Stefano Porcu

Psicologo, Psicoterapeuta, formatore

Il Male Invisibile

"Il Male Invisibile" è stato il titolo del seminario sul bullismo e cyberbullismo - maggio 2023 - organizzato dal gruppo dei Riformatori che mi ha visto coinvolto come relatore nella sala multimediale di Si 'e Boi a Selargius.

Obiettivo dell'incontro, rivolto a genitori, operatori sociali e cittadinanza, è stato quello riflettere e discutere sul tema, approfondire l'argomento con un acceso dibattito. Insieme a Davide Secci abbiamo presentato il libro, edito da Arkadia, dal titolo "Competenze contro il Bullismo". Non sono mancati gli approfondimenti sul tema: stili comunicativi e modelli familiari correlati alla violenza, all'esclusione e alle dinamiche di isolamento sociale. Ancora una volta, l'attenzione è stata rivolta alle capacità che i giovani possono apprendere per vivere con maggiore serenità le loro esperienze di vita.

Bullismo e Cyberbullismo

"Bullismo e cyberbullismo" è stato il titolo del mio intervento all'interno (marzo 2023) del progetto ARCA - Ascolto Relazioni Comunicazione e Aiuto - promosso da Isforcoop e Coopertiva Etica. Il pomeriggio ha coinvolto genitori e operatori sociali sul tema della violenza scolastica, dei modelli familiari e degli stili comunicativi genitoriali. Nello specifico, i partecipanti sono stati coinvolti attivamente in un brainstorming, una riflessione e discussione aperta sulle dinamiche che possono influire su episodi di bullismo, con particolare riferimento alle "influenze" genitoriali. Ci siamo portati a casa nuove consapevolezze e spunti di riflessione per migliorarci nel nostro ruolo di "genitori", attenti alle capacità e alle competenze che i nostri alunni possono sviluppare e potenziare per prevenire situazioni di disagio scolastico.

Assemblea regionale del Forum 

Nel mese di febbraio si è svolta l'assemblea regionale del Forum del Terzo Settore della Sardegna. Presidenti regionali e responsabili di grandi reti si sono susseguiti in interventi sul welfare, sul sociale e sulle politiche del terzo settore. Il mio intervento, come segretario regionale del progetto FQTS - Formazione Quadri del Terzo Settore -  si è focalizzato sulla presentazione per percorso formativo e sull'impatto sociale dell'annualità precedente. La formazione è fondamentale ed essenziale, non solo per lo sviluppo delle competenze e la crescita degli operatori sociali ma anche come momento di incontro, di confronto e di spazio per rafforzare i legami e crearne di nuovi. Formazione, quindi, come possibilità di crescita individuale, organizzativa e sociale.

Auschwitz e la ricerca del senso 

Durante la mia visita ad Auschwitz e Birkenau, non potevo non ricordare l'esperienza di Viktor Frankl, da lui stesso raccontata nella sua nota opera "Uno psicologo nei lager". Frankl ha vissuto da deportato i campi di sterminio e di concentramento. Proprio questa forte ed estenuante esperienza ha dato vita alla "terza scuola viennese" (dopo la psicoanalisi di Freud e la psicologia individuale di Adler), ovvero alla logoterapia, approccio basato sulla '"ricerca del senso dell'esistenza". Lo psicologo sosteneva che i deportati che sopravvivevano maggiormente non erano quelli con un carattere forte o un fisico in salute, ma invece quelli che avevano uno "scopo", che riuscivano a immaginare il loro futuro e progettare degli obiettivi, quelli che, nonostante tutto, riuscivano a dare un senso alla loro esistenza. Il suo scopo, nei campi, era quello di aiutare gli altri detenuti come medico e come analista. 

La ricerca del benessere, nei percorsi psicologici, secondo Frankl, passa attraverso la ricerca del senso e del significato della propria vita. 

Quali sono i nostri significati? Quale è la nostra principale motivazione di vita? Quale senso diamo alla nostra quotidianità?

World caffè a Salerno

A dicembre 2022 si è svolto l'incontro intensivo FQTS - Formazione Quadri Terzo Settore -  presso il Grand Hotel Salerno. Come componente dello staff formatori ho partecipato alla realizzazione di un World cafè, metodologia didattica di partecipazione in cui gruppi di persone discutono su temi specifici e si alternano nei tavoli, facilitando cosi la conoscenza e lo scambio. Il world cafè è un metodo di conversazione informale ma concreto, in grado di coinvolgere un grande numero di persone. In questa esperienza, i partecipati si sono confrontati su tematiche relative il Terzo Settore  attraverso stimoli specifici (precedentemente pianificati). La metodologia ha permesso così di incoraggiare il contributo di tutti i presenti e interconnettere i diversi contributi e prospettive in un documento finale di sintesi.

Prototipazione lenta di Tomas Libertiny

In una delle mostre della Triennale di Milano ho piacevolmente incontrato una delle opere di Tomas Libertiny da titolo "The honeycomb vase test" (dalla serie Made by bees, del 2006) che esplora la possibilità di collaborazione con la natura. Il progetto è iniziato inserendo una sorta di impalcatura in un alveare. Se, col tempo, la colonia accetta questa impalcatura, le api creano l'oggetto progettato.
Il concetto mi affascina anche dal punto di vista psicologico: è possibile creare delle impalcature per generare benessere e felicità? Quali percorsi psicologici sono in grato di progettare impalcature simili?

Articolo

Consapevolezza, crescita e benessere

Una possibilità per essere più felici

La consapevolezza è la capacità di capire se stessi, gli altri e il proprio ambiente di vita e di lavoro. Una persona consapevole conosce i propri limiti e le sue potenzialità, riconosce, elabora e gestisce i propri stati emotivi e indirizza, di conseguenza, le sue azioni e i suoi progetti di vita. Secondo Goleman, la consapevolezza è la nostra capacità di riconoscere un sentimento nel momento in cui esso si presenta; questa capacità fa parte della nostra intelligenza emotiva.

I  ritmi troppo frenetici e i numeri stimoli a cui siamo sottoposti quotidianamente sono spesso la causa del nostro stress e, soprattutto, della perdita di consapevolezza di ciò che facciamo, di come lo facciamo, della nostra vita relazionale ed emotiva, familiare e lavorativa.

Jon Kabat-Zinn sostiene che la consapevolezza è uno strumento efficace per contrastare lo stress, per garantire e rafforzare la salute, e perfino per raggiungere un equilibrio psichico. Numerosi altri autori concordano sul fatto che maggiore è la consapevolezza, maggiore è il benessere della persona. Un primo passo verso la consapevolezza è quello di ascoltare se stessi, riconoscere i propri bisogni e desideri, prendere coscienza dei propri limiti e dei nuovi obiettivi. Da questo punto di vista, la consapevolezza è la vera chiave della felicità. Il consiglio è quindi quello di prestare attenzione al proprio respiro, alla propria postura, ai suoni che ci circondano, agli odori, al sapore del cibo, al contatto dei piedi sul terreno o delle mani sulle superfici che sfioriamo.

Anche in campo lavorativo, la consapevolezza ricopre un ruolo fondamentale. Per esempio, la nostra crescita personale dipende dalla consapevolezza che abbiamo di noi stessi e degli altri. Dobbiamo ricordarci di fermarci, farci delle domande, prendere delle decisioni con coscienza e contezza, pianificare i prossimi passi del nostro sviluppo personale.

Dobbiamo ricordarci che non c’è crescita senza consapevolezza.

Libro

Competenze contro il bullismo

Dieci capacità da imparare e insegnare per non subire il bullismo. Per ragazzi, genitori, insegnanti e educatori

di Stefano Porcu e Davide Secci

Libro didattico rivolto ai giovani, ai genitori, agli insegnanti e, in generale, alle figure educative. 10 tappe utili per prevenire e contrastare il bullismo sono descritte nel testo, costituite dalla descrizione della competenza, da una storia reale (o quasi), dagli esercizi didattici e da un test di auto-valutazione delle capacità apprese.  Gli autori propongono un percorso, a tappe, rivolto ai giovani e accompagnati da una figura educativa, di lettura e di sperimentazione di competenze personale, relazionale e sociali. Gli esercizi didattici accompagno i bambini e i ragazzi nella pratica di nuove abilità utili per migliorare il benessere scolastico e sociale. L'apprendimento delle competenze proposte intende quindi fornire ai giovani nuovi e concreti strumenti di prevenzione del bullismo e di potenziamento delle proprie capacità personali e sociali.

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Ridere di se stessi


L’Autoironia e il benessere psicologico

L'ironia è la capacità di conferire alle parole un significato contrario o diverso rispetto a quello letterale, con l'obiettivo di ridicolizzare un concetto. Spesso l'ironia viene utilizzata come forma di aggressività, come nella derisione o nel sarcasmo, e altre volte scherzare, fantasticare e interpretare la realtà da un diverso punto di vista.

Sovente, l'ironia genera risata e comicità. L'autoironia, sulla stessa linea, significa "ridere di se stessi";, accettare i propri difetti, le debolezze o le proprie incongruenze, scherzandoci su.

L'autoironia permette di sviluppare un sano distacco da alcune nostre caratteristiche o da ciò che accade, permettendo di sviluppare maggiore comprensione dei confronti di noi stessi (Montana). Attraverso questo atteggiamento è possibile ridimensionare i nostri difetti, accettare le sconfitte e adattarci agli inconvenienti della vita con una spirito maggiormente

accettante e costruttivo.

L'autoironia non è una capacità facile da potenziare e spessa riusciamo a svilupparla solo dopo aver appreso altre capacità, come la conoscenza di se stessi e l'accettazione delle proprie caratteristiche.

Autoironizzare significa quindi dichiarare i propri limiti prima che questi siano riconosciuti o sottolineati dagli altri, inoltre permette alla persona di ripararsi da eventuali critiche. Se riesci a ridere di te stesso allora non ti infastidisci quando qualcuno ride di te o cerca di prenderti in giro. L'esercizio sull'autoironia porta ad essere più aperti, accettare le critiche e le opinioni negative degli altri con maggiore naturalezza.

Scherzare sui propri limiti non significa mostrare una debolezza ma, anzi, mostrare un forte senso di auto-consapevolezza e maturità. Più autoironia e meno colpevolizzazioni aiuta a vivere meglio ed essere più felici. Secondo alcuni ricercatori, chi applica l'autoironia ha una buona autostima e non è incline alla depressione. Conoscersi, accettarsi, volersi bene e ridere di se stessi sono passi fondamentali verso il benessere.