Tectonically asymmetric Earth: From net rotation to polarized westward drift of the lithosphere

La litosfera terrestre è divisa in 9 placche maggiori e i limiti (margini) tra le placche possono essere di 3 tipi diversi: divergenti, trasformi o convergenti. Quest’ultimi caratterizzano soprattutto le zone continentali che contornano l’Oceano Pacifico e sono evidenziati da una cintura di vulcani con attività esplosiva e da terremoti con alta energia sismica (i 10 più grandi terremoti del XX secolo sono avvenuti in zone convergenti). Lungo un margine convergente una placca litosferica “sprofonda” (subduce) nel mantello astenosferico e la parte della placca che entra in queste zone di subduzione è detta “slab” (Wadati, 1935; Benioff, 1949).

Fin dagli anni ’70 del secolo scorso si sono messe in evidenza le differenze nella morfologia, nella struttura e nelle litologie tra le zone di subduzione con la placca che subduce verso Ovest e quelle invece con placca che subduce verso Est (Nelson & Temple, 1972; Dickinson, 1978; Uyeda & Kanamori, 1979).

Le zone con subduzione diretta verso Ovest (“W-directed subduction zones”) hanno lo slab molto più inclinato e in profondità all’interno della astenosfera rispetto alle zone con subduzione verso Est (“E–NE- or NNE-directed subduction zones”). Queste differenze sono state storicamente spiegate con l’età della litosfera che va in subduzione.

In questo articolo, gli autori propongono invece che questa asimmetria sia legata alla deriva relativa verso ovest della litosfera rispetto al mantello terrestre.

Bibliografia

Dickinson, W.R., 1978. Plate tectonic evolution of north Pacific rim. J. Phys. Earth 26, Suppl. S1–S19.

Nelson, T.H., Temple, P.G., 1972. Mainstream mantle convection: a geologic analysis of plate motion. Am. Assoc. Petrol. Geol. Bull. 56, 226–246.

Uyeda, S., Kanamori, H., 1979. Back-arc opening and the mode of subduction. J. Geophys. Res. 84., 1049–1061.