Dopo tanti anni passati a scrivere canzoni, ho trovato una ricetta per insegnare agli altri come si fa. Anche senza conoscenze musicali, anche senza esperienza nella scrittura creativa. Anche in poco ma bellissimo tempo. L’ingrediente principale (ce ne rendiamo conto solo alla fine) è proprio il tempo passato a conoscersi e costruire qualcosa insieme.
COSA
Semplice: scriviamo un brano musicale, di cui sono coautori tutti i partecipanti.
COME
C’è una prima parte di spiegazione, nella quale trasmetto la teoria di base che ci serve per comporre il brano, in maniera molto semplice e chiara, comprensibile a tutti. Si parla di note musicali, accordi e struttura. Chitarra alla mano faccio sentire qualche esempio di canzoni celebri in cui sono stati usati gli stessi ingredienti che useremo noi.
Poi passiamo al nostro brano. Prima cosa: il topic. In coppie o piccoli gruppi cerchiamo varie opzioni e poi tutti insieme scegliamo il soggetto che più ci ispira e sul quale crediamo di poter costruire bene.
Poi si passa alla scrittura. Divisi in nuovi gruppi, alcuni partecipanti si dedicano alle diverse parti del testo, altri all’armonia. Per scegliere gli accordi metto a disposizione una tastiera e con una piccola dimostrazione chiunque è poi in grado di suonare gli accordi che servono, per sentirli e decidere quali possono funzionare meglio nelle diverse parti della canzone. Infine chi si è dedicato al testo ritrova chi ha lavorato sull’armonia per creare insieme anche la melodia e sistemare con il mio aiuto i vari dettagli.
Gli ultimi minuti sono per suonare la canzone, godersela e fare una registrazione. In questo modo i partecipanti il giorno stesso possono ricevere la canzone che hanno scritto, per ascoltarla quando vogliono e ricordarsi dell’esperienza avuta con gli altri.
CHI
Non si tratta di un solo workshop sempre uguale, ma dell’esperienza che si crea di volta in volta. L’evento è cucito su misura per ogni occasione, sia nell’impostazione che nello svolgimento. Cambia insieme a obiettivi, esigenze e differenze tra i partecipanti. È aperto a tutti e davvero chiunque può contribuire e trovare un punto di incontro con gli altri.
Ci sono state volte per esempio in cui nel gruppo c’erano forti differenze di età, ma proprio tra gli estremi ho notato un bello scambio.
PERCHÉ
Il task è molto chiaro: questo aiuta a unire le persone.
Non ci sono pretese sulle competenze di chi partecipa: questo agevola la comunicazione.
Si impara sicuramente qualcosa di nuovo: così si crea apertura.
La canzone rispecchia l’esperienza vissuta: ci si rende conto che il processo è tutto.
Si tocca con mano il proprio contributo nell’output finale: questo dà senso al coinvolgimento.
Un brano musicale è soprattutto un viaggio emotivo, ma allo stesso tempo non può prescindere dal lavoro e dalla dedizione che vengono applicati. In queste occasioni ho il privilegio di guidare le persone nell’esprimere i propri sentimenti, spronarli a migliorare un risultato già buono o semplicemente ascoltare le loro idee. E quel tempo passato a costruire insieme si riflette nel loro stato d’animo, che si riflette nella loro sicurezza, diventando un piccolo riflesso nelle loro giornate.
Ecco due esempi di brani composti durante i workshop. In questo caso si trattava di due sedi della stessa scuola di inglese (Lodi e Piacenza). La registrazione è volutamente estemporanea, ripresa con un cellulare, perché questo dà una sensazione di semplicità, fattibilità e immediatezza. Soprattutto consente di condividere subito la canzone appena scritta.
su quanto può essere difficile chiedere scusa, anche quando non vuoi che un rapporto finisca.
sul perseguire i propri obiettivi, attraverso sacrifici e soprattutto cambiando la propria routine, per poi sentirsi meglio con se stessi.