Il rosa nudo
Anno: 2013.
Durata: 70 minuti.
Regia: Giovanni Coda.
Soggetto: Giovanni Coda.
Sceneggiatura: Giovanni Coda.
Zona ambientazione: Alsazia.
Premi ottenuti
2013 - Social Justice Film Festival: Gold Jury Prize, premio per il miglior lungometraggio.
2014 - Gothenburg Indie Film Fest: Film For Peace Award.
2014 - Melbourne Underground Film Festival: Best International Film Award.
2014 - Accolade Competition: Award of Excellence.
2014 - Documentary & Short International Movie Award: Gold Award.
2014 - Columbus International Film & Video Festival: Bronze Plaque Award.
2014 - International Film and Photography Festival: Diamond Award.
2014 - Omovies: Primo premio miglior lungometraggio fiction.
2015 - Mexico International Film Festival: Bronze Palm Award Narrative Feature.
Arrestato dai nazisti all'età di 17 anni con l'accusa di omosessualità, Pierre Seel venne internato in vari campi di concentramento. Deportato nel campo di concentramento di Vorbruck-Schirmeck, torturato e violentato, fu costretto ad assistere impotente all'atroce morte del suo compagno. Alla liberazione non parlò con nessuno della sua drammatica esperienza, si sposò ed ebbe tre figli.
Nel 1982, indignato dai violenti attacchi contro i gay da parte del vescovo di Strasburgo, decise di scrivere la sua autobiografia e di denunciare le atrocità subite.
Nel film vengono ricordate le testimonianze di altre vittime della persecuzione nazista contro gli omosessuali e gli esperimenti pseudo-scientifici ai quali molti di loro vennero sottoposti da parte del medico delle SS Carl Peter Vaernet.
[rif. Wikipedia]