L'oro di Roma

Anno: 1961.

Durata: 93 minuti.

Regia: Carlo Lizzani.

Soggetto: Carlo Lizzani, Lucio Battistrada.

Sceneggiatura:  Carlo Lizzani, Lucio Battistrada, con collaborazione di Alberto Lecco.

Zona ambientazione: Roma.

Nell'autunno 1943, durante l'occupazione tedesca di Roma, il maggiore delle SS Kappler ordina agli ebrei della capitale di fargli avere nel giro di poche ore cinquanta chilogrammi d'oro, altrimenti farà catturare duecento prigionieri da deportare in Germania. Impaurita, la comunità ebraica cede al ricatto e dà immediatamente inizio alla febbrile raccolta del prezioso metallo. In disaccordo con gli anziani è un gruppo di giovani ebrei i quali, per voce del giovane calzolaio Davide, dichiarano che si dovrebbe invece reagire imbracciando le armi per combattere la violenza nazista. Tra i giovani ebrei c'è anche la figlia di un professore semita, Giulia, innamorata di uno studente cattolico.
Nella comunità ebraica prevale l'orientamento degli anziani: così, l'oro viene rapidamente raccolto e consegnato ai nazisti. Ma quest'ultimi vengono meno alla parola data e in aperta violazione dei patti circondano il ghetto, dando luogo al rastrellamento ed alla deportazione degli ebrei. Giulia, che se sposasse il suo ragazzo avrebbe salva la vita, sceglie volontariamente di seguire le sorti di suo padre e dei suoi correligionari e sale sulla tradotta che li condurrà nei lager della morte. Davide fugge invece sulle montagne e, entrato a far parte dei partigiani, inizia la lotta armata contro i nazisti.

[rif. Archivio del cinema italiano]