Sabina Marquet nasce nel 1976 ad Aosta, dove vive e lavora come infermiera per la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.

L’incontenibile necessità emotiva di espressione la porta sin da bambina ad approcciarsi a diverse forme d’arte.

La passione per la scultura nasce nel 2007, quando, dopo aver partecipato ad un corso collettivo, riconosce in questa disciplina lo strumento più adatto ad elaborare i propri contenuti.

In seguito affina la tecnica frequentando Bottega Scuola dapprima con il Maestro Artigiano Franco CRESTANI (2010-2012) e successivamente con il Maestro Artigiano Luciano REGAZZONI (2013-2015).

Dal 2011 espone ad ogni edizione della millenaria Fiera di Sant’Orso e della Foire d’Été.

A partire dallo stesso anno partecipa spesso alla Mostra Concorso dell’Artigianato Valdostano di Tradizione, ottenendo diversi riconoscimenti (vedi "PREMI E RICONOSCIMENTI"). 

Nel 2018, tiene la sua prima mostra dal titolo "Voyager pour se découvrir" al Castello di Bosses.

Le opere di Sabina rappresentano il quotidiano con uno sguardo intimo e romantico. Nulla è lasciato al caso: la collocazione spaziale dei soggetti ed i pieni ed i vuoti sono la cornice del tipo di relazione che Sabina vuole raccontare.

I tatà prendono vita e diventano compagni di gioco o cuccioli da sfamare e coccolare e i gufi-mamma osservano con sguardo amorevole i gufetti-figli.

I suoi bambini, soggetti prediletti, si abbracciano, giocano, leggono o viaggiano, immersi in notturni stellati o circondati da paesaggi invernali.

Con i temi a lei cari, Sabina ci prende per mano e ci accompagna a riscoprire l'infanzia dormiente che vive dentro ad ognuno di noi.