Le sfumature del dolore
Avril, 10 anni
Ciao! Il mio nome è Avril e ho 10 anni. Faccio la quinta elementare e ho tanti amichetti che mi vogliono bene, anche se sono forse un po' timidina. Adoro Hello Kitty e Winnie the Pooh, e il mio colore preferito è il rosso; spesso combino dei pasticci, infatti mamma e papà dicono che sono una piccola peste, però in fondo mi vogliono molto bene.
Avril, 11 anni
Hey, sono sempre io! Ho cominciato da poco la scuola media e devo dire che è un po' impegnativa, però credo che sia giusto così. La maggior parte dei miei compagni di classe sono 'nuovi', mentre due o tre già li conoscevo. Ho conosciuto anche qualcuno della 1B, la classe affianco alla mia, in particolare un ragazzo: il suo nome è Michael, alto, biondo e occhi marroni, ogni volta che lo guardo è come se si fermasse il tempo. Lui è un ragazzo un po' ribelle, si veste con abiti di marca ed è già abbastanza conosciuto nella scuola. Credo proprio di essermene innamorata.
3 mesi dopo...
Appena suona la campanella, ci fiondiamo tutti fuori la classe per poi uscire. Mentre scendo le scale per arrivare al cancello della scuola, sento qualcuno prendermi per mano, è Jess, la mia migliore amica. <<Smemorata, oggi dobbiamo restare a scuola per il corso di strumento.>> esclama. Cosicché risalgo le scale per rientrare a scuola. Nell'aula di strumento c'era anche Michael, il quale sembrava avere lo sguardo fisso sulla sottoscritta. Appena entro, vado subito a prendere gli spartiti per ripetere il brano assegnato per oggi. Nel tentativo di prenderli li rovescio tutti per terra, e di colpo sento un respiro caldo sul collo, un respiro piacevole. Mi giro e vedo Michael, intenzionato ad aiutarmi a raccogliere gli spartiti. I nostri sguardi si intrecciano, i battiti cardiaci aumentano e arrossisco come un pomodoro. <<Tutto bene?>> mi chiede. <<Sì, grazie mille>> rispondo timidamente. In seguito mi chiese di scambiarci i numeri, io rimasi sbalordita da questa domanda, gli risposi di sì e incominciai a dettarglielo. Subito dopo entra il prof in aula e iniziammo a fare lezione.
Avril, 13 anni
Oilà! E' passato un po' di tempo dall'ultima volta che ti ho scritto. Mi sento più matura, più grande. Quest'anno sarà più impegnativo poiché ho l'esame. La mia vita va a gonfie vele, inoltre sono 7 mesi che io e Michael siamo fidanzati, lui spesso è un po' arrogante e quando si arrabbia mi tira in modo violento i capelli, però lo amo così com'è, magari sono io che lo faccio arrabbiare di continuo.
Avril, 16 anni
Hey sono sempre io, Avril. Ho 16 anni e sono in terzo superiore, frequento il liceo coreutico e ho conosciuto molte persone favolose. Ho anche tagliato i capelli di dieci centimetri perché Michael diceva che con i capelli molto lunghi avrei attirato i ragazzi. Ebbene sì, stiamo ancora insieme. Lui sta diventando veramente molto geloso e possessivo; l'altro giorno mi ha dato uno schiaffo semplicemente perché avevo salutato un mio amico, però non fa nulla, evidentemente se fa così è perché mi ama davvero.
Avril, 18 anni
Proprio oggi ho compiuto diciotto anni. Per me è un grande traguardo raggiungere la completa maturità, ovvero diventare adulta. Anche se mi definisco ancora una bambina, fragile come tale. Sono 4 anni che io e Michael stiamo insieme, e a breve pensiamo di andare a convivere. Nonostante la sua gelosia stia diventando sempre più eccessiva, io lo amo per quello che è. L'altro giorno ha tirato il mio telefono per terra, spaccandolo con violenza, solamente perché avevo scritto 'ti voglio bene' ad un mio caro amico. Ma non c'è da preoccuparsi, questo è l'amore!
Avril, 23 anni
Pochi giorni fa ho realizzato il mio sogno, ovvero quello di sposare l'uomo della mia vita, Michael. Non importa se delle volte mi picchia o mi violenta, non importa se sono piena di lividi, non importa se ho perso tutti i miei amici e se ho voltato le spalle alla mia famiglia, l'ho fatto perché l'uomo della mia vita ritiene sia giusto così, questo è amore. Ieri Michael mi ha bruciato tutti i vestiti che riteneva 'volgari' e si è scagliato violentemente contro di me, rompendomi una costola. L'ha fatto per amore, perché lui, a modo suo, mi ama veramente.
Avril, 25 anni
Mio marito mi mette le mani addosso. Se metto un po' di lucidalabbra è uno schiaffo, se non gli rispondo a telefono è un calcio e se mi vesto “indecentemente” sono dolori. Mi manca la mamma, la donna che mi ha sempre amata, la stessa a cui ho voltato le spalle 2 anni fa...Tornerei con tutte le mie forze da lei, solo che non c'è più e spero che da lassù riesca a sentirmi. Mamma ti amo, e scusami se ti ho voltato le spalle, non sono una figlia di cui essere fiera, mi manchi.
Durante l'ultima scenata di gelosia di Michael, ricordo solo che ero ricoperta di benzina e lui aveva un fiammifero in mano, il resto ve lo lascio immaginare. Io continuo a credere nell'amore, quello vero però. Quel sentimento che riesce a farti battere il cuore, quel sentimento che non potrò mai più provare perché sono morta. Io sono una donna forte, ma non ce l'ho fatta. Voi però potete farcela, Care donne, se vi picchia NON VI AMA. Se vi violenta, non è amore. Abbiate la forza di denunciare il mostro che vi fa del male, abbiate coraggio, quello che io non ho mai avuto. Ho 25 anni e purtroppo li avrò per sempre. Questa è la mia storia, sono Avril e credo nell'amore.
''Ricordiamo che il colore dell'amore è rosso passione, non viola tumefatto.'' #StopViolenzaSulleDonne di Ylenia Senese