L’Inconscio è quell’aspetto dell’essere umano di cui non si è consapevoli ma che determina gran parte della nostra vita e del nostro destino.
Se è vero che la mente non è identificabile con il cervello ne un prodotto di quest’ultimo ma si serve dello stesso per esprimersi, è vero anche che essa è qualcosa che va aldilà del fisico.
La mente potremmo intenderla come l’anima dell’essere umano che può esprimersi nel miglior modo possibile quando il cervello, il sistema nervoso e tutto il corpo fisico sono in salute. Incastonandosi in un essere umano l’anima umana può sperimentare:
la vitalità del corpo fisico,
gli istinti, che permettono la sopravvivenza e la perpetuazione della specie,
le emozioni, che permettono di relazionarsi con gli altri e di instaurare rapporti sociali,
la logica, che permette di formulare pensieri e sviluppare l’intelligenza.
la spiritualità, che permette di considerarsi un essere che può sopravvivere alla morte e realizzare un piano divino.
La mente umana può tutto questo grazie a un cervello sviluppato e che continua a svilupparsi grazie alle nuove sfide evolutive che la vita constantemente gli propone.
Ma la mente o “anima” non è pienamente consapevole di se ed è per questo che potremmo fare una metaforica suddivisione di mente conscia e mente inconscia. La mente inconscia o “inconscio” è quasi per niente considerata dalla parte conscia o “logica” e agisce all’insaputa di quest’ultima. L’inconscio, che potremmo definire corpo emotivo, ha esigenze, tendenze e una sua intelligenza che spesso è diversa se non contraria alla parte logico razionale della mente conscia.
Ed è per questo che il metodo del Dialogo con l’Inconscio risulta eccellente per far dialogare le due parti affinché, anziché combattersi collaborano per far vivere l’individuo in uno stato di benessere e felicità.
Il Dialogo permette di conoscere quali sono le necessità dell’inconscio affinché vengano rispettate ed esaudite da parte della mente conscia o logica.
E’ un dialogo diretto: “caro inconscio….” in cui il protagonista, ovvero la nostra “ombra” può affermare o negare su alcune domande che la parte logica formula.
Il Dialogo lo si può fare sia da soli, se si ha un minimo di esperienza, o guidati da un esperto di Discipline Analogiche anche chiamato “Analogista“.
Tale consulto può essere fatto per risolvere qualsiasi problema:
migliorare le relazioni nella famiglia,
migliorare l’ambito sentimentale e affettivo,
migliorare la sfera sessuale e passionale,
migliorare l’ambito dell’autorealizzazione (lavoro, denaro, hobby),
migliorare l’ambito dell’emotività e del comportamento.
Non viene utilizzato un metodo che si rifà alle discipline sanitarie come la psicologia, la psicanalisi o la medicina proprio perché i principi ontologici e la metodologia è completamente diversa dagli ambiti della scienza medica. E’ un approccio squisitamente “olistico” in cui per olistico si intende la visione dell’essere umano nel suo aspetto di spirito, mente, emozioni e corpo.
Una seduta di Dialogo può sicuramente aiutare a risolvere problematiche e a motivare per il conseguimento degli obiettivi.