"Condiviviamoci" è il titolo  dato al progetto della nostra scuola che ci sta facendo vivere delle importanti occasioni di riflessione rispetto ai problemi legati al bullismo e al cyberbullismo. Infatti, il 7 febbraio è stata la giornata nazionale contro il bullismo e l'11 febbraio si è celebrato il Safe internet day. Il Team antibullismo della nostra scuola ha creato per noi , sia per la scuola di Nembro sia di Selvino, un percorso ricco di attività e incontri. Dal 7 al 16 Febbraio ci saranno importanti attività dedicate a noi per farci riflettere e essere parte principale di alcune attività. Abbiamo e stiamo avendo la possibilità di vivere dei momenti molto profondi, come ad esempio: incontri, giochi,  trascorrere dei momenti con gli ospiti della RSA o del centro diurno anziani di Nembro. Tutte esperienze emozionanti e profonde che ci stanno facendo capire la bellezza e la ricchezza dello stare insieme rispettandoci gli uni con gli altri. Il mondo è fatto di cose diverse, di essere umani diversi... ma abbiamo capito che in realtà è proprio la diversità che ci rende "unici".

Tra le tante esperienze che abbiamo raccolto, dai nostri compagni vi proponiamo la storia di Mauro...


La redazione  - A.H. 1A, M.R. C.A. 1D, C.G. 3B 

LOCANDINA_condiViviamoci_definitiva (3).pdf

Incontro con Mauro Bernardi di Enjoyski sport ODV

Durante l’incontro di oggi, presso il Teatro Modernissimo, abbiamo avuto modo di conoscere due esponenti dell’associazione “enjoyski”, creata per rendere accessibile la montagna a tutti, ovvero aiutare e insegnare gratuitamente a sciare a chi è sulla sedia rotelle, con delle specifiche attrezzature e con la guida del maestro Mauro Bernardi.  È proprio lui ad iniziare a raccontarci la sua storia e come oggi abbia imparato a vivere la sua nuova vita. Una vita che ad un tratto, in pochi minuti, è cambiata, è stata stravolta e che ha assunto una nuova forma altrettanto piena di gioie e fatiche. Abbiamo modo di conoscere, attraverso il suo racconto, un Mauro bambino, poi ragazzo e poi marito, camionista soddisfatto, pieno di progetti e impegni, che un giorno, apparentemente come tutti gli altri, esce col suo camion per una nuova destinazione. Mauro è giovane ma abituato alle responsabilità, marcia nel buio della notte e avverte un rumore, che diventa causa della sua distrazione. Quell’attimo in cui distoglierà lo sguardo dalla strada basterà per impedirgli di sfuggire ad un brutale impatto con un altro mezzo pesante. Un altro camionista infatti, uscendo dalla stazione di servizio, decide di immettersi nella sua corsia improvvisamente e con le luci del rimorchio spente. Combinazione fatale per Mauro che si protegge il viso con le braccia e accetta il suo destino. Solo dopo qualche minuto capisce che è ancora vivo e si accorge di non avere più alcuna sensibilità dallo sterno in giù. Sente solo voci e clacson, e frastornato viene estratto dai soccorritori. Un giornalista, presente sul posto e in coda nel traffico dovuto all’incidente, scatta le foto che gli consentiranno in seguito di sapere quale fosse stato l’effetto di quello scontro tra titani.
La vita di quest’uomo da quel giorno cambia, e con lui anche quella di sua moglie, che attende insonne che finiscano i giorni di coma farmacologico. E’ lei a trovare le parole giuste per aiutare il marito ad accettare la sua nuova condizione e a capire che la carrozzina non è il problema, bensì la soluzione;  ovvero  è  il mezzo per superare tutte le difficoltà che Mauro avrebbe affrontato. E' grazie a lei che lui capisce che si può ricominciare a vivere lottando insieme per una felicità che sarebbe tornata nella loro vita, donandogli poi anche un figlio. Oggi Mauro aiuta tutte le persone con disabilità che non hanno la possibilità di acquistare  le costose attrezzature necessarie e ha dato un nuovo senso alle sue giornate.
In questa associazione c’è anche Federico, ragazzo nato con un problema motorio, causato dall’assenza di ossigeno durante il parto e che, in seguito a numerosi interventi e fisioterapia, riesce a muoversi, talvolta anche senza carrozzina. Anche il suo video ci mostra quanto lavoro serva per superare le difficoltà e quanta gioia si possa avere nel superarle.
Dal loro racconto abbiamo l’occasione di essere persone migliori. Perché? Perché quotidianamente trascuriamo e diamo per scontato cose e persone che invece sono elementi preziosi della nostra vita. Perché siamo sempre inghiottiti dal vortice della quotidianità nel tentativo di fronteggiare le nostre sfide senza sapere che le battaglie le vince ogni giorno chi ha perso (o non ha mai avuto) quegli elementi preziosi che noi non vediamo. Tutti, come dice Mauro, ci crediamo invincibili, crediamo che le cose brutte del mondo non ci riguardino, che al primo posto ci siano i nostri problemi, e non vediamo altro. E invece c’è chi sa bene che la vita è un dono e va apprezzato sotto ogni forma. Mettiamoci nei panni di chi non vive la vita, che la sognava ma purtroppo non può fare nulla per cambiarla. Impareremmo allora che siamo fortunati e abbiamo la vita che vorremmo…il resto non conta.

I NONNI... che bello stare con loro...a giocare...a chiacchierare