Vacanza a Napoli 2025 dal primo al quattro maggio - Foto su https://www.instagram.com/franctraveler/
Prenotato alloggio in piazza Mercato 62, un'ottima sistemazione con bagno privato in camera, posizione centrale rispetto agli altri punti di interesse: venti minuti dalle vie principali del centro storico.
● Piazza Mercato: Un'ampia piazza che ha visto secoli di storia napoletana.
Arrivo a Napoli da Bari con l'autobus, all'andata con Marino Bus, sistema efficiente di assistenza telefonica personalizzata che consente di poter dialogare per la gestione del viaggio, il ritorno con Itabus, anche se più conveniente, assistenza disponibile solo tramite web, automatica anche via telefono. Alloggio e trasporti prenotati a metà marzo per trovare in tempo utile disponibilità e prezzi convenienti.
Ottimo il tempo a Napoli in maggio, sole non troppo caldo, in alcune ore della giornata l’aria è fresca, di sera è stato sufficiente indossare un piccolo giacchino smanicato.
Napoli è una delle metropoli europee, il terzo più grande centro urbano italiano dove si respira un'autentica aria di città Metropolitana. È sviluppata su più livelli e non localizzato in un unico punto ma appunto si sviluppa in modo territorialmente esteso. Dalla fermata di Monte Santo con la funicolare si raggiunge il “Vomero” per godere di un bel panorama dalla città.
● Funicolare di Montesanto: Un mezzo di trasporto storico che offre viste panoramiche.
Napoli è una ottima località turistica attrattiva per i suoi vicoli, castelli, porte della città, catacombe e cimiteri, innumerevoli chiese, musei, palazzi storici e diversi teatri. In direzione verso Piazza Plebiscito è possibile ammirare la vista del “Vesuvio”, molto interessante la “Galleria Umberto I” che consente di accedere a quattro vie principali: Via Toledo, Via Santa Brigida, Via San Carlo, e Vico Rotto San Carlo.
● Galleria Umberto I: Un elegante esempio di architettura del ferro e vetro.
● Via Toledo: Una delle principali vie dello shopping e del passeggio.
● Vesuvio: L'iconico vulcano che domina il Golfo di Napoli.
Ovunque a Napoli è presente “Maradona”, anche più venerato di un mito raffigurato con il suo tetragramma “D10s” che è formato appunto dalla parola spagnola “Dios” (Dio) fusa col numero “10” della sua maglia. Rappresentata in diversi murales, in particolare quello di via Emanuele di Dio 46, ma anche da tantissime magliette e souvenir.
● Murale di Maradona: Un omaggio artistico al leggendario calciatore.
I napoletani sono indipendenti e, contro ogni regola, liberi di poter fare quello che vogliono: per le vie del centro storico si viene quasi travolti da motorini con due, tre persone senza casco ad alta velocità, qualche bambino addirittura, all'improvviso, ti può sparare con una pistola ad acqua. Quindi nessun rispetto al Codice stradale anche se la polizia municipale, per quanto può, cerca di svolgere il suo dovere. Strano è stato vedere un senzatetto che, scoperto per aver tentato di rubare un cappello pittoresco da un negozio, è stato schiaffeggiato e bastonato, anche se in maniera scherzosa, in pieno pubblico dal proprietario dei souvenir. A Napoli, forse per il numero incredibile di turisti, non è possibile poter fruire di bagni pubblici. Tanto è vero che qualche napoletano, in risposta a tale esigenza fondamentale, ha pensato bene di realizzare, in piena vista all’aperto, di fronte ad uno dei murali di Maradona, un bagno privato dal nome “Ca sta o cess”, una locuzione che si usa in modo più ironico per indicare la posizione di un bagno pubblico.
Napoli è famosa anche per l’arte in metropolitana, in realtà di queste colorazioni interne non ho avuto una grande sorpresa come pensavo. Stranissimo il calcolo del costo di percorrenza del biglietto: non è a tempo, come di solito, ad esempio, avviene a Roma, quindi non è possibile fare una corsa e tornare indietro, ma si paga € 1,5 a corsa. Comunque non ho avuto modo di sperimentare biglietto giornaliero. Qui ho assistito al tentativo di uno scippo di un cellulare. L'immondizia imperversa in ogni strada anche al di fuori dei cassonetti che sono pochissimi, anche se in modo raccolto e composto. Certo, poi ogni sera viene comunque tutto pulito ma il giorno dopo ritorna immediatamente lo sporco ed è strano guardare la faccia dei turisti appena arrivati a Napoli che guardando tutto questo luridume per strada avvertono subito una sensazione di poca pulizia, poi ci si fa l'abitudine.
Stranissimo è stato anche vedere In alcune zone della città delle edicole votive più che altro funerarie disposte appunto su strade pubbliche accanto ai fabbricati dove presumibilmente abitano i proprietari, l'importante non era soltanto il santo di riferimento ma soprattutto le foto di alcuni giovani probabilmente uccisi in circostanze poco chiare. Stranissimi alcuni fabbricati che non rispettano la colorazione comune che dovrebbero avere i relativi prospetti: alcuni alloggi, quelli ristrutturati, sono più colorati di altri rispetto al resto del palazzo tanto da avere un colore discontinuo lungo la facciata. Curioso è anche stato vedere in occasione della visita “Napoli sotterranea” di Piazza San Gaetano un’abitazione tipica napoletana così com'era utilizzata un tempo negli anni cinquanta e sessanta, realizzata su quello che era all'epoca l’anfiteatro greco-romano di Neapolis, detto anche Teatro Romano dell'antica Italia.
● Napoli Sotterranea: Un affascinante viaggio nel sottosuolo della città.
Curioso è stato anche vedere il sabato sera delle strade importanti come via Toledo o via dei Tribunali per niente affollate: chissà dov’erano in quel momento i napoletani e i turisti che solo il giorno prima inondavano con la loro presenza l’intero centro storico.
● Via dei Tribunali: Una strada ricca di storia e tradizione
Napoli ricorda i suoi artisti come la targa di Pino Daniele, la casa natia e il busto di Totò, le scale intitolate a Massimo Troisi.
Cibo e dove mangiare a Napoli
Napoli è famosa per la varietà e la qualità del cibo che viene offerta ai turisti. Le pizze fritte sono i nostri panzerotti, vendono anche le fazzolettate. Piccole botteghe di Tripperia sono disseminate lungo le strade. Interessante è stato visitare il “Gran Caffè Gambrinus”, vicino a Piazza Plebiscito e Piazza Municipio, un bar storico con un caffè e tante dolcissime creazioni di pasticceria.
● Gran Caffè Gambrinus: Un caffè storico, simbolo della Belle Époque napoletana.
Alla pasticceria “Attanasio” ho assaggiato la pastiera al limone, qui sono famose le sfogliatelle sia frolle che ricce (la frolla ha la pasta frolla come guscio e la riccia è scrocchiarella). Le pizzerie Sorbillo offrono quelle a portafoglio. Ho avuto modo di assaggiare la pizza “Attanasio” nella omonima pizzeria, qui offrono anche la pizza salsiccia e friarielli. Famosa l'antica pizzeria “da Michele” la migliore ma ha sempre una fila impossibile. Per non parlare poi della “trattoria da Nennella”: una fila lunghissima, apre alle 18:30, ma neanche se arrivi alle 16 puoi sperare di entrare prima di due ore. Tra le pasticcerie “POPPELLA” famosa è quella del quartiere sanità dove ho assaggiato il “fiocco di neve”, sembra un piccolo bocconcino come un sandwich, ma dentro c'è un composto di combinazione ricotta, panna e zucchero. Delle botteghe che preparano i “CUOPPI”, una di queste è localizzata a San Biagio dei librai. Sono fantastici i cuoppi di pesce. Alla pizzeria trattoria “cassa reale di lino Ranieri” i pezzi del cuoppo sono enormi, con un fiore di zucca, ripieno zucchine pastellate, la frittatina di pasta soffice, dentro e croccante fuori ma la cosa migliore è la ricotta profumata con le bucce di limone, impanata nel pane e fritta. Ottima anche la “trattoria Medina” ubicata nell’omonima via, dove ho assaggiato la pasta e patate e provola, mentre la genovese è consigliabile solo se piace la cipolla. La Locanda “Gesù vecchio” è un'antica trattoria di cibo napoletano, ma occorre prenotare almeno quattro giorni prima. Qui fanno il vero ragù napoletano, e dei mezzanelli all'allardiata da urlo (con il lardo paesano), degli ottimi spaghetti alla nerano (zucchine e pecorino). Non trovando qui posto, il ragù l'ho assaggiato alla trattoria “A’ Luggetella” nel quartiere sanità. All’antica pasticceria “Carraturo” si trova la migliore pastiera secondo il food blogger, mentre al “Chalet Ciro” di via Toledo ho assaggiato delle saporitissime graffe.
https://www.city-sightseeing.it/naples/
* Punti di interesse Visti *
Piazza Municipio
Piazza del Plebiscito
Monumento a Salvo D'Acquisto
Galleria Umberto I (tramite i suoi quattro ingressi, situati in Via Toledo, Via Santa Brigida, Via San Carlo e Vico Rotto San Carlo)
Piazza Carità
Spaccanapoli
Via Toledo e il Cavaliere di Toledo
Stazione Metro Toledo (Metro Art dell'ANM)
Via San Gregorio Armeno (presepi)
Via dei Tribunali
Quartieri Spagnoli
Museo Cappella Sansevero
Piazza San Domenico Maggiore
Piazzetta Nilo
Piazza San Gaetano per "Napoli Sotterranea" e il Teatro Greco Romano
Duomo di Santa Maria Assunta (San Gennaro)
Murale Diego Armando Maradona - Quartieri Spagnoli
Porta San Gennaro
Porta Capuana
* Quartiere Sanità *
Palazzo dello Spagnolo
Palazzo Sanfelice
Acquedotto Augusteo del Serino (Visto senza entrare)
Casa natale di Totò
Busto di Totò (al Cimitero di Santa Maria del Pianto si trova la sua tomba)
Ipogeo dei Cristallini (Visto senza entrare)
Basilica di Santa Maria della Sanità (Visto senza entrare)
Catacombe di San Gaudioso (Visto senza entrare)
* Visti senza entrare *
Castel Nuovo - Maschio Angioino
Castel dell'Ovo
Real Teatro di San Carlo
Palazzo Reale di Napoli
Vomero con la funicolare fermata di Monte Santo
Castel Sant'Elmo
Certosa e Museo di San Martino
Museo Archeologico Nazionale (uscita metro Musei)
Piazza Dante (mercato cibi internazionali)
* Tutti gli altri visitati IN NERO su https://maps.app.goo.gl/sERzrKpEivtxV72X8?g_st=iw
* DOVE MANGIARE * (Le pizze fritte sono i ns panzerotti, vendono anche le fazzolettate)
Gran Caffè Gambrinus (Visto senza entrare) bar storico, stupendo con un caffè molto buono e tantissime dolcissime creazioni
Pasticceria Sfogliatelle Attanasio (pastiera al limone) sfogliatelle sia frolle che ricce (la frolla ha la pasta frolla come guscio e la riccia è scrocchiarella)
Sorbillo Pizza a Portafoglio (Visto senza entrare)
Pizzeria Attanasio (pizza Attanasio) (pizza salsiccia e friarielli)
L'Antica Pizzeria Da Michele (Visto senza entrare: definita la migliore, sempre una fila impossibile)
Trattoria da Nennella (Visto senza entrare: fila lunghissima)
Pasticceria Poppella al quartiere Sanità (sembra un piccolo bocconcino piccolo come un sandwich ma dentro c'è un composto di ricotta panna e zucchero)
Il Cuoppo | San Biagio Dei Librai (Visto senza entrare fantastici cuoppi di pesce e non solo.. ha vinto anche il titolo da food advisor)
Pizzeria Trattoria CASA REALE di Lino Ranieri (Visto senza entrare) (I pezzi del cuoppo erano enormi, con un fiore di zucca ripieno, zucchine pastellate, la frittatina di pasta soffice dentro e croccante fuori, il panzerotto (per noi baresi è invece il crocché di patate) la scagliozza, ma la cosa migliore era la ricotta profumata con le bucce di limone, impanata nel pane e fritta)
Trattoria Medina (pasta e patate con provola.. la genovese la devi prendere solo se ti piace la cipolla)
Oasi Chiaia dal 1902 (Visto senza entrare)
La Locanda Gesù Vecchio Civico 4 (Visto senza entrare: occorre prenotare almeno 4 giorni prima) fanno il vero ragù napoletano, e dei mezzanelli all'allardiata da urlo (con il lardo paesano) ottimi spaghetti alla nerano (zucchine e pecorino) e pasta e patate con provola
Pasticceria Carraturo (la migliore pastiera è (secondo i food blogger) di antica pasticceria Carraturo)
A’ Luggetella trattoria al quartiere Sanità (ragu' napoletano)
Chalet Ciro - via Toledo (Graffe)