Logical Framework Approach (LFA)
Quadro logico
tutte le voci del sito
Vedi anche: La costruzione di un progetto
Strumentari utili alla programmazione
“Negli ultimi decenni in molteplici e differenti situazioni si sono sviluppati e largamente affermati alcuni strumenti integrati di progettazione e programmazione che, facendo riferimento all’aspetto logico-formale della proposta progettuale, tendono a chiarire in modo il più possibile inequivocabile finalità ed effetti del progetto, ne rendono intellegibili i contenuti, permettono una forma di valutazione ex ante di coerenza interna e facilitano una valutazione ex post degli assunti che stavano alla base del processo.” (Merlo G., 2014, p. 229
Il Logical Framework Approach (LFA) (in italiano “Quadro Logico”) si pone all'interno dell'approccio alla Programmazione logico formale.
Utilizza strumenti che rappresentano sinteticamente (con poche parole) e rendono esplicito (cioè conoscibile da altri) il modo in cui si immagina (non si è sicuri, ma ci si crede) potrà realizzarsi il cambiamento (la modifica della situazione esistente) che si vuole produrre attraverso uno specifico intervento.
Il suo ruolo è quello di rendere espliciti i punti di forza e di debolezza della teoria del cambiamento che sottende una specifica iniziativa, nel momento in cui tale teoria si sta compiutamente trasformando in un preciso progetto.
Il Quadro Logico tende ad assicurare coerenza e chiarezza progettuale definendo innanzitutto:
l’Obiettivo generale a cui il progetto vuole contribuire,
Obiettivi specifici che il progetto vuole raggiungere,
i Risultati/Output che declinano gli Obiettivi,
inoltre:
esplicita i cambiamenti (outcome) che si vogliono generare attraverso le iniziative promosse,
illustra la strategia che si intende adottare per raggiungere gli obiettivi di cambiamento dichiarato,
descrive le singole azioni in cui si articola la strategia
”La rappresentazione fornita dal quadro logico può essere confrontata con la realtà che si manifesta durante e dopo l’attuazione dell’intervento e tale confronto è fondamentale per impostare riflessioni e ragionamenti che cerchino di rispondere alle domande seguenti: 1) L’intervento è stato realizzato nel modo in cui era stato immaginato? 2) A che cosa sono stati dovuti gli eventuali cambiamenti rispetto al piano iniziale? 3. Quali conseguenze si sono verificate per i destinatari finali dell’intervento in seguito e grazie alla realizzazione dell’intervento?”
Fondazione Cariplo, Guida all’utilizzo del Quadro Logico 2018https://www.fondazionecariplo.it/static/upload/gui/guida-all-utilizzo-del-quadro-logico1.pdfÈ un approccio e sono domande che si coniugano molto bene con gli approcci valutativi della Theory Based Evaluation e la Theory of Change.
La costruzione del Quadro Logico.
Operativamente “La matrice del Quadro Logico” prevede la costruzione di una matrice - tabella (anche con il metodo GOOP) che sintetizza gli elementi chiave del progetto, con quattro colonne e quattro righe:
la gerarchia degli Obiettivi di progetto, gli Obiettivi specifici, i Risultati attesi e le Attività, con le Risorse (e relative Spese) necessarie,
la Logica di intervento, cioè la descrizione degli elementi fondamentali secondo una logica di causa-effetto dal basso verso l'alto. Ciò significa che le attività portano ai risultati, i risultati conducono al raggiungimento dello scopo del progetto e lo scopo contribuisce al raggiungimento degli obiettivi generali;
gli Indicatori oggettivamente riscontrabili (con le loro Fonti di verifica) per il monitoraggio e la valutazione,
le Condizioni (Ipotesi, assumption), cioè i fattori che possono influenzare la realizzazione o il successo del progetto, comprese le Precondizioni esterne.
Ovviamente questo quadro generale, complessivo, può e deve essere scomposto ed articolato man mano che, dagli Obiettivi generali, si definiscono quelli specifici, le Attività e le singole azioni, in una logica tayloristica e di Work Breakdown Structure .
Inoltre il valore aggiunto dello strumento risulta massimo se non ci si limita ad esaurirne l’utilizzo in un unico passaggio ma se, al contrario, se ne predispongono - in una logica incrementale - versioni successive che rappresentano, di volta in volta, la base per discussioni sempre più mirate ai punti salienti dell’iniziativa progettuale (contesto di riferimento, strategia, cambiamento atteso).
Per la sua implementazione è consigliato utilizzare il metodo GOOP, tenendo presente che “Nell’applicazione di questa metodologia strutturata di programmazione concertata svolge un ruolo fondamentale il cosiddetto moderatore, cioè un «tecnico» che, a tappe ben precise, spinge gli attori ad esplicitare il loro interesse nei confronti del progetto e li aiuta ad esplicitare problemi ed obiettivi. La funzione principale del moderatore è dunque quella di supportare il gruppo nell’analisi della situazione di partenza fino a farla convergere su di un obiettivo comune.” (Formez, 2002, p.6)
Approfondimenti:
Bussi F., Progettazione e valutazione con il Quadro Logico
https://scienzepolitiche.unical.it/bacheca/archivio/materiale/274/Modulo%20progettazione%20sociale%202019/Formez_QuadroLogico.pdfEuroDirect, IL Logical Framework Approach, 2019
https://europedirect.wp.unisi.it/wp-content/uploads/sites/32/2019/06/6-LOGICAL-FRAMEWORK_31mag2019.pdfFondazione Cariplo, Guida all’utilizzo del Quadro Logico, 2018
https://www.fondazionecariplo.it/static/upload/gui/guida-all-utilizzo-del-quadro-logico1.pdfFormez, Costruire la matrice del Quadro Logico, 2017
http://fondistrutturali.formez.it/sites/all/files/7.2.6_vl_costruire_matrice_quadro_logico.pdfFormez, Project Cycle Management. Manuale per la formazione, Strumenti Formez, 2002 Roma, p. 45
http://db.formez.it/fontinor.nsf/f35ffa43c585cb6f802564b9004b5ad6/7fb7040407f1d0dfc125709d003d8c65?OpenDocumentObiettivo Europa: il Quadro Logico, 2020
https://www.obiettivoeuropa.com/news/quadro-logico-progettazione/Tutti gli aggiornamenti del sito sulla
“Mi piace” per avere le notifiche. Suggeriscilo ai tuoi amici Giorgio Merlo 2015, dic 2021