Massimo Rizza è commercialista, revisore legale e conciliatore societario. È inoltre fondatore, insieme al fratello, dello Studio Rizza, oggi punto di riferimento per commercialisti, avvocati e consulenti del lavoro.
Inizia la sua carriera professionale dopo aver conseguito il diploma in ragioneria e in seguito all’ottenimento dell’abilitazione alla professione di commercialista e revisore legale. Nel 2004 completa il percorso formativo laureandosi in Scienze Economiche presso l’Università degli Studi Guglielmo Marconi di Milano. Nello stesso periodo Massimo Rizza diventa delegato di Milano alla Cassa Nazionale dei Ragionieri per la Regione Lombardia e assume l’incarico di Consigliere della Fondazione dell’Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili della città. In qualità di membro del Consiglio dell’ODCEC Milano, per un periodo ricopre il ruolo di Segretario, con delega a diverse commissioni di studio (Compliance e modelli organizzativi, Principi contabili, Bilancio Integrato, Semplificazione e startup, Finanziamenti e bandi). Nel 2018 è stato a capo della commissione dedicata all’analisi e alla classificazione delle aziende non quotate con fatturati sotto i 100 milioni (Oscar del Bilancio, promosso da FERPI). L’impegno nel sociale assume per Massimo Rizza un ruolo essenziale che non gli preclude però la massima dedizione alla professione. È stato infatti promotore di diverse iniziative di tipo culturale a favore di minori e associazioni, per le quali ha effettuato anche donazioni. In passato ha inoltre seguito un corso di clownterapia e ha offerto un contributo alla Onlus Pane Quotidiano di Milano, organizzazione incentrata sulla distribuzione gratuita di cibo alle persone meno fortunate. Partendo dalla sua passione per l’arte marziale (è cintura nera di judo), ha organizzato corsi di difesa personale per le donne che fanno parte dell’ODCEC. Nel 2001 gli è stata anche conferita una medaglia dal Collegio dei Ragionieri Commercialisti (poi fuso con l’Ordine dei Dottori Commercialisti), come segno di ringraziamento per il grande apporto dato alla categoria.