2B Esposizione architettura
Questo sito raccoglie solo l’ultima parte del lavoro che ci siamo impegnati a portare a termine, come frutto delle ore di Tecnologia, e anche un po' di Lettere di tutto quest’anno.
Tutto è iniziato a novembre, quando il prof di Tecnologia ci ha esposto questo nuovo progetto che ci ha incuriositi ma ci ha anche lasciati un po’ perplessi: realizzare un modello di compensato di un’abitazione partendo da un foglio A3? Ma è impossibile! E invece, nonostante gli imprevisti, e muniti di dedizione e impegno, siamo riusciti a portare a termine questo lavoro.
Per prima cosa abbiamo dovuto scegliere il progetto della casa che saremmo andati a realizzare. Molti hanno preso spunto da internet, ma alcuni hanno usato come punto di partenza esclusivamente la propria fantasia. Abbiamo disegnato il progetto della casa, prima con una bozza e poi su un foglio A3. L’abbiamo realizzata in scala, e all'inizio è stato un po’ complicato prendere confidenza con misure di muri, porte e finestre… ma alla fine siamo riusciti a realizzare il progetto su carta; della casa, però, mancava un aspetto fondamentale per un’abitazione: l’arredamento!
Così, armati di metro, carta e penna, ci siamo aggirati per casa allo scopo di prendere le misure dei mobili che ci servivano. Poi abbiamo dovuto realizzare il disegno in scala anche di tutta la mobilia. A questo punto è iniziata la parte più “pratica”: eravamo pronti a realizzare i nostri modelli di compensato con l’aiuto di traforo, stecche di legno e vinavil.
La maggior parte di noi non sapeva neanche cosa fosse un traforo, e inizialmente è stato molto difficile progettare come avremmo utilizzato il legno per poi tagliarlo e assemblarlo. È stato complicato anche tagliare porte e finestre, e al momento dell’assemblaggio abbiamo scoperto che alcuni pezzi erano stati tagliati male e bisognava rifarli. Così ci siamo messi all'opera, abbiamo iniziato a costruire i nostri modelli ma…un nemico era in agguato! Questo nemico si chiama Covid19, che ha portato alla sospensione delle attività scolastiche e quindi anche alla fine del nostro progetto. Almeno così pensavamo, fino a quando il prof. ci ha annunciato che avremmo continuato il nostro lavoro realizzando un sito web, che descrivesse le nostre abitazioni. Così ci siamo organizzati e abbiamo cominciato ad arricchire il sito, anche con delle immagini dei nostri progetti 3D. Infatti il prof. ha avuto un’altra idea per completare il lavoro di quest’anno: realizzare un modello 3d della propria abitazione, con tanto di arredamento dettagliato, grazie al software ”SWEET HOME 3D”. Questa parte ci ha colpiti particolarmente, perché i nostri pensieri e i nostri disegni sembravano divenire realtà. Nel software c’era anche la funzione “visita virtuale”: ci sembrava di essere gli abitanti della casa che avevamo immaginato.
In questo periodo di isolamento a causa del Covid19 abbiamo continuato questo progetto ma sotto un altro aspetto più...letterario. La parola casa in questi mesi ha assunto un nuovo significato per tutti noi, e abbiamo cercato di esprimerlo con delle poesie. Ognuno di noi ne ha composta una, più o meno lunga, che racchiudesse il significato della parola casa. Le poesie sono state inserite in delle pagine secondarie, ognuno ha inserito la propria sotto al lavoro di tecnologia.
Quest'ultima parte del progetto è stata molto interessante anche perché ci siamo accorti che due materie (Lettere e Tecnologia) che sembrano così diverse hanno in realtà degli aspetti da condividere. Tutto questo lavoro è stato molto costruttivo, perché abbiamo sviluppato le nostre capacità "tecnologiche" e "letterarie".
Questa esperienza è servita a farci crescere come persone, perché siamo andati avanti nonostante le crescenti difficoltà. In quest’ultimo periodo la parola “casa“ ha assunto un significato nuovo per noi. È il luogo dove trascorriamo più tempo, quindi abbiamo capito la necessità di ambienti che rispondano alle nostre esigenze. E soprattutto, ci siamo sentiti proprio come dei “poeti in erba" e dei "piccoli architetti".