La Redazione
Introduzione
Vogliamo stimolare ad una riflessione sull'inquietudine, che alberga nel cuore di tutti, soprattutto dei giovani, che sembrano sempre scontenti, pensierosi, mai sazi di divertimenti ed esperienze effimere, che non possono colmare il loro desiderio di un mondo più giusto, più ricco di pace.
Tempi d'inquietudine
Siamo incoscienti, ciecamente
tuffati in un mondo nebuloso,
senza spazi per la dignità,
per certezze, luce, speranze
di nobili imprese corali.
Nuotiamo affannati tra nuvole
di un mondo dove nulla
parla d’amore vero,
nulla placa l’anelito sepolto
del respiro d’infinito
di vita vera, libera
senza false apparenze,
senza potere crudele,
senza lotti feroci
che seminano morte.
L’ inquietudine è voce
silente, strisciante,
che lacera l’anima,
che cerca larghi respiri,
vasti orizzonti di resurrezione.
L’ inquietudine cresce:
non trova intorno
la bellezza della vita
che offre colori e musiche,
che infiammano i giorni.
Sbiadita, incerta, invisibile
striscia su sentieri pietrosi,
infangati, inumani,
che alzano polvere sottili
ma non danno risposte.
E va, fantasma palpabile,
per le vie di un mondo
insensato, feroce, muto,
accecato da fuochi di paglia,
senza mete luminose.