Sogni che vengono infranti
“ORE 03:00.
È da più di due ore che aspetto Marta. Ha solo quattordici anni ma le ho comunque permesso di andare alla festa del suo fidanzato Matteo in discoteca. Sono consapevole del fatto che mia figlia non abbia ricevuto le giuste attenzioni da me e mia moglie, in quanto eravamo poco presenti per via del lavoro. Dunque abbiamo sempre cercato di soddisfare le sue richieste per renderla felice, almeno le poche volte che passavamo del tempo insieme. Ma ahimè, questo nostro modo di fare ci si è ritorto contro! Ora Marta è sempre scontrosa, passa la maggior parte del tempo fuori casa e frequenta persone più grandi di lei, tra cui il suo ragazzo che ha diciannove anni. Abbiamo provato in tutti i modi a farle cambiare idea ma sembra che questa relazione la faccia stare bene e quindi rispettiamo la sua decisione.
La vedo uscire ubriaca dalla discoteca, ma stavolta la situazione è peggiorata. Matteo la regge e le dà un bacio, per poi condurla verso la sua macchina.
Scendo immediatamente dall’auto e corro verso mia figlia. "Che cosa avevi intenzione di fare?" Lui non risponde. Prendo Marta in braccio e, accorgendomi del modo in cui è ridotta, decido di chiamare i soccorsi.
Quante volte abbiamo sentito parlare di ragazzine minorenni ricoverate in ospedale a causa dell’abuso di alcool e droga?
Il problema è che questo fenomeno si sta diffondendo sempre di più tra i giovani, in particolare tra le ragazze, ma al contempo si sta tendendo a non darne la giusta importanza. Molti studi sono concordi nel dire che, nella maggior parte dei casi, la causa è dovuta ad una mancata attenzione dei genitori verso i figli che raggiungono, dunque, una fase adolescenziale precoce che “brucia le tappe”. Ciò significa che non esiste più un’età di divieto. Crescere in una famiglia effettivamente stabile è una delle condizioni principali per evitare seri problemi di salute psicologica nei giovani, principalmente nelle ragazzine che si avvicinano all’età di sviluppo. Alcuni casi, invece, prevedono la completa presenza dei genitori fin troppo soffocante da spingere i ragazzi a violare le regole e liberarsi dalle imposizioni. Dunque i genitori dovrebbero mantenere sempre il giusto clima tra proibizione e libertà per permettere ai giovani di svilupparsi con un ritmo più consono alla loro età rispetto ai loro coetanei cresciuti in famiglie instabili e che maturerebbero troppo in fretta aumentando il rischio dell’insorgere di disturbi come la depressione. Infatti, colpiti profondamente da un grande dolore, potrebbero rifugiarsi in droga, alcool o fumo che aiutino, per qualche momento, ad alleviare la sofferenza. C’è chi crede che sia inutile imporre regole, in quanto si sa che più si impedisce ai ragazzi di fare qualcosa, più loro sono motivati nel farla. Per questo si potrebbe semplicemente lasciar prendere le proprie decisioni alle ragazze senza dar alcun consiglio, dato che ognuno è artefice del proprio destino, anche quello di morire per overdose o alcolismo. Altri al contrario pensano che sia meglio evitare ciò, non solo con una giusta educazione, ma anche provando ad approcciarsi ai propri figli.
Noi invece siamo del parere che ognuno è libero di fare ciò che vuole pagando poi le conseguenze delle proprie azioni. Ovviamente, come la maggior parte delle persone, crediamo che ci siano dei limiti per ogni fascia d’età e non sia necessario cercare di crescere prima del dovuto facendo qualcosa che potrebbe rovinare la nostra vita in modo duraturo. Talvolta la soluzione include anche che i genitori tutelino i figli per far sì che non abbiano l’esigenza di ribellarsi.
Non vogliamo comportarci da moraliste, però, da adolescenti quali siamo, consigliamo di pensare al fatto che esistono ragazzi che vorrebbero raggiungere un obiettivo ma per varie circostanze, come problemi economici o riguardanti la società, i loro sogni vengono infranti. Invece, noi giovani d’oggi, abbiamo dei sogni ed anche i mezzi per realizzarli, ma comportandoci in questo modo rischiamo solo di autodistruggerli e autodistruggerci!
di Miriam Velino e Valeria Scarpa