Terapia Virus HPV

Terapia del virus HPV e delle lesioni da Virus HPV

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Terapia Medica delle Lesioni da HPV

Noi di Fertility Donna siamo convinti che se vogliamo ottenere una guarigione completa e definitiva, dal virus HPV, non basta eliminare solo le cellule displastiche, è necessario anche distruggere anche il virus HPV che le genera, altrimenti ci si espone sempre al rischio di recidive.

Siamo perfettamente d'accordo che distruggere il virus HPV non è per nulla facile, tuttavia è possibile.

Dal virus hpv si può guarire e si guarisce, occorre aiutare il ns sistema immunitario, affinché sia messo in grado di vincere la sua lotta contro il virus, occorre però anche e sopratutto, un approccio multidisciplinare.

Ma ....prima dobbiamo rispondere ad una domanda che Voi utenti ci inviate continuamente.....

Perchè?

Per quale motivo non si dovrebbero trattare le lesioni iniziali da virus HPV? perchè le donne che hanno scoperto di essere affette da un infezione da virus HPV devono vivere ogni giorno nell'angoscia, sapendo che saranno curate solo se la lesione degenera?

Perchè non trattare le lesioni iniziali da hpv dal momento che il loro trattamento precoce è semplice e non comporta alcuna conseguenza, mentre invece il trattamento delle lesioni di altro grado è invasivo e può anche compromettere la fertilità futura?

Noi di Fertility Donna siamo del parere che qualsiasi lesione da virus HPV (da ceppi ad alto rischio) , compreso quelle iniziali, vada quasi sempre trattata.

distinguendo le donne giovani da quelle meno giovani.

Noi dissentiamo dalla prassi comune di non trattare le lesioni iniziali da virus HPV, aspettando che diventino di grado più elevato, per poi trattarle.

Oggi sappiamo cosa è che provoca il cancro del collo dell'utero, ma anche molti cancri come quello della vulva, della vagina, dell'ano, del pene, della laringe e tanti altri cancri sono provocati da un virus:

Il virus HPV

Noi di Fertility Donna siamo convinti che se vogliamo sconfiggere definitivamente il cancro del collo dell'utero dobbiamo cambiare il nostro modo di pensare: dovremmo imparare a considerare il cancro del collo dell'Utero come una malattia infettiva, come una sessualmente trasmessa.

e......... comportarci di conseguenza.


La terapia chirurgica, sia essa tramite Laser, radiofrequenza o escissionale, elimina le cellule malate, ma .......

non elimina l'infezione cioè la presenza del virus nella regione interessata.


Ne consegue la possibilità di recidive, e talvolta le recidive sono più gravi delle lesioni di prima insorgenza.

Poichè il virus HPV, è un virus oncogeno in grado di provocare displasia ed anche il cancro, si impone l'importanza di una terapia medica, antivirale, da affiancare a quella chirurgica, che abbia come obbiettivo la distruzione completa del virus hpv dall'organismo, si impone anche la necessità di una efficace campagna di vaccinazione che elimini alla base il problema, solo allora si potrà parlare di guarigione, ed una volta guariti, si acquisisce immunità per molti anni forse anche per tutta la vita da quei ceppi/o che hanno provocato la malattia.

Terapia medica contro il virus HPV con farmaci e modalità adottate nei vari protocolli attualmente in uso

Condilyne: Il Condilyne non ha un azione antivirale, Si tratta di un farmaco che distrugge chimicamente le cellule infettate dal virus (cosiddetti Condilomi). In pratica si tratta di una causticazione chimica. Lo stesso dicasi per altre sostanze come Acido Tricloroacetico e Podofillina

L’imiquimod: questo farmaco è disponibile in crema confezionata in bustine per uso singolo.

La somministrazione in pomata consente di trattare localmente le lesioni, prevenire meglio le recidive e eliminare le lesioni più piccole eventualmente sfuggite alla chirurgia.

L’imiquimod è un rappresentante di una nuova classe di principi attivi, i cosiddetti «Immune Response Modifier », modulatori della risposta immunitaria.

Il nuovo approccio terapeutico col modulatore della risposta immunitaria imiquimod, in commercio col nome Aldara®, si orienta sulla stimolazione della risposta immunitaria locale. Oltre all’induzione di interferone con i suoi provati effetti virostatici diretti, esso mira ad aumentare le difese immunitarie cellulari endogene per indurre un riconoscimento specifico degli antigeni associati all’HPV,rendendo così possibile l’eliminazione diretta del virus. L'Imiquimod si sta dimostrando molto efficace nell'indurre la guarigione di lesioni da HPV, riuescendo in molti casi a a negativizzare i prelievi per la ricerca e la tipizzazione del virus HPV. Gli effetti collaterali sono questi: può provocare infiammazione locale, ma è proprio l'infiammazione che provoca la produzione di metaboliti attivi, e in casi rari, sintomi di tipo influenzale, dovuti alla produzione locale indotta di interferone naturale . Questi sintomi possono essere facilmente controllati, facendo passare più tempo tra un'applicazione e l'altra e diminuendo il dosaggio.

Altri farmaci , per uso locale, attivi contro il virus HPV

Metisoprenolo: (Virustop) Disponibile anche in ovuli vaginali, sebbene abbia una debole azione contro il virus HPV, in compenso praticamente non ha effetti collaterali, costo non elevato.

Terapia medica anti-virus HPV con farmaci e modalità diverse dai protocolli attualmente in uso (Protocolli "OFF LABEL")

Uso dell’Imiquimod sulle lesioni mucose Benchè nel foglio illustrativo del farmaco, sia raccomandato di non usarlo sulle mucose, già da tempo, la nostra personale esperienza, in collaborazione con i colleghi dermatologi, ha constatato la sua notevole efficacia in lesioni displastiche e condilomatosiche in varie regioni mucose, quali, vulva, vagina, collo utero, ano. In pratica la controindicazione nasce dall'osservazione che l'imiquimod viene assorbito molto di più al livello mucoso quindi potrebbe dare quindi intense reazioni infiammatorie, ma ciò viene efficacemente prevenuto utilizzando dosi minori e diluizioni di farmaco per ogni applicazione. Il farmaco comunque è poco manegevole quindi può essere applicato solo sotto controllo medico.

Uso dell'Interferone per via locale, il razionale si basa su osservazioni che l'uso dell'interferone intralesionale, tramite microiniezione (con piccoli aghi), porta rapidamente alla scomparsa completa delle lesioni. L'Interferone per via locale viene iniettato direttamente nella sede delle lesioni, (nella nella cervice o su qualsiasi altra regione interessata), vengono limitati notevolmente gli effetti sistemici del farmaco e si possono utilizzare piccole dosi con tempi di guarigione più rapidi.

Micro Ago per iniezioni
Micro iniezione di Interferone nella cervice uterina

Micro Ago Per iniezioni Iniezione di Interferone sulla cervice uterina

La terapia con interferone iniettato direttamente nei condilomi o nel collo uterino, è riservata alle condilomatosi floride recidivanti, nei soggetti immunodepressi e nelle displasie di alto grado del collo uterino, nelle infezioni sostenute da ceppi ad altissimo rischio (16- 18) infine come coadiuvante nella terapia del ca cervicale. Il farmaco è assai poco manegevole quindi può essere applicato solo direttamente dal medico.

L'associazione dell'Interferone per via locale, tramite microiniezione, o crema che permette di raggiungere le cellule contaminate dall'HPV, e con la pomata Immiquimod permette di ottenere maggiori aspettative di guarigione.

Interferone in candelette per uso rettale e vaginale

Sotto forma di pomata (Frone) fu utilizzato in passato con ottimi risultati, per la cura dei condilomi, poichè la tecnologia degli anni 80 del 1900, lo produceva estraendolo dal sangue umano, per il rischio infettivo, ne fu sospesa la produzione. Oggi in alcuni paesi, viene prodotto sinteticamente, sotto forma di candelette prodotte in Russia, e sotto forma di compresse che si sciolgono in vagina, di produzione Cinese.

Noi di fertility abbiamo avuto testimonianze di donne provenienti da questi paesi, con lesioni da virus hpv, trattate con questi farmaci con risultati veramente ottimi.

E' evidente che in paesi con una sanità, diversa da quella occidentale, c'è un approccio diverso e non condizionato, alla terapia delle infezioni da HPV.

Peccato però che questi farmaci non sono disponibili in Italia.

Il 5 fluoro uracile è invece un chemioterapico antimetabolita, si utilizza in forma di crema per uso locale impedisce la replicazione delle cellule alterate, siano esse condilomi o cellule displastiche ed ha una certa azione aspecifica contro il virus HPV, Il farmaco è assai poco manegevole quindi può essere applicato solo direttamente dal medico.


Terapia del virus HPV con Vaccini

Lavori recenti hanno dimostrato una azione di efficacia significativa del Gardasil nelle seguenti situazioni:

  • Soggetti affetti da infezione da HPV cosiddetti asintomatici cioè Infezione senza Malattia (Efficacia 100%)
  • Persistenza di Infezione senza Malattia (Efficacia 100%)
  • Infezione con Malattia (Efficacia 95,2%)
  • Persistenza di Infezione con Malattia (Efficacia 93,1%)

*MA Asif e CM Perry Drugs 2006; 66(9) : 1263-1271

Ciò significa che il Gardasil oltre ad avere un'azione profilattica nei confronti del virus HPV, può avere anche un azione terapeutica.

Attualmente In alcuni Centri all'avanguardia, compreso il Nostro, si propone, come adiuvante alla terapia medica contro il virus HPV, il vaccino Gardasil, con ottimi risultati.

Ipoclorito di Sodio

L'ipoclorito di sodio,, oltre ad essere un disinfettante è un rimedio rapido, efficace e a basso costo per micosi, herpes, afte, psoriasi (prurito), forfora e tante altre patologie dermatologiche.

L’ipoclorito di sodio elimina vari tipi di virus, batteri, funghi, parassiti.

Usato con una concentrazione tra il 6% e il 12%, è in grado di ELIMINARE il codice genetico del patogeno (funghi, virus, batteri, protozoi e in particolare anche il virus HPV.

Il dott .Ruffini ha messo a punto un metodo, che porta il suo nome con cui è possibile curare l'infezione da papilloma virus (HPV) semplicemente applicando sulla parte interessata l'ipoclorito di sodio opportunamente diluito.

Noi consigliamo la terapia con ipoclorito di sodio, prendendo spunto dal metodo Ruffini, come coadiuvante nella terapia delle affezioni da virus hpv quali condilomatosi genitali e displasie cervicali, con un range di diluizione del 7%

Il prodotto si acquista in farmacia alla diluizione del 14% .

Per ottenere un 7% di diluizione, basta miscelare semplicemente metà acqua (tiepida) e metà ipoclorito,

LAVAGGIO ESTERNO Per quanto riguarda l’ano, l’ipoclorito, se ci sono solo condilomi esterni non va introdotto nel canale, ma va lavata solo la parte esterna. Tuttavia nei casi di condilomatosi interne al canale anale, dopo trattamento con laser o radiofrequenza, noi prescriviamo anche il lavaggio interno. Per la vulva, piccole e grandi labbra, perineo basta lavarsi esternamente sciacquando poi con acqua tiepida senza sapone, amenocchè non ci siano condilomatosi vaginali e displasie del collo dell'utero, dove, dopo opportuno trattamento, noi consigliamo un lavaggio interno con una siringa precedentemente privata dell’ ago o con una peretta in gomma.

IMPORTANTE: Benché l'utilizzo dell'ipoclorito con le modalità descritte, sia privo di particolari effetti indesiderati, si consiglia di evitare il "fai da te" ma bensì di affidarsi a centri specializzati

Terapia Chirurgica delle lesioni da virus HPV

La terapia chirurgica delle lesioni da virus HPV si avvale della radiofrequenza o il Laser

Entrambe le tecniche sono valide ed efficaci,. Il Laser tuttavia è un pò più preciso e meno invasivo.

Tuttavia la radiofrequenza è efficace anche sulle lesioni profonde, mentre il laser è adatto di più alle lesioni superficiali .

Inogni caso la terapia chirurgica rimuove le cellule malate ma non distrugge il virus, ed è per questo motivo che la terapia chirurgica deve essere sempre associata ad una terapia medica in grado di eliminare anche il virus.


trattamento laser delle displasie anali (AIN) trattamento laser delle displasie vaginali (VAIN)


Trattamento con laser della displasia del collo uterino

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