Il nostro MESSICO - 10 notti Febbraio 2011
Yucatan e Quintana Roo sono senza dubbio gli stati più turistici del paese. Per molti viaggiatori lo Yucatan è sinonimo stesso di Messico, ma ha delle caratteristiche particolari, che per certi versi lo differenziano dal resto del paese. Lo Yucatan ospitò il grandissimo popolo dei Maya che prosperò anche nelle terre corrispondenti agli attuali stati del Belize, del Guatemala e dell'Honduras. Le città erette da questa misteriosa ed evoluta civiltà rappresentano oggi giorno una delle principali attrattive turistiche della penisola yucateca e gli appassionati d'archeologia troveranno in questa parte di mondo dei veri e propri tesori. Ma anche la natura è stata davvero generosa con queste terre, ad esempio per circa 280 chilometri, da Isla Mujeres fino all'Honduras, corre parallela alla costa del Quintana Roo e del Belize la seconda barriera corallina del mondo per estensione, mentre l'interno del paese presenta una flora assai ricca e diversificata, e vale la pena ricordare il considerevole numero di animali esotici presenti nella penisola, alcuni dei quali facilmente avvistabili, come le iguane, o altri che raramente il turista può incontrare.
Un viaggio un po' lontano, ma che non necessita di un viaggio organizzato. Fenomenale per il mare, la storia, la gente, il cibo, la natura e il divertimento...cioè attrattive illimitate per tutti i gusti.
Dall'Italia abbiamo comprato solo volo+hotel nel centro di Playa del Carmen sulla V avenida.
Con un volo da Roma a Cancun (via Amsterdam), dopo 16 ore (compreso lo scalo) siamo arrivati in Messico. Con un taxi in circa un'ora di Riviera Maya, abbiamo raggiunto il ns albergo (3 stelle) sulla strada principale di Playa del Carmen, chiamata dai locali “la Quinta”. La via è un po' caotica, sembra quasi una “riserva” piena di turisti di varie nazionalità, ma, non essendo il mese di Febbraio alta stagione, è anche piacevole stare tra la gente. Basta spostarsi nella vicina Av. Juarez per vedere locali meno turistici dove si mangia bene tra la gente del luogo. Ogni giorno era una piacevole sorpresa assaporare Guacamole, Burritos, Nachos, Tortillas, Fajitas etc. etc., annaffiati da Margaridas, Cervesa e Tequila, senza sentirsi male o pagare troppo. Playa del Carmen è una località molto turistica e ci sono diverse agenzie locali che offrono vari tipi di escursioni. Abbiamo dovuto rinunciare (per questo viaggio) ai siti troppo lontani, nei quali bisognava passare almeno una notte fuori, come Merida, Uxmal o il Chiapas. Ci sono poi vari mezzi di trasporto comodi, sicuri ed economici x spostarsi nelle località vicine e nelle varie spiagge; sicuramente il più piacevole è il taxi collectivo, un pulmanino che ti consente anche di passare un po' di tempo con la gente del posto. Per mangiare e divertirsi c'è l'imbarazzo della scelta, per i numerosi locali, ristoranti ecc. .... Il clima è accettabile, non fa molto caldo,(non abbiamo visto zanzare) e quindi è + facile andare in giro nei siti archeologici (ns principale interesse).
Dedichiamo il primo giorno a smaltire il fuso orario (7 ore in meno) e ad organizzare le escursioni presso un'agenzia che ci ha dato fiducia.
Chichen Itza: Di prima mattina con un piccolo gruppo "latino" (eravamo in tredici tra Argentini, Spagnoli e Cileni) ci dirigiamo verso la nostra prima meta , il sito maya + famoso patrimonio dell'umanità UNESCO.
Il sito comprende vari edifici, che, come nella maggior parte di queste città, erano veri e propri orologi cosmici impiegati per scandire le attività principali della comunità. Tra le strutture più belle, ci sono la piramide di Kukulkan (nota come El Castillo) dove, per proteggere il monumento, non è più possibile salire, l'osservatorio astronomico (il Caracol) e il Tempio dei guerrieri.
Cominciamo a conoscere il mondo della cività Maya con le spiegazioni della nostra guida Gabriel che (anche con simpatiche ricostruzioni), ci spiega il significato religioso del “gioco della pelota”e dei sacrifici umani.
Ci dirigiamo al Cenote Ik'kil. I cenotes, disseminati in tutto il territorio, sono una sorta di profonde cisterne naturali dalle forme più svariate, molto suggestive. I Cenotes erano l'unica fonte di approvvigionamento idrico, luoghi sacri perchè porta d'ingresso all'inframondo.
Dopo il bagno facciamo tappa presso la città coloniale di Valladolid, che è la seconda città dello Yucatan dopo Merida, e conserva tutta l'atmosfera del passato spagnolo, con la Catedral e l'Ayuntamiento affacciati sullo "Zocalo", che è la piazza quadrata dove passeggiano e si incontrano gli abitanti; visitiamo poi la bella Catedral de San Gervasio.
TULUM: E' un sito maya particolare, perché le rovine di quella che era una importante città commerciale, si trovano a picco sul mare. Dopo la visita con la ns guida facciamo alcune tra le più belle foto di questo viaggio, tipo quelle che avevamo visto solo sul computer come sfondo.
COBA': Il sito archeologico di Cobà si trova immerso nella natura. Dopo una lunga camminata raggiungiamo la piramide Maya Nohoch Mul che è la struttura più alta nel nord dello Yucatan (42m). Nonostante la pericolosità e i dolori alle gambe, arriviamo in cima per ammirare la vista spettacolare, con gli edifici che affiorano come scogli in un mare di verde.
Tra le belle spiagge bianche e con mare cristallino siamo stati oltre che a Playa del Carmen, ad AKUMAL, PUERTO AVENTURAS e PLAYA EL PARAISO (a Tulum).
Dal porto di Playa del Carmen, dopo circa mezz'ora di motonave, siamo approdati all'isola di Cozumel, a Playa San Francisco, dove abbiamo mangiato aragosta in spiaggia a prezzi modici.
ISLA MUJERES: è un'isola raggiungibile dal Puerto Juarez di Cancun, con una grande barriera corallina.
Ci dirigiamo in taxi alla Playa Garrafon, dove facciamo il bagno in un tratto roccioso con tanti pesci colorati che nuotano non lontano dalla riva, in un mare di un colore spettacolare.
Passiamo per il centro di Cancun, tralasciando la zona troppo turistica e caotica creata apposta per i turisti soprattutto statunitensi.
Dopo aver visitato un tipico villaggio maya, presso il cenote San Juan De Deos ci accoglie uno sciamano, che ci sorprende celebrando un rito tradizionale, pieno di gesti e formule antichissimi, in una bellissima grotta; con tanto di "benedizione" facciamo un bagno “quasi al buio”, perchè l'apertura del pozzo è molto stretta. Per scendere hanno costruito una scala a chiocciola fino a otto metri di profondità, che si apre in una bellissima cavità le cui pareti sono impreziosite dalle stalattiti evidenziate dai riflessi dell'acqua. Un'esperienza molto particolare. Alla fine un po' di relax con il tipico dondolio dell'amaca.
EK-BALAM : In linguaggio maya il nome significa giaguaro nero. Un'escursione non troppo richiesta, perché è un sito maya un po' distante da Playa del Carmen (3 ore) ed è poco conosciuto. E' aperto al pubblico da circa 10 anni ma è unico, per noi il migliore che abbiamo visitato. Si trova immerso nella foresta subtropicale. Recenti ricerche hanno stabilito l'importanza e la ricchezza di questa antica città, costruita un secolo prima di Cristo. Sculture sorprendentemente ben conservate sono risorte dal passato fra gli alberi, senza rivelare l'intero mistero che circonda l'antica città. Scaliamo l' Acropolis, che misura 158 metri di lunghezza e 32 metri di altezza, mentre la nostra simpatica guida maya Casimir ce la illustra, raccontandoci anche delle affascinanti storie tramandate dal nonno. I simboli incorporati nelle sculture che decorano il tempio costituiscono delle vere e proprie meraviglie artistiche, e la chiacchierata con Casimir ci ha illuminato anche sul modo di vivere e di pensare di questo splendido popolo.
PUERTO MORELOS: E' forse il posto del quale ci ricorderemo di più in questa vacanza. Anche se con qualche negozio di souvenir, è ancora un tipico villaggio di pescatori vicino Cancun, dove il ritmo è più lento e l'atmosfera meno turistica, più messicana. “El Zocalo” al centro, tra la fresca chiesetta semiaperta e l'Ayuntamiento, qualche ristorante tipico e le case. Una bella spiaggia, Pelicanos con le sue piccole imbarcazioni da pesca che danno un senso di pace e riempiono il paesaggio di colori, con il faro che suggella un tratto di costa davvero incantevole.
Non manca la barriera corallina, dove poter fare snorkeling incontrando creature straordinarie come tartarughe, barracuda, razze, e tante altre, in un paesaggio mozzafiato ( se non hai il boccaglio).
Chiedendo ad un simpatico signore del luogo, siamo stati consigliati per un ristorante vicino al porto “la Petita”. Appena entrati “scegliamo” il pesce che vogliamo mangiare. Ad un prezzo molto basso al Kg. Un pesce buonissimo.
RIO LAGARTOS: Un'escursione a contatto con la natura e un po' “avventurosa”, in una riserva protetta in una splendida laguna che sfocia nel Golfo del Messico. Una gita che abbiamo fatto in barca, tra pellicani, ibis, cicogne, aironi fenicotteri rosa e ... coccodrilli!!! La nostra guida riusciva a vederli anche se perfettamente mimetizzati nelle mangrovie, e si fermava con delle virate spettacolari.
Dopo 11 giorni torniamo a casa con la certezza di ritornare ...
hasta luego Mexico !!!