Mostra fotografica in collaborazione con RAV (Rete delle donne AntiViolenza)
Cinema Esperia, Bastia Umbra
25 e 26 Novembre 2016
Cinema Esperia, Bastia Umbra
25 e 26 Novembre 2016
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"Una fotografia è un segreto che parla di un segreto..."
D. Arbus
In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne del 2016 l'Associazione Fotografica Contrasti organizza, insieme all'assocazione Rete delle donne AntiVoiolenza onlus (RAV), due giorni di eventi in collaborazione con gli Assessorati alle Pari Opportunità e Servizi Sociali del Comune di Bastia Umbra ed Ente Palio de San Michele.
Le foto sono ispirate da poesie che celebrano la forza e la bellezza delle donne.
Roberto Fausti
Tutti lo sanno
e quindi cercano la mia compagnia per chiacchierare le notti.
Però io conosco qualcuno che vuol morire in pace con se stesso
e che mi provoca sussulti, insonnia, solitudine,
perché la pace con me stessa sarebbe una guerra senza fine,
due o tre assassinii inevitabili e qualche resa smisurata
che non rientra nei miei piani.
Però io di notte sogno
un giardino immenso dove i morti si alzano per salutarmi;
io sogno un uomo che mi inquieta e siccome lo ignora
mi parla amichevolmente del resto del mondo
e dei miei molteplici amori, così simpatici,
così appropriati come argomento di conversazione.
Juana Bignozzi
Ho la sensazione di durare troppo,
di non riuscire a spegnermi:
come tutti i vecchi le mie radici stentano a mollare la terra.
Ma del resto dico spesso a tutti che quella croce senza giustizia
che è stato il mio manicomio
non ha fatto che rivelarmi la grande potenza della vita
Alda Merini
Maria Giulia Galli
Maria Cristina Peccia
Spazio spazio, io voglio, tanto spazio
per dolcissima muovermi ferita:
voglio spazio per cantare crescere
errare e saltare il fosso
della divina sapienza.
Spazio datemi spazio
ch’io lanci un urlo inumano,
quell’urlo di silenzio negli anni
che ho toccato con mano
Alda Merini
Le mie impronte digitali
prese in manicomio
hanno perseguitato le mie mani
come un rantolo che salisse la vena della vita,
quelle impronte digitali dannate
sono state registrate nel cielo
e vibrano insieme
ahimè
alle stelle dell’Orsa maggiore.
Alda Merini
Lorenzo Maria Busti
Emanuela Marotta
Nessuno può immaginare
quel che dico quando me ne sto in silenzio
chi vedo quando chiudo gli occhi
come vengo sospinta quando vengo sospinta
cosa cerco quando lascio libere le mani.
Nessuno, nessuno sa
quando ho fame quando parto
quando cammino e quando mi perdo,
e nessuno sa
che per me andare è ritornare
e ritornare è indietreggiare,
che la mia debolezza è una maschera
e la mia forza è una maschera,
e quel che seguirà è una tempesta.
Credono di sapere
e io glielo lascio credere
e io avvengo.
(…)
Joumana Haddad
(…)
Hanno costruito per me una gabbia affinché la mia libertà
fosse una loro concessione
e ringraziassi e obbedissi.
Ma io sono libera prima e dopo di loro,
con loro e senza loro
sono libera nella vittoria e nella sconfitta.
La mia prigione è la mia volontà!
La chiave della mia prigione è la loro lingua
ma la loro lingua si avvinghia intorno alle dita del mio
desiderio
e il mio desiderio non riusciranno mai a domare
(…)
Joumana Haddad
Vittoria Mallia
Alessandra Barbacucchia
Quando verrà il momento
Nella follia catturerò il firmamento e lambirò le nubi
Prenderò in prestito la bufera lasciandomi alle spalle le lacrime zampillanti
E me ne andrò.
Joumana Haddad
Io la cattiva
la malvagia
la sanguinaria
colei che si cela nella sua verità,
che stringe le sue stesse mani
e avanza verso l’isolamento,
io, che non sono mai stata di nessuno
io, che appartengo solo alla fuga
sarò infine mia
Joumana Haddad
Francesco Fiorucci
Michela Vaccai
Sei scomparsa, sorella.
Il lungo grido inascoltato
impotente e feroce
ha straziato il tuo cuore.
Eri già morta, prima della Morte
ma a piedi nudi, con ultimo puntiglio
hai allineato le tue scarpette belle
ai margini del letto,dalla parte a te avversa.
Come un dono.
Dalla finestra spalancata
una lama di sole le ha baciate
e in quell'istante tu hai spiccato il volo.
(…)
Silvana Sonno
Una scia lacrimosa e dolente
tracce di sangue che il vento
scolora, vuoti nel tempo
un silenzio d'assenze
DOVE SONO LE DONNE?
DOVE, le senza nome
le umiliate
le maltrattate
le poco amate
le mal amate
le mai amate
le dolci
le ribelli
le ragazze
(…)
Silvana Sonno
Simone Rossetti
Melissa Massara
Occhi del tempo
Chi mi guarda?
Io non vedo nessuno
Ma se cercate quella
Non abita più là.
Silvana Sonno
Alle soglie d'autunno
in un tramonto
muto
scopri l'onda del tempo
e la tua resa
segreta
come di ramo in ramo
leggero
un cadere d'uccelli
cui le ali non reggono più.
Antonia Pozzi
Annarita Acori
Simona Granata
Guardami: sono nuda. Dall'inquieto
languore della mia capigliatura
alla tensione snella del mio piede,
io sono tutta una magrezza acerba
inguainata in un color avorio.
Guarda: pallida è la carne mia.
Si direbbe che il sangue non vi scorra.
Rosso non ne traspare. Solo un languido
palpito azzurrino sfuma in mezzo al petto.
Vedi come incavato ho il ventre. Incerta
è la curva dei fianchi, ma i ginocchi
e le caviglie e tutte le giunture,
ho scarne e salde come un puro sangue.
Oggi, m'inarco nuda, nel nitore
del bagno bianco e m'inarcherò nuda
domani sopra un letto, se qualcuno
mi prenderà. E un giorno nuda, sola,
stesa supina sotto troppa terra,
starò, quando la morte avrà chiamato.
Antonia Pozzi
Io vivo come il cuculo nell'orologio,
non invidio gli uccelli dei boschi.
Mi danno la carica e canto.
Tu sai, una simile sorte
a un nemico soltanto
posso augurarla.
Anna Achmatova
Andrea Ciuchicchi
Matteo Mattielli
La mia vita è un decorso di cerimonie incompiute
non ho seppellito i miei genitori
non ho avuto figli
non ho davanti a me un abisso nel quale perdere la mia vita
non sono passata dalla casa di un uomo a quella di un altro
in silenzio quello vero
che mi sostiene dietro a tanto rumore
preparo un’eternità
questa foto scattata dall’amicizia dei tuoi occhi
la cerimonia non fallita della mia vita
dirà sempre ch’ero viva in un luogo che amavo
Juana Bignozzi
Quando si siedono faccia a faccia
amori impossibili, chincaglieria affettuosa,
tipi che osarono e quella donna intensa
che porta auguri a felicità che non capirà mai,
la brava gente smette le parole cattive,
la brava gente dice tutti hanno possibilità nella vita,
sentono crescere il loro amore per quella donna intensa,
così sola, che vivrà sempre dietro a una finestra
e tutto ciò che le offrono è troppo zuccherato.
Juana Bignozzi
Giorgio Galli
Alessio Vissani
Avanzi
maestosa,
più che regina,
e nei tuoi occhi
riflessa sta
una forza
a te solo conosciuta.
E vai,
macinando miglia
ingoiando polvere
caricando pesi
coltivando sogni.
E vai
con passo fermo,
segnando tappe
per capitoli nuovi
di un libro antico.
(…)
madre Elisa Kidane
Quando stavo con mia madre
mi sentivo sicura
lei mi proteggeva
dal dolore e dalla disperazione
e anche ora sarebbe disposta a tenersi tutto dentro
come sanno fare le donne
e non ne parlano mai
e ciascuna se lo porta
chiuso dentro di sé
come se lei fosse l’unica a sapere
Angela Hambling
Beatrice Ortica