Sabato 16 marzo 2024 - Save the Children, Roma
Il Convegno nazionale
Dalla Classe Capovolta all’Educazione Circolare
10 anni di innovazione didattica per sbloccare la scuola
con Flipnet e con la Fondazione Enrica Amiotti
presenta:
Cinque proposte concrete
per aprire un dibattito su una riforma strutturale della Scuola che risolva quei problemi finiti nel cono d’ombra della pubblica opinione e della politica.
La scuola italiana negli ultimi decenni ha affrontato molteplici sfide che hanno impattato negativamente sulla qualità dell'istruzione. Questi problemi variano da questioni strutturali a inefficienze nel sistema educativo. Ecco un breve riassunto:
Formazione e retribuzione degli insegnanti: Per i docenti si evidenzia una formazione insufficiente e una retribuzione poco competitiva, con conseguente bassa motivazione e difficoltà nel reclutare insegnanti qualificati.
Scarsa motivazione degli studenti L’apprendimento diventa significativo quando gli studenti si sentono accolti ed amati. Chi si sente emarginato o escluso a causa di una qualsiasi diversità, difficilmente realizzerà il proprio potenziale.
Curriculum obsoleto: Il curriculum nazionale, soprattutto nella secondaria di primo grado, risulta obsoleto e poco flessibile per adeguarsi alle dinamiche del mondo moderno.
Mancanza di organizzazione nelle tecnologie e risorse digitali: la scuola italiana spesso manca di coordinamento delle risorse digitali necessarie per una formazione autonoma e innovativa e spesso anche delle competenze per utilizzarle al meglio.
Infrastrutture obsolete: Molte scuole italiane sono caratterizzate da edifici vecchi e maltenuti, con carenze infrastrutturali, inadatti alle attività didattiche e sportive, spesso a basso comfort termico e pessima efficienza energetica.
Per risolvere questi problemi, si può puntare su soluzioni che sintetizziamo come Rivoluzione laboratoriale dell'istruzione. Questo progetto prevede l'integrazione completa della manualità con le tecnologie digitali insieme ad una diversa visione di scuola-comunità, autonoma ed aperta al territorio ed al mondo.
Cinque proposte concrete
Formazione di qualità, obbligatoria e remunerata per gli insegnanti: pianificare una formazione continua, obbligatoria e remunerata agli insegnanti per aiutarli ad acquisire una formazione psico-pedagogica approfondita sulla comunicazione efficace, sul trattamento dei disturbi dell’età evolutiva, sulla didattica attiva, laboratoriale e digitale avanzata, sull’inclusione, sull’autoapprendimento e la valutazione formativa non numerica. Almeno 2 ore settimanali, pagate.
Scuola-comunità aperta e middle management: dare rilevanza ai plessi, alle sedi, agli indirizzi, facendoli guidare da funzioni leader, un middle management in grado di far collaborare i docenti, integrare il curricolo e le varie discipline, coordinare le attività extrascolastiche, responsabilizzare gli alunni e aprire le classi. Dare autonomia alle scuole-comunità affinché promuovano una speciale scolarizzazione della società sviluppando, in tal modo, comunità educanti sui territori.
Curricolo globale, laboratoriale e potenziamento di musica, arti ed espressività: rivedere il curricolo nazionale, compreso quello della secondaria di primo grado per renderlo più laboratoriale, realmente interdisciplinare, con alcune ore settimanali di materie scelte dall'alunno. Considerare le connessioni tra mano e cervello, ragione ed emozioni, arti ed espressività, tattile e digitale. Tutto ciò ponendo attenzione nei vari gradi scolastici agli aspetti scientifici e artistici (STEAM).
Piattaforme educative online complete di contenuti: promuovere la creazione di piattaforme educative online complete e sostitutive dei manuali disciplinari, contenenti tutti i materiali didattici, le video lezioni, gli esercizi autocorrettivi per un monitoraggio del portfolio degli apprendimenti durante tutto il percorso scolastico in modo da rendere superflui gli esami di Stato. Tali piattaforme dovranno essere utili anche per lo scambio di pratiche tra docenti.
Aule laboratoriali, arredi e ambienti confortevoli, materiali tattili e digitali (lo spazio come terzo educatore): investire in un programma di rinnovo edilizio aggiornando le infrastrutture tecniche (connessioni internet veloci), assicurando che ogni alunno sia dotato di PC portatile (da 11 anni in poi) e dotando gli ambienti scolastici e le aule di arredi confortevoli e congruenti con i metodi didattici innovativi e di materiale didattico tattile e digitale per ogni disciplina.