2009

Siamo partite in cerca di speranze positive, siamo state accolte in una grande casa piena di serenità che ci fa dimenticare le negatività della vita
Angela L. R. 30.04.2009

Camminando per la via francigena del Monginevro verso Roma, questa vostra casa è oasi di pace, serenità e gioia. Grazie di cuore a tutti quelli che hanno reso possibile questa realtà.
08.05.2009

Un’ospitalità meravigliosa e rara, finora mai incontrata così profonda. Grazie di cuore da due pellegrini rinfrancati dalle vostre cure. Tutti gli auguri più sinceri.
Arianna e Marco 12.05.2009

Accoglienza, cordialità, serenità, pace, disponibilità e una parola di conforto per tutti. Grazie a tutti, proprio a tutti!!!!
Luigina, Lina, Giovanna, Antonio, Daniela, Nello, Angela, Cettina.

Vi ricorderò per sempre. Un grazie di cuore a tutti voi. Qui avevo trovato la pace che cercavo e che tanto desideravo. Il tempo è stato troppo breve ma felice.
Loredana R. 13.06.2009

Grazie di esistere, ci aiutate tantissimo; grazie a voi i giorni che trascorriamo qui per i controlli, ci sembrano più leggeri anche per le vostre parole, vi vogliamo bene, alla prossima.
Giuseppina 13.06.2009

Grazie con affetto e sincerità a tutte le persone di questa casa che mi hanno accolto con calore, in un momento particolare. In questa casa ho trovato tutta l’armonia e la serenità che improvvisamente avevo dovuto lasciare a Napoli. Grazie a don Mauro e alle suore che mi hanno fatto coraggio, soprattutto in quei giorni difficili dove era sovrana la “paura”. Grazie per i sorrisi e per l’atmosfera che mi avete fatto sentire, di una vera famiglia, che ogni sera mi avete regalato.
G. G. 24.06.2009

Grazie di tutto. Mi sono sentita a casa. Spero in futuro di poter dare un contributo più valido a questa “Famiglia della Carità”
Clara 27.06.2009

La prima sera che ho trascorso alla “Casa della Carità” ho notato un libro su un tavolo nel quale si invitava a scrivere un pensiero sulla “Casa” e così lascio anch’io un ricordo personale. Come a molti di noi arrivati qui un po’ da tutte le parti d’Italia a causa di qualche gravissima patologia di un nostro caro, Pavia si è presentata come una città ordinata e ospitale. Attraverso un giro di informazioni sono giunto qui alla “Casa” in seguito a ristrettezze economiche. Ad attendermi fuori c’era un sacerdote con un gran sorriso stampato sulla faccia, facendomi capire che ero arrivato a destinazione. Era don Mauro Astroni, il direttore. All’interno, ho trovato un gruppo di religiose, volontari e ospiti che sorridevano tutti. Mi sono sentito pervaso da un caldo sentimento di affetto, non mi sentivo un estraneo, ma uno di famiglia. Ho conosciuto suor Natività, la suora con cui avevo preso accordi per telefono. Dal suo sorriso traspariva bontà: un angelo bianco. Fino a quel momento non sapevo e non capivo l’importanza della Caritas. Ho dovuto fare un’esperienza dolorosa per arrivare a comprendere. Come si vede il mio non è un semplice pensiero, ma la testimonianza di chi ha sperimentato la viva carità e generosità: nel momento del bisogno ho trovato la porta della Casa non aperta ma spalancata. Domattina, venerdì 3 luglio, parto per Napoli, la mia città, portando nel cuore e nella mente il sorriso di tutta la Casa.
Un grazie infinito.
Giuseppe B. 02.07.2009

Oggi parto definitivamente da questa “Casa”. Tra queste mura lascio la speranza, la preghiera e porto via invece il dolce sorriso di suor Mery, la pacatezza di suor Teresa, la forza di suor Naty, l’efficienza di don Mauro, l’amicizia di Mirco e di tutti gli operatori. Questa esperienza che ci ha cambiato la vita, ci ha anche fatto conoscere gente fantastica come voi, vi porterò sempre nel cuore, che Dio ci protegga e ci benedica.
Carmine e da lassù Silvana, 12.07.2009

Benediciamo il Signore che ci ha fatto incontrare e scoprire la vostra opera di carità e amore che riservate nei confronti di chi accogliete e di chi ha bisogno, come ne abbiamo avuto noi.
Che il Signore vi possa benedire e ricolmare della sua grazia e misericordia e vi doni la sua pace. Con gratitudine i vostri fratelli in Cristo.
Maria Assunta, 11.09.2009

Grazie di cuore per l’accoglienza generosa e gentile. Una “carità” fatta di attenzione anche ai particolari, e di amore. Per noi pellegrini sulla via Francigena, abituati ad adattarci come capita, è stata una sorpresa molto gradita e di cuore rinnoviamo il nostro grazie.
Pepino e Rita di Pescara, 11.09.2009

Grazie con tutto il cuore per l’amore e la fraternità con cui accogliete la gente. Dio esiste ed è in mezzo a noi e voi lo dimostrate con tutta la vostra attenzione verso le persone che ne hanno bisogno. Grazie di esistere, iddio vi protegga e vi benedica.
Rosetta C. e famiglia, 22.09.2009

Sono stata atea per molto tempo... ma da tante piccole cose mi sto rendendo conto che Dio esiste, sotto forma delle persone che ci aiutano. A vostro modo ci avete aiutati. Ogni giornata ha i suoi angeli. Grazie di tutto.
Stefania, 22.09.2009

Anche se l’occasione non era di gioia, siamo felici della vostra fraterna accoglienza e che Dio vi benedica. Vi faccia essere sempre questa bella famiglia. Grazie di cuore di tutto.
Sebastiano e Domenico, 25.09.2009

Oggi si festeggia San Luca. Ed è il mio nome. Mi trovo qui, a festeggiare con voi, per mio figlio. Ringrazio per l’accoglienza ed il calore famigliare ricevuti da voi tutti. Che Dio protegga in particolare tutti i malati che hanno bisogno di Lui e che benedica tutti noi. Il mio ragazzo nel mese di maggio aveva avuto un arresto cardiaco e oggi sta abbastanza bene. Ringraziamo il Signore e la Madonna di Lourdes.
Luca, papà di Salvatore da Napoli, 18.10.2009

Si è sempre detto che al nord c’è tanto freddo. Io adoro il freddo, ma vengo da un paese caldo. Riconosco nel cuore che qui al nord, nella preziosa Pavia e nella sua gente ho trovato sempre tanto calore, amore, umanità, altruismo e non mi è mai mancata una parola di conforto. Sono ormai diciassette anni che questa città mi accoglie e un po’ mi sento come se fossi a casa mia. Ringrazio Gesù per avermi insegnato la strada che conduce in questo paradiso terreno, desidero ringraziare col cuore in mano tutti i medici che mi hanno curata, restituendomi un sorriso da portare in valigia nel momento del ritorno a casa. Per tanti anni ho incontrato un angelo che mi ha aperto una porta, quella della Casa della Carità, dove ho trovato un letto e una coperta calda calda nella quale mi accuccio nel gelido inverno. Ho trovato persone che ci danno amore, calore e ci fanno sentire in famiglia. Adoro questa gente che mi regala il sorriso ogni qualvolta ne ho bisogno, in fine ho trovato anche l’affetto di una suora, “la mia spagnola” le voglio un mondo di bene e pregherò il mio Gesù che le dia tanta salute e felicità perchè continui a donare amore a tutti pellegrini che si imbattono nel viaggio della speranza. Voglio dire grazie di esistere a don Mauro, la spagnola e le sorelle. Una preghiera vola in cielo per don Giuseppe Orticelli Grazie di tutto l’amore che vi distingue.
Cettina e Nicola, 10.11.2009

Non sono brava con le parole. Scrivo solo quello che detta il cuore, un’esperienza così non me la sarei mai immaginata: è grazie alla malattia di mio fratello che ho capito tante cose, ma quali cose? Prima il dolore che poi diventa amore, fede, speranza e “carità”. A proposito di carità, “Casa della Carità”: In questa casa è avvenuto tutto. Io queste cose le vedevo solo attraverso la televisione e non capivo, ci sorvolavo sopra, adesso le ho vissute in prima persona e capisco veramente cos’è la fede e la carità. Tante persone che soffrono per i loro cari, ma nel dolore sentono anche l’amore: sono proprio persone che mi hanno trasmesso fede e fiducia.
Un grazie di cuore a tutti.
Flavio e Rosa, 13.11.2009

Stanotte farai un bel sogno, gli angeli del cielo ti prenderanno per mano, farai un gran girotondo, riderai e sarai felice nel giardino del Signore e domani, quando ti sveglierai, il sogno sarà svanito, svaniranno anche le angosce e la solitudine. E nel cammino della vita di ogni giorno sarai forte e serena, e un raggio di speranza ti scalderà il cuore! Un grosso Grazie! Mi sono sentita in una grande famiglia.
Un abbraccio forte
Lara di Mantova, 21.11.2009

Carissimi, in occasione del trigesimo della scomparsa della mia dolce Silvana, il mio pensiero non poteva non volare a voi. A voi che mi avete accolto nella “Casa” con affetto e amicizia, aiutandomi a trascorrere i sei mesi più difficili e dolorosi della mia vita. Notti infinite di insonnia e di pianto, e pure al mattino ripartivo per la mia giornata in ospedale, accanto alla mia adorata, con vigore e speranza. Erano le vostre preghiere e il sorriso di qualcuno di voi che mi dava il buon giorno a darmi la forza per affrontare una nuova giornata di angoscia e di interminabili attese. Vi porto tutti nel cuore, il ricordo del vostro affetto per me e Silvana è struggente e nel contempo mi allevia la solitudine che ho dentro. Ancora una volta vi chiedo di pregare per me, che il Signore mi aiuti a convivere con questo dolore che so non guarirà mai. Confido in voi e in quel bellissimo angelo di nome Silvana, con il suo dolce modo di fare il Signore non saprà negarle nulla quando lei chiederà qualcosa per noi.
Con infinito affetto.
Carmine

Grazie di cuore a tutti voi: in questa Casa ho trovato un ambiente famigliare, accogliente, che mi ha donato serenità e tranquillità nei momenti poco felici nella mia vita.

Carissimi don Mauro, suor Mery e suor Teresa, questi pochi giorni passati nella vostra casa sono stati per noi doppiamente “salutari”; in senso fisico, perchè dopo un lungo periodo di preoccupazione e paure abbiamo avuto notizie più rassicuranti sulla mia salute, ma anche la nostra anima sta meglio! Grazie alla semplicità ed alla affettuosità della vostra accoglienza e, soprattutto, alla condivisione di momenti così particolari con altre persone più o meno fortunate di noi nel loro percorso di vita, ma accompagnate dagli stessi problemi. Sono stati i primi giorni di calma dopo un brutto incubo.
Grazie di cuore
Gina e Leo R.

Carissimi fratelli e sorelle siamo la famiglia F. e con questo piccolo presente vogliamo a nostro modo ringraziarvi per la serenità e la tranquillità che ci avete donato. Ripercorrendo il nostro breve soggiorno a Pavia, ricordiamo che quando siamo arrivati ci sentivamo sperduti e senza vie d’uscita. Una città nuova, mio marito con una situazione di salute poco chiara e tante difficoltà da affrontare... Ed ecco che un giorno il Signore ci ha permesso di sistemarci nella vostra Casa, di conoscere tutti voi, e noi ci siamo affidati totalmente a Lui. Sono stati giorni durissimi, tra un via vai in ospedale e tanto sconforto... Ma ogni volta che rientravamo in Casa, i nostri cuori si rasserenavano. Soprattutto alla sera, durante la cena, ci sentivamo parte di una grande famiglia, condividendo anche momenti di spiritualità e pace interiore con tutti gli altri fratelli. Tramite questa Casa il Signore ci ha fatto riscoprire la pace del cuore, la trasparenza dei sentimenti e la fiducia nella bontà della vita. Grazie per tutto quello che avete fatto per noi, per averci sostenuto e confortato in questi momenti difficili. La malattia di mio marito ci ha fatto capire quanto importante e potente sia l’arma della preghiera e la fede in Dio.
Un’ultima cosa vi chiediamo: di sostenerci spiritualmente (anche se saremo lontani fisicamente, ma non con il cuore). E che il Signore ci aiuti nell’ora del combattimento e della prova e, se dovessimo cedere, faccia in modo che sperimentiamo la grazia del sacramento del perdono. “Le vie del Signore sono infinite”
Grazie.
Famiglia F. P.

Carissimi, è tanto che avevo voglia di scrivervi! Non pensate che il mio lungo silenzio sia perchè mi sono dimenticato di Voi, questo non potrà mai accadere, anzi io vi penso sempre. A sera intorno alle venti guardo l’orologio e la mente vola a voi, vola tra i corridoi della “Casa”, nella sala da pranzo dove mi accoglievate con la forza del vostro affetto e poi di corsa su in cappella, alle voci delle care Suore che guidano il rosario: Dono sempre vivo nella mia mente. La preghiera che tanto mi ha aiutato in quei giorni, ancora ne cerco il sostegno, mi tranquillizza, calma il dolore che mi porto dentro. Mi sono avvicinato ad essa sicuramente per il particolare momento che vivevo, ma è stato un dono, un dono che Voi tutti mi davate giorno per giorno e io giorno per giorno ho imparato a capirne la bellezza, spero di custodirlo sempre. Vi dicevo del mio lungo silenzio, sapete, scrivervi mi costa fatica e qualche lacrima. Telefonarvi mi emozionerebbe molto, ma un giorno avrò la forza di farlo. Negli ultimi mesi ho ricevuto notizie da persone che come me erano al capezzale delle mogli, dei mariti; condividevamo ansie, paure e perchè no, anche risate quando le cose sembrava andassero bene. Le notizie sono state tremende, mi hanno fatto rivivere quel mio dodici luglio, ma uno di loro in particolar modo mi ha turbato, imprecava folle di dolore, se la prendeva con tutti anche con Dio “il tuo Dio”, “è la volontà di Dio” mi diceva, cercavo di calmarlo, gli dicevo che Dio non c’entra niente, Dio è Amore e non può volere la nostra sofferenza, non può toglierci la persona amata, sarebbe un controsenso, tutto ciò che ci succede fa parte della nostra misera condizione umana. Dio ci ha lasciati liberi, liberi anche di affrontare il dolore, ditemi è così? Caro don Mauro io non so pensarla diversamente, anche perchè diversamente ne avrei paura: ci sarebbe solo il vuoto, il nulla e invece io voglio vivere con una certezza, la certezza che con la morte del corpo non tutto finisce anzi, e quando un giorno toccherà anche a me sarà il giorno più bello della mia vita, ritroverò la mia cara Silvana, sarò di nuovo con lei e sarà meraviglioso, è solo questo pensiero che mi aiuta a vivere. Perdonatemi, mi sono fatto prendere dai miei pensieri e ancora non vi ho chiesto come state, spero tutti bene, cara Suor Nati mi raccomando si riguardi e la dolce suor Mery tutto bene? Ho saputo che la buona suor Teresa ormai parla l’italiano speditamente......è vero? Ciao Mirko come stai? Quanta gentilezza hai avuto con me e Silvana. Quanto affetto voi tutti ci avete donato. Ora devo salutarvi, non riesco a mandare via il groppo che si è formato in gola, vi abbraccio, un saluto a tutti gli ospiti della casa, che Dio ci benedica e ci protegga tutti.
Con affetto
Carmine.