Nell'utimo anno i dati ci mostrano mezzo miliardo di nuovi utenti delle piattaforme social, 1,3 miliardi di anni spesi online e trilioni spesi su siti di ecommerce.
I numeri indicano come le tecnologie connesse siano diventate una componente sempre più importante della nostra vita quotidiana. Sono state riscontrate crescite significative anche per quanto riguarda l’adozione e l’utilizzo delle piattaforme social, dell’ecommerce, dello streaming e del gaming.
Popolazione: la popolazione mondiale registra 7,83 miliardi di persone ad inizio 2021. Le Nazioni Unite riportano un tasso di crescita dell’1% annuo, che significa che la popolazione mondiale è cresciuta di circa 80 milioni di unità nel corso del 2020.
Mobile: 5,22 miliardi di persone utilizzano telefoni cellulari, vale a dire il 66,6% della popolazione. Si tratta di una crescita dell’1,8% annuo, pari a 93 milioni di persone che nel corso del 2020 hanno avuto accesso ad un telefono cellulare per la prima volta.
Internet: 4,66 miliardi di persone accedono ad internet, un incremento del 7,3% (o 316 milioni) rispetto a Gennaio 2020. La penetrazione internet mondiale si attesta al 59,5%, ma i valori potrebbero essere ancora più alti in virtù di problematiche legate al corretto tracciamento degli utenti internet legate alla pandemia da COVID-19.
Social media: sono 4,20 miliardi gli utenti delle piattaforme social, un incremento del 13%, o di 490 milioni di persone. La penetrazione delle piattaforme social si attesta quindi al 53% della popolazione mondiale.
Nel mondo, gli utenti delle piattaforme social sono cresciuti del 13% nell’ultimo anno, con quasi mezzo miliardo di nuovi utenti, o se preferite oltre 1,3 milioni di persone ogni giorno, o 15 al secondo. Insomma, siamo in 4,2 miliardi ad essere connessi tramite i social.
Se da un lato registriamo anche quest’anno un lieve calo demografico, sono oltre 1 milione le persone che si sono connesse ad internet per la prima volta nel corso del 2020, un incremento del 2,2% che ci fa superare la soglia dei 50 milioni.
Ancora più importante l’aumento sul fronte piattaforme social: oltre 2 milioni di nuovi utenti, un incremento quasi del 6% che fa raggiungere quota 41 milioni.
Gli smartphone sono presenti nelle tasche e nelle mani del 97% di noi, mentre 3 persone su 4 utilizzano computer desktop o laptop. Cresce anche il possesso delle console, pur in un anno in cui sono state rilasciate le prime (poche, per ora) next gen, e quasi raddoppia la penetrazione nelle case degli italiani di device per la smart home.
Siamo connessi per oltre 6 ore al giorno ad internet, e passiamo quasi due ore sui social (il 98% di noi lo fa da dispositivi mobili), mentre continuano ad essere rilevanti i periodi che passiamo a fruire di contenuti audio (una persona su 4 ascolta regolarmente i podcast) e gaming (oltre 4 persone su 5 giocano, a prescindere dai device preferiti), anche in virtù di avanzamenti nelle tecnologie infrastrutturali che hanno portato ad incrementi nelle velocità medie di connessione pari al 11% per il mobile e il 29% per il fisso.
Lo scenario per quanto riguarda i nostri comportamenti sulle piattaforme social presenta un interessante spunto soprattutto lato coinvolgimento: sono incrementate di 4 punti percentuali, infatti, le persone che dichiarano di aver partecipato attivamente al dialogo online, saltando dall’81% del 2020 all’85% registrato quest’anno.
Tra le piattaforme più utilizzate rimane forte la leadership degli ecosistemi Facebook e Google: YouTube, WhatsApp e Facebook superano tutti l’80% di adozione, seguiti da Instagram e Messenger.
Interessanti però le crescite di TikTok (che raddoppia) e l’ingresso in “classifica” di Telegram, piattaforma di messaggistica che fa della privacy uno dei suoi USP principali.
Rimangono tra le piattaforme preferite degli italiani anche Twich, “go-to” per il mondo del live-streaming, specialmente per quanto riguarda il gaming, e Reddit, che recentemente ha fatto parlare di sé per aver speso tutto il budget marketing dell’anno in uno spot di solo 5 secondi durante il Superbowl.
E a proposito di spese, arriviamo a quello che possiamo definire come il vincitore del 2020: l’ecommerce. In Italia abbiamo speso il 24% in più rispetto al 2019 per quanto riguarda il macro-mondo dei consumer goods.
Elemento probabilmente più interessante, abbiamo riscontrato delle propensioni all’acquisto piuttosto simili per tutte le fasce d’età dai 16 ai 64 anni.