Vive e lavora a Genova dove si diletta di arte digitale e di poesia.
Si è occupato di ricerca sulla percezione visiva presso l’Istituto di Cibernetica e Biofisica del C.N.R. e la Facoltà di Medicina dell’ Università di Genova.
Ha frequentato l'Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, la scuola di fotografia di Maria Grazia Federico a Genova e la scuola dell’immagine e della comunicazione “Famous Photographers” diretta da Giac Casale a Milano.
Ha curato mostre di arte visiva, scritto saggi di critica d’arte e raccolte di poesie. E’ stato inserito nell’Atlante dell’Arte Contemporanea De Agostini pp 472-473, 2019 e nello stesso volume del 2020, pp 446-447.
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Le sue tematiche sono rivolte alla realizzazione di immagini ambigue, dove la percezione visiva può essere spiazzata nel tempo attingendo a differenti periodi della storia dell’arte in una sorta di contaminazione libera e conflittuale che scatena inaspettate immagini poetiche. Così il dissesto ambientale dell’automobile diventa inaccettabile se si profana la pace di una campagna romana del seicento o la serenità di una veduta di Capri di Hackert. In alcune sue opere c’è anche il recupero di immagini provenienti da miniature del Trecento inserite in contesti pittorici del Novecento. Inoltre, influenzato dagli studi sulla fisica quantistica, dove la posizione di una particella è del tutto incerta, in alcune sue immagini un pezzo di Venezia si materializza in Arizona mentre la lanterna di Genova si solidifica tra le rocce del Colorado.
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