Inclusione e partecipazione nella società

Comunità partecipi, alla vita sociale dei suoi componenti,

di tutti, nessuno escluso.

Comunità in cui ciascuno senta lo spazio per portare il suo

contributo e sia riconosciuto e valorizzato.

Questo è il desiderio che ci muove nel proporvi le iniziative di questa settimana

dedicata alla lettura, da parte di tutti.

Dedicata ai libri in simboli della comunicazione aumentativa, agli inbook, che si

stanno diffondendo nel nostro Paese, per un accesso democratico alla cultura.

Un confronto progettuale

Questo invito con cui ci presentiamo anche a te che leggi nasce da un desiderio di dialogo e di incontro fra persone.

Il desiderio di sfondo, l’obiettivo generale che abbiamo in mente, è quello di rendere più partecipativo e inclusivo il contesto in cui viviamo.

Nell’incontro che consideri questo desiderio di sfondo e contemporaneamente lasci aperta la possibilità di innesti imprevisti che arrivano dalle storie delle persone e dei gruppi, siamo convinti si possa sviluppare un riconoscersi reciproco e la creazione di collaborazione su iniziative concrete.

Il pretesto, una mostra di libri in simboli

Una prima iniziativa a cui vogliamo invitarti a collaborare, a portare il tuo contributo originale, è una mostra di libri in simboli con dei laboratori di lettura.

È insieme una proposta concreta e una sorta di pretesto per cominciare a confrontarci anche riguardo il tema di sfondo della comunità partecipe.

Un pretesto come quando si invita un amico per un caffè. È importante il luogo, l’accoglienza del barista, la cura che avrà messo nell’ambiente. È importante il caffè. Anche la forma della tazza e del cucchiaino. Ma tutti questi elementi per quanto importanti sono dei pretesti. Il centro è l’incontro, il dialogo, la risonanza che si genera in questo scambio, da cui si esce arricchiti.

Il caffè a cui ci stiamo invitando ha la forma di una mostra, una mostra di libri in simboli, inbook li si è chiamati volendo sottolineare il loro effetto inclusivo. Qui se vuoi trovi qualche informazione in più.

La mostra degli inbook ha già una sua fisionomia, e crediamo anche un suo interesse specifico per le persone che la visitano. È stata strutturata in 14 pannelli in cui si presenta l’importanza della lettura e poi in particolare per bambini ragazzi e adulti con disabilità comunicative e si conclude con alcuni aspetti tecnici del modello usato per scrivere i libri in simboli. Insieme a questi pannelli ci sono una trentina di libri di diverso registro, da storie per piccoli a racconti più impegnativi che possono leggere tutti.

A partire dal pretesto della mostra con le persone con cui abbiamo parlato fin qui sono emerse proposte di laboratori di lettura, e anche di scrittura, con coinvolgimenti variegati dei partecipanti.

Qui di seguito trovi alcune note su come si è sviluppata questa proposta.

Gli strumenti

Abbiamo a disposizione questi strumenti:

- mostra inbook: ne abbiamo appena accennato. Approfondimenti sono disponibili nel sito mostra.sovrazonalecaa.org

- laboratori di lettura: vogliono essere occasione per dire, prima di tutto a noi stessi, che la lettura è per tutti, non c’è nessuno che si debba sentire escluso. Abbiamo una proposta di lettura animata da parte del gruppo teatrale di Gocce nell’oceano, una proposta di lettura col supporto del gruppo di genitori Raccontastorie, il coinvolgimento di alcune giovani che portano il loro entusiasmo e disponibilità.

- dispense monografiche prodotte dagli studenti di Lecco. Abbiamo a disposizione 56 dispense monografiche che studenti di Lecco hanno prodotto nell’alternanza scuola lavoro. Si tratta di monografie che affrontano ciascuna un particolare tema, ne è stata individuata una sintesi che poi è stata illustrata con immagini di accompagnamento e tradotte in simboli. Due esempi di queste dispense si possono vedere qui: Il mito della caverna, per filosofia e Gli esseri viventi, per scienze. Queste dispense verranno donate alla Biblioteca e vogliono diventare un suo piccolo patrimonio, accessibile a tutti per approfondire le diverse materie considerate: letteratura italiana, inglese e spagnola, filosofia, storia, matematica, scienze, storia dell’arte, fisica. In appendice l’elenco dei titoli delle dispense.

- libri inbook disponibili nell'editoria. L’editoria ha raccolto recentemente la sfida di pubblicare questi libri, arrivando quest’anno a una quarantina di titoli, che si possono trovare a questo link. Questi libri potrebbero essere acquistati con un modesto investimento economico e costituire una sezione di grande interesse per lettori di diverso profilo e diversa età.

- possibili presentazioni divulgative di cosa siano i libri in simboli, da dove vengono e quali prospettive offrono. Proporremo una presentazione che dica quali sono i fondamenti di questa proposta di libri in simboli, il tema dell’accesso alla cultura con questa mediazione linguistica. È stato proposto già lo scorso anno, all’interno di un progetto legato alle biblioteche, un incontro con questo profilo. Quello che vogliamo proporre qui vuole avere un carattere più semplice di conoscenza e stimolare la curiosità.

- Nel corso del mese di maggio sono state inaugurate nelle biblioteche di Seriate e di San Paolo d’Argon due sezioni inbook, con un patrimonio di venti titoli prodotti all’interno di un progetto in collaborazione con la biblioteca di Treviglio e con l’acquisizione di altri titoli in simboli disponibili nell’editoria. Ci vogliamo collegare a questa novità nel nostro sistema bibliotecario, contribuendo a promuovere l’accesso alla cultura per tutti e la partecipazione. Nell’incontro divulgativo di cui sopra ci sarà lo spazio per presentare queste progettualità.

- un possibile spazio per la costruzione di storie in simboli, proposta sia per i più piccoli, che per adolescenti e adulti, con e senza disabilità. Su questo abbiamo alcuni esempi da cui partire, con l’utilizzo di materiali e di semplici strumenti per lo stimolo della creatività.

- una proposta di lettura offerta ai più piccoli in cui alcune persone con disabilità si giochino nel ruolo di lettori. Abbiamo a disposizione alcune storie in forma di kamishibai in simboli, che potrebbero essere usati come proposta che attira la curiosità e rende protagoniste le persone con disabilità che riescono a raccontare. (il kamishibai è una forma di teatro portatile di origine giapponese, che permette il racconto di storie, mostrando al pubblico le sole illustrazioni, come facevano i cantastorie da noi. Qui un esempio di lettura, se volete)

Gli interlocutori

Un’idea iniziale di coinvolgere fin da subito diversi paesi del nostro ambito territoriale ha suscitato qualche perplessità sulla sostenibilità. Abbiamo allora pensato di cominciare a proporre un’occasione a Grumello per poi svilupparla anche in altri paesi. L’invito a partecipare a questo primo appuntamento a Grumello è però fin da subito allargato a Palosco, a Telgate, alle associazioni Ok ci sono anch’io e Gocce nell’oceano e ad alcuni altri interlocutori da loro segnalati, oltre alle biblioteche di questi paesi che consideriamo come interlocutori naturali. Vogliamo considerare le associazioni e i gruppi in senso ampio, che si interessano di diversi aspetti della vita, non solo quelle che si occupano di disabilità.