Pianura Padana e il Fiume Po

La formazione della Pianura Padana (bacino sedimentario) è legata all’orogenesi Alpina e Appenninica. Il riempimento del bacino sedimentario è stato possibile grazie al processo geologico chiamato subsidenza (lento abbassamento del suolo che permette la creazione di uno spazio dove si possono accumulare chilometri di sedimenti) che è legato principalmente alla subduzione della placca adriatica al di sotto degli Appennini (La subsidenza della Pianura Padana).

Dal punto di vista dell’evoluzione recente, circa 5 milioni di anni fa (Pliocene) dopo la fine della “crisi di salinità del Messiniano”, la pianura Padana era un golfo marino che separava le Alpi dagli Appennini. L’inizio delle glaciazioni Alpine (Pleistocene) ha aumentato l’erosione e la produzione dei sedimenti all’interno dei bacini idrografici montani. Questo ha portato ad una progradazione verso sud delle conoidi alluvionali alpine e dei sistemi fluviali a canale intrecciato (braided) che hanno spinto il fiume Po a scorrere non lontano dal fronte dell'Appennino e in aree della Pianura Padana molto più a sud di oggi (Carraro et al., 1994; Garzanti et al., 1999; Muttoni te al., 2003; Vezzoli et al., 2010). I sistemi deposizionali deltizi conseguentemente progradarono verso est e il bacino sedimentario venne quindi progressivamente riempito da ovest verso est andando ad assumere la configurazione attuale.

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Giovanni Vezzoli.

"Un fume che corre dritto verso il mare dà assai poco al mondo"

Morimondo, Paolo Rumiz

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Eduardo Garzanti, Giovanni Vezzoli e Sergio Andò


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Eugenio Carminati, Carlo Doglioni e Davide Scrocca (2006). La forma ampia e pianeggiante della valle del fiume Po suggerisce un senso di pace e di staticità. Le catene montuose che la circondano, le Alpi e gli Appennini, si sono formate per il sollevamento di rocce che un tempo si trovavano sul fondo di bacini marini. Tutto ciò dà la sensazione che le montagne siano forme geologiche estremamente attive, mentre la Pianura Padana sembra immutabile, uguale a se stessa da tempo immemorabile.

Un’impressione sbagliata. In realtà la valle del Po è una delle aree più dinamiche della Terra, e negli ultimi 5 milioni d’anni è stata sede di una velocissima subsidenza e di una deformazione compressiva in profondità.

La Pianura Padana si è sviluppata in un ambiente geodinamico simile alla Fossa delle Marianne, che è così profonda anche perché non è stata riempita da sedimenti di catene adiacenti, come invece è avvenuto nel Nord Italia. La vasta pianura dell’Italia settentrionale è un oggetto geologico in continua trasformazione. La sua topografia regolare è il risultato di un equilibrio, più o meno stabile, tra lo sprofondamento dovuto alla subsidenza e la sedimentazione.

Anche la staticità della posizione del fiume Po non è per nulla naturale, ma è il risultato della costruzione di argini sempre più massicci. In passato il fiume ha spesso cambiato corso a seguito di grandi esondazioni. In particolare, la posizione del delta del Po è variata negli per almeno 4 volte negli ultimi 2000 anni, per un totale di alcune decine di chilometri.

Bibliografia


Carraro, F., Collo, G., Forno, M.G., Giardino, M., Maraga, F., Perotto, A., Tropeano, D., 1994. L'evoluzione del reticolato idrografico del Piemonte centrale in relazione alla mobilita' quaternaria. In: Polino, R., Sacchi, R. (Eds.), Atti del Convegno “Rapporti Alpi-Appennino” e guide alle escursioni (Peveragno (CN): Accademia Nazionale Scienze, 14, pp. 445–461

Garzanti, E., Scutellà, M., Vidimari, C., 1999b. Le sabbie fluviali del bacino del Tanaro (Piemonte): una chiave per interpretare la storia erosiva delle Alpi Liguri. In: Orombelli, G. (Ed.), Studi geografici e geologici in onore di Severino Belloni, pp. 367–390.

Muttoni, G., Carcano, C., Garzanti, E., Ghielmi, M., Piccin, A., Pini, R., Rogledi, S., Sciunnach, D., 2003. Onset of major Pleistocene glaciations in the Alps. Geology 31,989–992.

Vezzoli, G., Forno, M.G., Andò, A., Hron, K., Cadoppi, P., Rossello, E., Tranchero, V., 2010. Tracing the drainage change in the Po basin from provenance of Quaternary sediments (Collina di Torino, Italy). Quatern. Int. doi:10.1016/j.quaint.2009.11.009.