Diario di un italiano

Anno: 1973.

Durata: 99 minuti.

Regia: Sergio Capogna.

Soggetto: racconto di Vasco Pratolini.

Sceneggiatura: Sergio Capogna.

Zona ambientazione: Firenze.

L'amore fra il tipografo Valerio e l'ebrea Vanda nella Firenze del 1938, quando erano da poco in vigore le leggi razziali. Benché figlio di un socialista morto in carcere quando era ancora bambino Valerio viene tenuto all'oscuro della politica dalla madre, sconvolta dalla morte del marito, e vorrebbe solo vivere il suo sogno d'amore con la ragazza. Vanda, del canto suo, gli nasconde il fatto che è ebrea per non comprometterlo.
Ad un certo punto Vanda scompare, il che getta Valerio nella disperazione. Ricercando Vanda per la città si imbatte nel padre della ragazza che viene arrestato dalla polizia in quanto ebreo. Nonostante venga a sapere la verità su Vanda Valerio vorrebbe ardentemente ritrovarla e sul treno dove parte soldato le scrive una bellissima lettera d'amore ma ormai è troppo tardi per salvare Vanda.

[rif. Wikipedia]