www.repubblica.itLa mobilitazione di "Valigia Blu" per chiedere a Minzolini una
rettifica dopo che aveva definito "assoluzione" la prescrizione del
reato per Mills accusato di falsa testimonianza pro-Berlusconi. E
l'associazione di Fini chiede "esami di riparazione" per il direttore
del telegionale
di CARMINE SAVIANO
Augusto Minzolini
AI CANCELLI della Rai per la
terza volta in 68 giorni. Nuova tappa
della mobilitazione del gruppo "La Valigia Blu", che da più di due
mesi chiede una rettifica al Tg1. Sit-in si sono svolti davanti a
molte sedi regionali della Rai. Sotto accusa l'edizione del 26
febbraio scorso: fu definita "assoluzione" la prescrizione concessa
all'avvocato inglese David Mills, accusato di falsa testimonianza
pro-Berlusconi.
I membri del gruppo: "Vogliamo che l'informazione sia corretta e
veritiera. E non asservita al potere politico" hanno protestato a
Roma e Milano, Napoli e Perugia, Torino e Bari. E una delegazione
della "Valigia Blu" è arrivata anche ai cancelli della Bbc, la
televisione pubblica inglese. Una mobilitazione che ha sfruttato le
possibilità di organizzazione messe a disposizione dai social
network. Tutto, infatti, è partito da Facebook. Da una pagina - "la
dignità dei giornalisti e il rispetto dei cittadini" - forte di
200mila iscritti. Tutti raccolti intorno ad alcuni messaggi:
"Prescrizione non è assoluzione" e "Fuori i partiti dalla Rai".
Numeri, valori e slogan che per adesso non sono serviti a
raggiungere lo scopo. Resta, infatti, il silenzio dei vertici della
Rai sull'intera vicenda. "Dovete ammettere l'errore e dovete
scusarvi", scrive su Facebook Arianna Ciccone, ideatrice della
"Valigia Blu". "E quando un cittadino vi scrive una lettera avete
il dovere sacrosanto di rispondere! Il vostro silenzio è indegno,
indecente e indecoroso". Parole dure. Sottoscritte da 200mila
cittadini.
Che sul web incitano ad andare avanti. Ad insistere fin quando non
arriverà la rettifica. "Coraggio ragazzi, dobbiamo far sentire che
hanno il fiato sul collo". E ancora: "Forza, solidarizzo
completamente con voi". E il Tg1 di Minzolini non viene accusato
solo per le notizie false date sul caso Mills. Negli ultimi giorni,
la Valigia Blu ha allestito una sorta di osservatorio per valutare
la qualità delle notizie fornite dal telegiornale di Rai Uno. E non
vengono risparmiate critiche per come è stata trattata la notizia
delle dimissioni di Claudio Scajola. O per come viene tradotto lo
striscione portato dagli operai greci sul Partenone. E "Popoli
d'Europa Ribellatevi" diventa "Popoli d'Europa Unitevi".
E, stamattina, la "Valigia Blu" ha ricevuto solidarietà da Fare
Futuro Web Magazine, il quotidiano on line della fondazione del
presidente della Camera Gianfranco Fini. In un articolo di Fabio
Chiusi - intitolato "Esami di riparazione per il Tg di Minzolini" -
si legge: "C'è anche una materia che il Tg1 dovrà recuperare a
settembre: l'informatica. La Rete in redazione infatti viene
usualmente associata agli ordigni rudimentali dei terroristi di
matrice islamica, ai social network che allontanano i giovani dai
veri strumenti di cultura. Per superare quest'ultimo esame
Minzolini sarà costretto a dotare i suoi di un manuale che consenta
di andare oltre lo strabismo digitale di questi mesi. Chissà che
non riescano a vedere, tutti insieme, gli oltre duecentomila
cittadini che armati di firme e di una Valigia Blu fanno - e
proprio in Rete - il tifo per loro".
|