Ognuno di noi, prima di essere ammesso alla donazione, viene sottoposto a una accurata visita medica e a esami diagnostici e strumentali. Per donare sangue bisogna avere i seguenti requisiti:
• età compresa tra i 18 e i 65 anni
• buone condizioni fisiche generali

• peso non inferiore ai 50 chilogrammi
Donare il sangue è un atto di sensibilità e responsabilità nei confronti degli altri e di sé stessi. Per questo,in alcuni casi, è bene autoescludersi dalla donazione. Alcune gravi malattie infettive, come epatite virale, AIDS, sifilide, e atre ancora possono essere trasmesse dal donatore al ricevente. Il periodo d'incubazione di queste malattie è piuttosto lungo e non mostra, di regola, apparenti sintomi clinici o alterazioni. Comportamenti a rischio di trasmissione di malattie infettive virali controindicano la donazione di sangue e di emocomponenti.
Segui alcuni semplici consigli e conosci i tuoi diritti
Se sei un donatore occasionale, rivolgiti a Avis, Croce Rossa Italiana, Fidas e Fratres, o presso i centri abilitati del Servizio sanitario nazionale. Riceverai tutte le garanzie che il prelievo verrà effettuato correttamente. Ricordati di presentarti la mattina e a digiuno: puoi bere un caffè o un tè caldo, ma non ingerire latte né cibi solidi.
Il prelievo non dura più di 10 minuti e consiste nella raccolta di una certa quantità di sangue dal volontario con materiale rigorosamente sterile e monouso. Il personale è costituito inoltre da medici ed infermieri professionali appositamente formati e disponibili per qualsiasi informazione. I prelievi di sangue si effettuano a intervalli non inferiori ai 90 giorni: gli uomini possono donare quattro volte l'anno, le donne in età fertile due volte l'anno.
I donatori di sangue e di emocomponenti con rapporto di lavoro dipendente hanno diritto ad astenersi dal lavoro per l'intera giornata in cui effettuano la donazione, conservando la normale retribuzione per l'intera giornata lavorativa. I relativi contributi previdenziali sono accreditati ai sensi dell'art. 8 della legge 23 Aprile 1981, n. 155".