Confronto con gli Assistenti Sociali in ogni Municipalità

Data pubblicazione: 15-ott-2011 21.13.31

L'Assessorato alle Politiche Sociali e all'Immigrazione del comune di Napoli ha intrapreso un intinerario di ascolto presso tutte le Municipalità con incontri organizzati proprio presso le sedi dei Centri di Servizio Sociale territoriale, momenti utili non solo ad approfondire le criticità presenti e prefigurare possibili soluzioni e interventi di miglioramento, ma anche a rendere visibile la particolare attenzione che l'Assessorato intende dare a questa questione nell'ambito del proprio Programma di mandato. Ecco il report dell'incontro con la VII Municpalità tenutosi il 23 Settembre scorso presso la sede Centro Pertini di Piazza Di Nocera:

Problema riferiti al territorio e alle popolazione

– importanza servizi di sostegno alla genitorialità in un contesto in cui si avverte la forte difficoltà delle famiglie nello svolgimento dei propri compiti educativi

– si segnala la gravità del problema della dispersione scolastica nelle scuole medie, dove i ragazzi arrivano senza saper leggere e scrivere

– necessità di potenziare l'offerta dell'educativa territoriale, anche attraverso un ripensamento dell'attuale distribuzione delle risorse sul territorio dal momento che si rileva uno squilibrio rispetto alle reali necessità

– viene evidenziata la difficoltà a elaborare percorsi per i ragazzi dal momento che sono divenuti totalmente assenti i corsi di formazione professionale finanziati dalla Regione Campania

Problemi riferiti a dimensioni intra e inter-organizzative

– si ribadisce la difficoltà dovuta alla non stabilità dei servizi erogati, che sono spesso soggetti a interruzioni a causa del mancato finanziamento o per procedure di gara e di affidamento successive

– il programma Adozione Sociale incontra difficoltà a costruire percorsi di accompagnamento per le famiglie perchè non è garantita una priorità delle stesse nell'accesso ai servizi socio-educativi (come per gli asili nido)

– sarebbe necessario sollecitare una maggiore apertura e disponibilità delle scuole a forme di collaborazione e integrazione

– il servizio di neuropsichiatria infantile della ASL non è sufficientemente collaborativo

– la distribuzione delle ore dell'ADI nei diversi territorio non è equa e non risponde agli effettivi bisogni rilevati

– a San Pietro c'è una zona totalmente scollegata dal resto del territorio e priva di qualsiasi servizio o presidio sociale

– si sono difficoltà di comunicazione e di scambio di informazioni tra uffici centrali e CSS così come tra i diversi Css territoriali

– deve essere sviluppata la comunicazione informatica, attarverso Internet e le mail, partendo da una dotazione informatica minima che adesso manca nei Centri

– si deve sempre più affidare alle assistenti sociali la responsabilità nella progettazione dei piani individuali di intervento e nell'allocazione delle risorse disponibili