Nell’auspicio dunque di offrire uno strumento utile agli studiosi il Centro di studi internazionali Giuseppe Ermini intende costituire un database, una sorta di censimento, degli statuti più antichi di ciascuna comunità e degli statuti che sappiamo essere andati perduti in base a testimonianze altrove contenute: in altri statuti (specie nei proemi di quelli posteriori), nei libri iurium e in altra documentazione comunale, in atti notarili, in cronache e ogni altro tipo di fonte storica.