oggi i lavori di un gruppo di persone ospitate alla Casa del Nazareno. Il gruppo sta seguendo un percorso culturale proposto da Renato Elia dove, oltre ad avvicinarsi alla conoscenza della lingua e delle regole di convivenza civile, i ragazzi cercano di esprimere le proprie emozioni attraverso la pittura ed il teatro.

Introdurre migranti e richiedenti asilo in simili percorsi di inclusione può sembrare inutile a molti concittadini, persino bizzarro ed utopistico. Ma per le persone che al Nazareno come pure in altri luoghi di accoglienza pensano in maniera diversa e si impegnano con cocciutaggine, tutto questo è importante, lo ritengono necessario e urgente. Il nostro paese è stato, è, e sarà attraversato da rotte migratorie. La nostra città è stata da sempre abitata da genti di culture diverse, è stata città di “confine”.

Oggi diventa fondamentale affrontare in maniera costruttiva il fenomeno della “transizione” poiché le persone emigrano verso ed attraverso un confine.

La scrittrice Michela Murgia in ‘’Futuro interiore’’ definisce il concetto di confine in questo modo: etimologicamente non indica un muro o un filo spinato che sbarra l’accesso, ma il luogo simbolico in cui si è destinati a finire insieme… un punto dove i limiti di ciascuno si danno appuntamento per riconoscersi a vicenda’’

Ritengo sia urgente da parte delle istituzioni la gestione dei flussi, il fenomeno non va ignorato, bensì affrontato. Le persone non vengono in gita di piacere, come alcuni dicono, si eviti di cadere nella paura, nel pregiudizio e di conseguenza nella dinamica dello scontro.

Tolleranza è la capacità di leggere la realtà; è necessario però imporre la legalità e l’impegno nei processi inclusivi.

Non è una posizione alla moda o di maniera, è dimostrare che il pregiudizio si può abbattere, senza facili pietismi e inutili buonismi.

Proprio In questi giorni vengono diminuite da parte del governo risorse dedicate ai possibili progetti di integrazione e di inclusione e ristrette a priori le maglie dei permessi.

Questo provvedimento porterà ad un aumento del numero di clandestini e di invisibili, non è che diminuendo i diritti aumentano automaticamente i doveri.

Con più inclusione c’è più sicurezza e comunque la realtà è testarda.

Luigi Casalboni

2018 12 01 preparazione mostra

2018 12 14 la maestra Giulia e il maestro Luca in visita