Luce

Teoria ondulatoria

La teoria ondulatoria della luce afferma che la luce è un’onda, caratterizzata da una lunghezza, un’ampiezza, una frequenza e una velocità di propagazione.

Teoria Corpuscolare

Secondo Newton la luce è composta da corpuscoli, chiamati in seguito fotoni, emessi in tutte le direzioni e caratterizzati da una certa energia. Un corpo che emette luce si chiama sorgente luminosa o corpo luminoso. Si chiamano corpi illuminati i corpi che non emettono luce propria, ma diffondono quella delle sorgenti luminose.La Luna, ad esempio.

Fenomeni della luce

Quando la luce colpisce un corpo, possono avvenire fenomeni molto diversi.

Riflessione: si ottiene quando la luce colpisce un corpo opaco e liscio.

Diffusione: si ottiene quando la luce colpisce un corpo opaco e ruvido.

Quando la luce colpisce un Corpo opaco il passaggio della luce non è permesso

Un Corpo trasparente: permette il passaggio della luce.

Un Corpo traslucido: permette in parte il passaggio della luce.

Ombra

Molti esperimenti hanno dimostrato che la luce viaggia in linea retta. La propagazione rettilinea della luce provoca il fenomeno delle ombre. se ti esponi al sole di fronte la parte anteriore del tuo corpo riceve le radiazioni solari, ma la parte posteriore, visto che il tuo corpo non lascia passare la luce, è in ombra.

La velocità della luce

La luce si propaga con una velocità che dipende è di circa 300 000 km/s. Per misurare le enormi distanze tra le stelle, gli astronomi usano un’unità di misura chiamata anno-luce, corrispondente alla distanza che la luce percorre in un anno.

I colori

La luce del sole è bianca è la somma di tutti i colori. Il nero invece è il “contrario” del bianco: è dato dall’assenza di colori e quindi, poiché i colori sono luce, dall’assenza di luce visibile. il Sole emette anche altre radiazioni come: i raggi infrarossi, cioè le radiazioni termiche e i raggi ultravioletti.

Sono chiamati colori primari o fondamentali il rosso, il verde e il blu. La somma dei raggi di luce dei colori fondamentali dà il bianco. Il colore di un oggetto è la parte di luce visibile che viene riflessa da esso.

Riflessione

Gli specchi Possono avere una superficie piana oppure curva.

Quando un raggio di luce, detto raggio incidente, colpisce uno specchio viene rinviato in una particolare direzione e prende il nome di raggio riflesso. Quando una sorgente luminosa viene posta di fronte a uno specchio piano I raggi luminosi emessi dalla sorgente vengono riflessi dallo specchio Gli specchi riflettono la luce in base alle leggi della riflessione e forniscono immagini definite degli oggetti posti di fronte a essi. L’immagine che si forma su uno specchio piano è diritta, ma la destra è scambiata con la sinistra.

Rifrazione

La rifrazione è la deviazione subita dalla luce quando passa da un mezzo a un altro. Lo puoi osservare quando metti una cannuccia in un bicchiere pieno d’acqua: la cannuccia sembra spezzata.

Il raggio luminoso che arriva sulla superficie tra il primo e il secondo mezzo si chiama sempre raggio incidente, il raggio deviato si chiama invece raggio rifratto. Gli angoli che i due raggi formano si chiamano rispettivamente angolo d’incidenza e angolo di rifrazione.

Riflessione

Riffrazione

Rifrazione