Inventario-censuario dei beni immobili urbani
del Capitolo della basilica di San Giovanni in Laterano
redatto dal canonico lateranense Nicola Frangipane
c. 1300
ver. 5.2021
L’inventario-censuario dei beni immobili urbani del Capitolo della basilica di San Giovanni in Laterano redatto dal canonico lateranense Nicola Frangipane intorno all’anno 1300 occupa le prime 17 carte del manoscritto A75 dell’Archivio del Capitolo di San Giovanni in Laterano.
Il codice membranaceo è composto, nell’ordine, da tre quinterni, un bifolio, quattro quinterni.
Si è mantenuta la consequenzialità originale dei fascicoli, come evidenziano i rinvii scritti alla fine di ogni fascicolo richiamando l’inizio del testo del fascicolo successivo.
Risulta mancante la penultima carta del secondo quinterno, che probabilmente fu asportata già in origine perché non conteneva alcun testo; la primitiva numerazione in numeri romani – apposta da un’unica mano del secolo XIV – non tiene infatti conto di tale mancanza e prosegue regolarmente dalla c. XVIII alla c. XIX.
Sono invece andate perdute successivamente le cc. XXXIII e LXXI-LXXIII.
Le carte misurano in media mm. 285/290 di larghezza e mm. 395/400 di lunghezza.
Lo specchio di scrittura misura mediamente mm. 190/200 di larghezza e mm. 270/275 di lunghezza, per un totale di 29 linee.
Rigatura e marginatura risultano effettuate a secco.
Il manoscritto contiene vari testi vergati da otto mani differenti, qui indicate con le lettere da A a H, tutte attribuibili al secolo XIV:
cc. 1r-17r — Mano A - Inventario-censuario dei beni immobili urbani del Capitolo (edizione)
cc. 17v-18v — Mano G - Indice della parti successive («Incipiunt rubrice de privilegiis et instrumentis ecclesie Lateranensis in hoc libro …»)
cc. 19r-v — bianca
cc. 20r-32r — Mano A - Copie di lettere pontificie
c. 32v — Mano B - Copia di un privilegio del pontefice Onorio III
cc. 33r-v — caduta
cc. 34r-47r — Mano C - Copie di privilegi e istrumenti
cc. 47r-50v — Mano D - Copie di privilegi e istrumenti
cc. 50v-65v — Mano A - Copie di privilegi e istrumenti
cc. 65v-68v — Mano D - Copie di privilegi e istrumenti
cc. 68v-69r — Mano E - Inventario delle prebende di alcuni canonici lateranensi (incompleto), fine secolo XIII- inizio XIV (edizione)
c. 69v — Mano F - Copia di un istrumento del 6 febbraio 1332
c. 70r-v — Mano H - Copia di una lettera del cardinale Colonna del 20 aprile 1346.
Autore dell’inventario e di gran parte dei restanti testi contenuti nel manoscritto fu il canonico lateranense Nicola Frangipane, appartenente a un importante casato romano, che aveva espresso la sua massima potenza in città soprattutto nell’ultima parte del secolo XI e per tutto il XII, ma che nel Duecento aveva perso buona parte del suo prestigio e potere. Su Nicola si hanno ben poche notizie, fu cappellano papale e cancelliere del vescovo di Noyon.1
La redazione fu avviata in seguito alla decisione di Bonifacio VIII (decretale Romana Ecclesia del 3 settembre 1299) di affidare la basilica lateranense a chierici secolari che presero il nome di «canonici secolari»,2 i quali evidentemente avvertirono la necessità di riordinare l’amministrazione del vastissimo patrimonio che acquisivano.
Una trascrizione dell’inventario-censuario fu pubblicata 1911 da Philippe Lauer (leggi).3
É. H. - M. V.
1. Su Nicola Frangipane soprattutto A. Rehberg, Die Kanoniker von S. Giovanni in Laterano und S. Maria Maggiore im 14. Jahrhundert: eine Prosopographie, Tübingen 1999, in particolare pp. 260-261; ma anche T. Boespflug, La Curie au temps de Boniface VIII. Étude prosopographique, Roma 2005, p. 311, n. 758, e L.M. de Palma, Le dipendenze della Basilica Lateranense in un registro del 1485, in Incorrupta monumenta Ecclesiam defendunt, Studi offerti a mons. Sergio Pagano, prefetto dell’Archivio segreto vaticano, 2 voll., Città del Vaticano 2018, I, pp. 405-425, a p. 409.
2. A. Miloni, L’Arcibasilica papale del Laterano nei secoli, Roma 2007, p. 102.
3. Ph. Lauer, Le Palais de Latran. Étude historique et archéologique, Paris 1911, pp. 503-512.