Da www.ansa.it BRUXELLES - L'Eurogruppo ha raggiunto un accordo su un piano di aiuti alla Grecia pari a 110 miliardi di euro in tre anni. E' quanto si apprende da fonti diplomatiche. Gli aiuti per 110 miliardi di euro ad Atene sono, come previsto, per circa due terzi (80 miliardi) a carico dei Paesi dell'euro e il resto a carico dell'Fmi. TREMONTI, ACCORDO POSITIVO - Quello raggiunto oggi a Bruxelles dai ministri dell'Eurogruppo in sostegno alla Grecia è "un accordo positivo". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, al termine della riunione. FMI, I MERCATI REAGIRANNO POSITIVAMENTE - "Sono convinto che i mercati reagiranno positivamente" all'accordo raggiunto dalla Grecia sul meccanismo di sostegno, ha pronosticato oggi Paul Thomsen capo della missione dell'Fmi che ha negoziato ad Atene con il governo di Giorgio Papandreou. Thomsen, in dichiarazioni citate dai media greci, ha anche sottolineato che Atene potrebbe essere costretta a nuove misure "di aggiustamento" se i dati macroeconomici cambiassero, aggiungendo che gli interventi di bilancio già decisi "sono senza precedenti". Quanto agli aiuti, Thomsen ha assicurato che i finanziamenti arriveranno "ben prima" del 19 maggio. Thomsen ha quindi spiegato che quello concordato con la Grecia é un pacchetto di misure "molto forte e credibile" ma "viviamo in un mondo che cambia assai velocemente e nessuno è in grado di dire cosa ci riserva il futuro". E c'é un accordo, ha sottolineato, in base al quale Atene si impegna a "misure correttive" qualora ve ne fosse bisogno. Misure che verranno decise sulla base di "una supervisione continua" da parte di Ue-Fmi. Thomsen ha negato categoricamente che si sia mai discussa l'ipotesi di una ristrutturazione del debito greco. JUNCKER, DA PAESI EURO 30 MLD NEL 2010 - L'Eurogruppo ha deciso all'unanimità di attivare il piano di aiuti alla Grecia. Lo ha detto il presidente dei ministri dell'Eurozona, Jean-Claude Juncker, che ha confermato come il piano triennale ammonta a 110 miliardi di euro, di cui 80 miliardi da parte dei Paesi euro e il resto dell'Fmi. Nel 2010 Eurolandia verserà fino a 30 miliardi di euro. La riunione dei capi di stato e di governo dell'eurogruppo, per dare il via libera definitivo agli aiuti alla Grecia, si terrà venerdì 7 maggio, ha annunciato Juncker. TRICHET, AIUTI NECESSARI PER STABILITA' EURO - L'attivazione del piano di aiuti alla Grecia era "necessaria per garantire la stabilità della zona euro": lo ha detto il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, al termine della riunione dell'Eurogruppo a Bruxelles. A Bruxelles la riunione dell'Eurogruppo per dare il via libera al piano salva-Grecia, sulla base del programma di austerità messo a punto ad Atene tra Commissione Ue, Bce, Fmi e autorità greche. Per l'Italia siede al tavolo il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. Secondo le ultime indiscrezioni il piano triennale di aiuti alla Grecia targato Ue-Fmi dovrebbe ammontare a "circa 110 miliardi di euro", come ha detto da Berlino anche il ministro tedesco dell'Economia, Rainer Bruderle. Di questa cifra due terzi saranno a carico dei Paesi della zona euro e il resto a carico dell'Fmi. Per il 2010 gli aiuti ammonteranno a 45 miliardi di euro, di cui 30 della Ue. La somma più elevata sarà quella della Germania, con un prestito di 8,4 miliardi, mentre l'Italia stanzierà fino a 5,5 miliardi., Nel corso della riunione dei sedici ministri della zona euro si dovrebbe decidere anche la convocazione di un vertice straordinario dei capi di Stato e di governo dell'Eurozona, per l'ok formale all'attivazione del piano. Secondo le ultime indiscrezioni la cena dei sedici leader dovrebbe tenersi venerdì 7 maggio a Bruxelles. ATENE ANNUNCIA TERAPIA SHOCK DA 30 MLD |