Lazio

Testo e foto di Daniela Zappa e Marco Cerisola, 2011-2012.
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E' possibile camminare attorno ai 9,6 km del perimetro del lago di Castel Gandolfo.

Per quasi metà della circonferenza c'è la strada (assolata), che in un lungo tratto è fiancheggiata da un marciapiedi (talvolta largo, talvolta estremamente stretto e disastrato), che però spesso è assente. Una piccola porzione del tracciato asfaltato è chiuso al traffico.

Nella restante metà del perimetro c'è un sentiero sterrato, che inizia a sud in modo molto visibile (è la prosecuzione della strada) e a nord lasciando la strada (deviare verso il lago in una viuzza sbarrata) in corrispondenza del numero civico 28. [ Da quel punto in poi, verso nord, i posteggi (che invece dal lato sud sino a lì sono tutti e sempre a pagamento) divengono gratuiti. ] Nei successivi incroci della stradina, svoltare sempre verso il lago.

ATTENZIONE: la strada, pur non molto trafficata, è fonte di pericolo, mentre il sentiero presenta varie insidie (possibili frane [macigni e pietre che si potrebbero staccare dalla parete a monte; sentiero che in alcuni punti ha smosttamenti verso il lago], sassi e ricci di castagno da schivare se si procede in bici, un immissario che attraversa il sentiero, mountain bike e podisti che - talvolta - procedono a velocità sostenuta in una sede angusta).

Il fondale è trasparente, ma insidioso: nuoto consigliato solo agli esperti.

L'isola Tiberina DOPO la piena del Tevere del 15.11.2012:

L'isola riemerse qualche giorno dopo:

Le sponde ciclopedonali furono sommerse:

I flutti allagarono i piani bassi dell'ospedale Fbf sull'isola:

L'isola Tiberina (da Wikipedia) PRIMA della piena:

Era dal 1977 che non si registrava un simile incremento della portata d'acqua del fiume Tevere.