Orientamento

Scienze Forestali ed Ambientali

Cosa significa studiare in Scienze Forestali ed Ambientali?

Il cambiamento climatico è una realtà e sta già provocando impatti e fenomeni di frequenza e intensità mai visti nella storia umana e con essi sofferenze, perdita di vite, sconvolgimento degli ecosistemi e della ricchezza di biodiversità che sostengono la nostra vita.

Nel Panorama dell'Istruzione universitaria Italiana, il corso di laurea in Scienze Forestali ed Ambientali è l'unico in grado di formare le professionalità idonee per affrontare con le dovute competenze tutte le problematiche relative agli impatti dei cambiamenti climatici e fornire le giuste conoscenze per la gestione delle risorse forestali ed ambientali

Quali conoscenze vengono acquisite?

Il gran numero di differenti variabili che influenzano le foreste e l'ambiente rendono l’ambito delle Scienze Forestali ed Ambientali fra i più vari e stimolanti, richiedendo conoscenze in un vasto numero di discipline scientifiche, da quelle in ambito chimico e biologico, a quello fisico-ingegneristico, da quello economico a quello forestale in senso stretto.

Il laureato dispone degli strumenti di analisi e di monitoraggio più idonei per la protezione dell’ambiente naturale e del patrimonio forestale, per il mantenimento del ruolo delle foreste nella protezione del suolo, nel controllo dell’erosione, nel sequestro del carbonio, nel miglioramento della qualità dell’aria, nel ciclo dell’acqua, nella mitigazione e adattamento agli effetti del cambiamento climatico, nella conservazione della biodiversità, nella prevenzione e recupero delle foreste percorse dal fuoco.

Vieni a conoscere la nostra offerta formativa, clicca sul link >>> http://agraria.unibas.it/site/home/info/-lofferta-didattica.html

Quali sono gli sbocchi occupazionali?

Gli sbocchi professionali tipici del laureato magistrale sono eterogenei e numerosi, data la sempre più crescente attenzione verso le problematiche ambientali. Oltre all’accesso alla libera professione (esame di abilitazione), si può accedere a occupazioni nel settore della formazione (come insegnante nelle scuole secondarie), produzione e trasformazione risorse forestali, nella salvaguardia e protezione del territorio e delle risorse naturali (Enti quali Ministero, Regioni, Parchi e Aree Protette, ecc). I dati generali indicano una crescente richiesta di laureati con formazione su tematiche forestali ed ambientali. Ad esempio i dati di AlmaLaurea* (anno di indagine 2018) indicano che a 3 anni dalla laurea circa il 70% dei laureati magistrali sono occupati.

http://www2.almalaurea.it/cgi-php/lau/sondaggi/intro.php?lang=it&ateneo=70038&config=occupazione

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Quando il lavoro produce grandi risultati. Articolo della Gazzetta del Mezzogiorno

Rilevanza delle Foreste e delle Scienze Forestali ed Ambientali




Le Foreste sono ecosistemi complessi in cui biosfera (piante, animali, batteri, funghi), idrosfera (acque superficiali e sotterranee), suolo ed atmosfera coesistono ed interagiscono. Attraverso queste interazioni, le foreste svolgono un ruolo fondamentale nella regolazione del clima su scala regionale e globale, nella protezione del suolo e delle risorse idriche, nella conservazione della biodiversità ed in generale nella protezione dell’ambiente naturale e nella conservazione degli equilibri ambientali.

Circa un terzo delle terre emerse è costituito da foreste. Le foreste ricoprono circa 3870 milioni di ettari (o il 29% delle terre emerse). Circa il 47% delle foreste mondiali sono in zone tropicali, 9% nelle zone subtropicali e 11% e 33% rispettivamente nelle zone temperate e boreali.

L’Unione Europea (EU) ha un totale di foreste e di altre aree boschive di circa 136 milioni di ettari, che rappresentano circa il 36% della superficie complessiva. L’Italia ha un totale di aree boschive di circa 10 milioni di ettari.

Circa il 30% del territorio della Basilicata è costituito da Aree Protette e Riserve Naturali, che collocano la Regione al secondo posto in Italia per percentuale di superficie protetta. La Basilicata rappresenta perciò un contesto territoriale nel quale la gestione dei bacini agro-forestali riveste un ruolo strategico nell’economia e nella qualità dell’ambiente della regione

Da un punto di vista economico, la funzione tradizionalmente più rilevante delle foreste è stata (ed è ancora in molte parti del mondo) quella dell’uso come fonte rinnovabile di legno.

Da un punto di vista strettamente ambientale, le foreste garantiscono la conservazione della biodiversità e del paesaggio naturale, la protezione del suolo e delle risorse idriche. Le foreste hanno un impatto sul clima a scala regionale e globale ed hanno un ruolo fondamentale nella mitigazione dei cambiamenti climatici attraverso il sequestro del carbonio e la riduzione della CO2 atmosferica. Sono perciò un elemento essenziale nel contesto del Programma Europeo per i Cambiamenti Climatici (ECCP). L’Unione Europea è fortemente coinvolta in molte iniziative che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di Kyoto con azioni concrete che prevedono il contributo essenziale delle foreste.

Da un punto di vista strettamente naturalistico, le foreste possono essere considerate il contesto naturale più importante in Europa, dando rifugio al più ampio numero di mammiferi, uccelli, rettili e anfibi di tutto il continente.


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