NOI E IL PROGETTO DADA


Quest’anno la nostra scuola ha adottato un nuovo modello di apprendimento, stiamo parlando del progetto DADA che ci permette di muoverci di più e di vivere ogni materia in circostanze differenti.

Questo progetto ha portato moltissimi cambiamenti nelle ore scolastiche; ci ha permesso, ad esempio, di vivere le materie in un modo alternativo e decisamente in maniera più interessante rispetto alle solite ore seduti su una sedia dove ci si può anche annoiare.

Inoltre, ci ha reso più responsabili, infatti, pensare che il materiale che utilizziamo tutti i giorni a scuola non è solo nostro, ma viene condiviso con moltissimi altri alunni ci rende consapevoli che siamo parte di un gruppo che si deve rispettare reciprocamente. 

Ciò ci permette di pensare, non solo a noi, ma anche agli altri.


In più, questo progetto, ha dato la possibilità a tutti i docenti di personalizzare la propria aula.

Tantissimi insegnanti stanno preparando le aule dove si fa lezione e vi assicuriamo che sta nascendo un ambiente più coinvolgente.

Vi racconteremo durante l’anno scolastico cosa succede nella nostra scuola e come si evolveranno le nostre aule DADA.


Siamo partite intervistando la nostra professoressa  Fenu che ci insegna italiano.

Lei ha deciso di dipingere una frase “carpe diem” direttamente sul muro della sua aula.

Carpe diem è una locuzione (parola) latina, che tradotta in italiano significa: ”cogli l’attimo”, e può essere interpretata in vari modi.


Queste sono le risposte alle domande che le abbiamo posto:


1.Perché ha deciso di mettere nella sua aula questa frase?

Volevo mettere una frase nella mia aula che avesse un significato che ognuno potesse vedere a modo proprio.


2.Perché ha deciso di tradurre questa frase in più lingue? 

Ho deciso di tradurre questa frase in varie lingue per fare un confronto fra culture e in modo che tutti potessero sentirla propria.


3.Coma mai ha scritto la “E” al contrario? 

Ho scritto la “E” al contrario per trasmettere la difficoltà nel comprendere a pieno questa frase e di cogliere l’attimo.


4.In che modo è venuta a conoscenza di questa frase?

Avendo frequentato il liceo classico ho avuto l’occasione di imparare il latino e sono rimasta colpita da questa frase.


5.Quando ha avuto l’idea di inserire questa frase sul muro della sua aula?

A giugno, quando hanno confermato il sistema dada, ho deciso di abbellire la mia aula con una frase che trasmettesse un significato a chiunque la legga: ”CARPE DIEM”.


6.Perché ha deciso di scrivere questa frase proprio sul muro?

Ho deciso di scrivere questa frase sul muro perché volevo che fosse parte dell'aula e per far in modo che chiunque entrasse la potesse vedere.


7.Le è piaciuto il risultato? 

Sì, ma all’inizio non mi convinceva il colore giallo della fascia su cui sono scritte le traduzioni della frase.

Alla fine mi ha convinta.


Questo è solo l’inizio di questa evoluzione che si sta  verificando nella nostra scuola che sta diventando sempre più accogliente, siamo felici di questo cambiamento e speriamo che piaccia a tutti gli studenti che decideranno di frequentare questa scuola.


Dalla redazione M.I. e P. I. 3B

Ecco le immagini dell'aula della professoressa Fenu