Daniele Lugli ci ha lasciato molto. Ci vorrà tempo per ripercorrere le sue molteplici e variegate esperienze. Come Movimento Nonviolento di Ferrara abbiamo deciso di dedicare a lui il 2 ottobre, proclamato dalle Nazioni Unite “Giornata internazionale della nonviolenza”, riconoscendo in Daniele la persona che più di ogni altra, nella nostra città, ha indicato la nonviolenza come via da percorrere per una vita più umana e una società più giusta.

Il video “Legge 772/72. Il diritto di non uccidere” è la sintesi di una lunga intervista nella quale Daniele Lugli parla del GAN, il Gruppo di Azione Nonviolenta cui ha partecipato, tra il 1963 e il 1967, per ottenere il riconoscimento dell’obiezione di coscienza alla leva militare obbligatoria e l’istituzione di un servizio civile.

L’intervista è del febbraio 2020. Il video è a cura di Elena Buccoliero, Giuseppe Di Bernardo e Alejandro Ventura, ed è stato realizzato grazie alla collaborazione tra il Movimento Nonviolento e CGIL Ferrara.

Per consentire al maggior numero di persone di assistere è prevista una doppia proiezione, alle 18,00 e alle 21,00.

Abbiamo bisogno di pace: tra le persone, nella società in cui viviamo, tra gli Stati. Abbiamo bisogno di una pace raggiunta con mezzi di pace: il dialogo, la conoscenza delle ragioni dell’altro, il pensiero critico, il rifiuto della violenza.

Nel 1965 don Lorenzo Milani scrive una lettera aperta intitolata “L’obbedienza non è più una virtù”. Si rivolge ai cappellani militari, riuniti a Firenze e scandalizzati per un’iniziativa a favore dell’obiezione di coscienza promossa dal GAN, il Gruppo di Azione Nonviolenta attivo all’interno del Movimento Nonviolento per chiedere il riconoscimento dell’obiezione di coscienza al servizio militare. Per la sua lettera Don Milani viene incriminato e scrive un secondo testo a sua difesa, la “Lettera ai giudici”.

Ancora oggi ci sono giovani che vengono processati come nemici del proprio paese solo perché rifiutano di imbracciare le armi. Sta accadendo in Russia, Ucraina e Bielorussia, e non solo. La maratona di lettura è dedicata soprattutto a loro. Ascolteremo le lettere di don Milani e proseguiremo con i testi che i partecipanti vorranno proporre.

Ogni lettore avrà a disposizione 5-8 minuti.

Per partecipare come lettori è necessario iscriversi a questo link: MODULO DI ADESIONE

L’ingresso è libero e aperto a tutti gli interessati.

 Sei un obiettore di coscienza? Hai fatto il servizio civile? Vieni a raccontare la tua esperienza!

Avrai a disposizione 8-10 minuti per spiegare le motivazioni della tua scelta, le scoperte e le difficoltà che hai vissuto, quello che ti è rimasto e ancora ti accompagna nella vita di ogni giorno. Porta con te un oggetto o una fotografia per iniziare il tuo racconto. Per ragioni organizzative chiediamo agli interessati a condividere la loro esperienza di inviare una e-mail a: movimentononviolento.fe@gmail.com.

L’ingresso è libero e aperto a tutti gli interessati.

Interviene Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento e coordinatore della Campagna di obiezione alla guerra della Rete Italiana Pace e Disarmo

Introduce e modera Alfredo Mario Morelli, docente dell’Università di Ferrara e coordinatore del Laboratorio per la pace dell’Ateneo. 

Trapelano poche informazioni sui movimenti pacifisti e nonviolenti attivi in Russia, Ucraina e Bielorussia. I loro governanti li considerano nemici, traditori della patria, e li osteggiano con perquisizioni illegali e incriminazioni. I principali media italiani ignorano o ridicolizzano chi non accetta la guerra come soluzione.

Eppure i pacifisti, i nonviolenti, gli obiettori alla guerra dei tre Paesi non si sono mai fermati, dialogano tra di loro e vogliono vincere insieme. Come in questa immagine che ritrae Daria (Russia), Katia (Ucraina) e Olga (Bielorussia) a margine di uno dei tanti incontri che le hanno viste testimoni di pace, anche a Ferrara nel febbraio 2023. Con loro nella foto è Mao Valpiana.

L’ingresso è libero e aperto a tutti gli interessati.

Una pausa musicale, di riflessione e di divertimento, insieme a Patrizio Fergnani.

Brani più o meno noti (alcuni inediti) dal suo repertorio: da ascoltare e cantare insieme.

Patrizio Fergnani ha sempre usato la musica per arricchire la sua attività di animatore, soprattutto con bambini, ragazzi e giovani. Ha scoperto, poi, che con le canzoni si può comunicare, coinvolgere, condividere.

Da quando è andato in pensione è aumentata la sua voglia di mettersi a disposizione.

In questa serata proporrà, fra gli altri, i brani che si collegano al suo essere obiettore di coscienza: una condizione da cui non si va mai in pensione!