I KONTAKTE sono un trio formato da musicisti di diversa estrazione. La curiosità per la totalità dei linguaggi musicali porta la formazione ad esplorare i mondi del rock, del jazz e dell'improvvisazione in generale, della musica concreta, elettroacustica o di sintesi, legati alla musica contemporanea. La ricerca del suono guida come un filo rosso la costruzione formale dei brani e l'interazione dei musicisti, che attraverso la cura del gesto e del dialogo strumentale costruiscono connessioni imprevedibili. Kontakte si ispira al brano manifesto del compositore Sthockhausen, punto di svolta nella storia della musica per tanti strumentisti e per il mondo della musica elettroacustica dagli anni 60' in poi.


LINE UP:


CRISTIANO POMANTE – Vibrafono ed Elettronica

MARCO ROTTOLI – Contrabbasso

STEFANO GRASSO – Batteria e Percussioni

CRISTIANO POMANTE studia strumenti a percussione con il M° Clara Perra conesguendo con il massimo dei voti e la lode il diploma presso il conservatorio “L. D’Annunzio” di Pescara.

In ambito classico collabora con diverse orchestre giovanili ed enti lirici con i quali ha l’opportunità di suonare in Italia e all’estero, in particolare con la Compagnia Italiana di Operette è in tournee italiana (2010/2011). Studia l’improvvisazione e la composizione jazz con il M° Ramberto Ciammarughi, frequenta masterclass con Mike Mainieri, David Friedman, specializzandosi in vibrafono e marimba jazz/contemporanei con il M. Andrea Dulbecco conseguendo la laurea presso il conservatorio “G. Verdi” di Milano. Inizia lo studio della composizione classico/contemporanea con il M° Luca Cori, diplomandosi in composizione presso la Scuola Civica di Milano con i maestri Giovanni Verrando, Andrea Agostini e Daniele Ghisi.

Nel 2015 debutta con la prima formazione a suo nome pubblicando il primo album di composizioni originali “La Storia” (AlfaMusic). L'album ottiene ampi consensi di critica, e nello stesso anno si classifica tra i dieci migliori vibrafonisti italiani ai JazzIt Awards, classifica della nota rivista specializzata JazzIt. Nel 2020 pubblica il secondo album a suo nome “Libero Pensatore” (Auto), progetto per piccola orchestra che cerca di accostare attraverso la composizione di brani originali, mondi musicali apparentemente lontani. Negli ultimi anni si è esibito anche come solista e sideman in diversi progetti all'interno di festival di musica jazz e contemporanea (Brianza jazz, Mutamenti, MilanoMusica, Blue Note Sunday, Bergamo Jazz e altri)  dividendosi tra l'attività di compositore e performer.

STEFANO GRASSO è percussionista e batterista, "[...] ormai musicista richiestissimo in molteplici contesti espressivi [...]" (Sandro Cerini, MusicaJazz, dicembre 2021).Amante di ambiti musicali fortemente improvvisativi, ama allo stesso modo collaborare con progetti di natura differente, dal più al meno predeterminato. 

Da sideman, all'attivo una trentina di pubblicazioni discografiche per etichette italiane (ABeat Records, Emme Records, Squilibri, Deep Voice Records, Setola di Maiale, Appaloosa, Pioggia Rossa) e straniere (AUT Records, Chant Records, Ravello Records, Habitable Records). Tra queste, il disco "Next" di Claudio Fasoli, recensito da JazzIt tra I 100 migliori dischi di jazz del 2021 e da Musica Jazz come Disco italiano dell'anno; "Zehra" del duo H'UM, Best of 2020: electroacustic music, Percorsi Musicali;  "From Another Planet" di Federico Calcagno and The Dolphians, JazzIt Awards 2019; "Stories" dei Deaf Kaki Chumpy, JazzItAwards 2018. Collabora stabilmente con: Alberto N. A. Turra, Claudio Fasoli, Federico Calcagno, Rosario di Rosa, Francesco Chiapperini, Simone Massaron, Camilla Barbarito, Pulsar Ensemble, Rosario di Rosa, Goodbye Kings, Deaf Kaki Chumpy, Francesco Zago, Alessandro Centolanza, Alex Levine. Con molte di queste formazioni suona in club e festival in Italia, Repubblica Ceca, Francia, Spagna, Austria, Svizzera e Danimarca. Come percussionista e performer prende parte a prime esecuzioni di Beniamino Fiorini, Sara Caneva, Vincenzo Parisi, Bruce Adolphe, Bill Whitley, Yuval Avital, Francesco Ponti. Dal 2019 si occupa di gestire e organizzare le attività di Conserere, laboratorio e collettivo di base a Milano che si occupa di musica improvvisata. Ha studiato batteria con Gilson Silveira, Tiziano Tononi, Alberto Pederneschi, Giorgio di Tullio, Jim Black. Considera altresì suoi Maestri musicisti che ama enormemente e con i quali ha passato individualmente del tempo di apprendimento e dibattito breve ma preziosissimo, come Christian Lillinger, Kenny Wollesen, Frank Rosaly, Alessio Riccio. Diplomato in Timpani e Percussioni classiche con il massimo dei voti presso la Scuola Civica di Milano (2019), con i Maestri Cristiano Pirola e Bruno Frumento, approfondisce il linguaggio classico-contemporaneo e improvvisativo in un biennio in Strumenti a Percussione presso il Conservatorio di Milano con i Maestri Andrea Dulbecco e Andrea Pestalozza, concluso con il massimo dei voti, lode e menzione (2022)

MARCO ROTTOLI dal 2008 si dedica al contrabbasso diplomandosi nel 2016 in contrabbasso jazz presso il Conservatorio G. Verdi di Milano sotto la guida dei docenti Attilio Zanchi, Tino Tracanna, Giovanni Falzone, Massimo Colombo, Pino Jodice etc…, ottenendo il massimo dei voti con lode con una tesi sulla musica di Bud Powell. Partecipa all’edizione 2011 dei seminari estivi di Siena Jazz dove approfondisce lo studio dello strumento e dell’improvvisazione con Furio di Castri, Paolino Dalla Porta, Drew Gress e Ben Street. Segue seminari di perfezionamento sull’improvvisazione con Ralph Alessi, Michael Blake, Scott Colley, Bob Moses, Franco D’Andrea, Kevin Hays, etc… Nel corso degli anni ha avuto modo di condividere il palco con molti musicisti, tra questi: Nick Hempton, Adam Pache, Flavio Boltro, Simone Daclon, Giovanni Mazzarino, Antonio Zambrini, Bebo Ferra, Andrea Dulbecco, Alberto Mandarini, Tino Tracanna, Roberto Rossi, Achille Succi, Humberto Amesquita, Nicolò Ricci, Mattia Cigalini, Niccolò Cattaneo, Gianluca Di Ienno, Michele Franzini, Mauro Porro, Giovanni Colombo, Roberto Paglieri, Nicola Angelucci, Vittorio Sicbaldi, Matteo Rebulla, Riccardo Chiaberta, Simona Severini, Dario Trapani, Roberto Pianca, Biagio Coppa, Cinzia Roncelli, Rudi Manzoli, Massimiliano Milesi, Giovanni Falzone, collettivo T.Monk, collettivo RES e numerosi altri. Dal 2010 è leader di diversi progetti musicali, dal trio al settetto in veste di contrabbassista, compositore e arrangiatore; tra questi: Flat Out Combo, Out of Rags Trio, Marco Rottoli Trio, con quest'ultima formazione vince il secondo premio a Conad Jazz Contest 2014 e si esibisce sul prestigioso palco di Piazza IV Novembre a Perugia nel contesto di Umbria Jazz 2014), con gli RCT vince il primo premio al concorso Chicco Bettinardi 2015. Nel 2017 viene selezionato per partecipare al progetto InJam promosso da Siena Jazz. Nel 2020 viene pubblicato dall’etichetta norvegese “AMP Music and Records” il suo primo disco da leader: New year’s eve