Sono molti i dizionari di lingua latina oggi disponibili per la scuola, ciascuno con una propria storia, con le proprie peculiarità e alcuni punti critici, spesso solamente editoriali e di impaginazione, dovuti alle scelte commerciali delle case editrici. Nessuno è migliore o peggiore dell'altro, nella loro diversità sono tutti perfettamente in grado di rispondere alle esigenze dello studio scolastico. Quella che segue è una breve guida ragionata per orientare la scelta all'acquisto di chi si approccia per la prima volta allo studio della lingua latina nella scuola superiore o semplicemente vuole orientarsi tra le varie scelte.
"IL" vocabolario scolastico per antonomasia, opera di due importanti studiosi, Luigi Castiglioni e Scevola Mariotti, sul quale si sono formate intere generazioni di studenti e sui cui suoi lemmi sono costruiti di fatto gli eserciziari dei corsi di latino per la scuola. Giunto nel 2007 alla quarta edizione (1° edizione 1966) presenta in un unico volume la sezione latino-italiano e quella italiano-latino. Oggi viene pubblicato in tre formati diversi:
Brossura - il più economico e "leggero": agile ma troppo fragile per un uso sistematico nella scuola. Rischia facilmente di rovinarsi se non tenuto con la massima cura.
Copertina rigida - rilegato e decisamente più robusto, è sicuramente il formato più consigliato per l'intenso utilizzo scolastico.
DVD e app Android - l'edizione rilegata viene già fornita con il software su disco per essere utilizzato in versione elettronica, oggi offre anche la versione app Android o iOS (a un prezzo maggiorato). Questa opzione è certamente ottima per chi ha problemi di dislessia o di lettura in genere (non necessariamente solo gli studenti DSA). Anche se è innegabile la praticità di utilizzo di questa versione è bene comunque non abituarsi troppo al suo utilizzo esclusivo perché, allo stato attuale, la normativa non permette l'utilizzo dei dizionari digitali durante le prove in classe, tanto meno agli esami.
Spesso visto come l'anti Castiglioni-Mariotti, è stato realizzato da due professori di liceo all'inizio del secolo scorso: Giuseppe Campanini e Giuseppe Carboni; per molto tempo è stato il principale dizionario in uso nella scuola italiana (1° edizione 1911). Per questo motivo è quello su cui si sono formati molti insegnanti di vecchia scuola che, ancora legati all'uso del Campanini, spesso sono rimasti più restii ad accogliere il "nuovo" Castiglioni. L'opera era assai dipendente dalla personalità e dalla cultura dei due autori e mostrava una minore profondità dei lemmi e meno esempi testuali, redatti senza un rigore sistematico.
La versione attuale è piuttosto diversa rispetto a quella originale: rispetto al numero delle voci, sia nella sezione latino-italiano che in quella italiano-latino, i due dizionari sono ormai equivalenti, così come gli esempi testuali, ora molto più numerosi e logicamente ordinati rispetto alle vecchie edizioni (pre 1993).
L'opera è acquistabile anche nel formato dizionario digitale, la app "Ubique", con tutte le cautele già illustrate per questo tipo di strumento.
È la pubblicazione più recente (1° edizione 2000). Presenta un'ottima compilazione delle voci, un lessico contemporaneo e privo di quella patina anticheggiante che talvolta pervade le traduzioni dei termini latini. Il volume comprende anche una versione digitale in cd-rom.
Purtroppo oggi è stampato solo in brossura e con copertina morbida, per questo è molto fragile per un uso intenso nella scuola. Sfortunatamente la versione digitale da consultare in rete non è stata aggiornata ai nuovi sistemi operativi e non è più in disponibile. Un peccato per un'opera che meriterebbe certamente maggiore considerazione (innanzitutto da parte dell'editore), e che è di assoluto valore.
Citato talvolta come "il vocabolario latino per chi già conosce il latino", si è guadagnato questa fama per l'analisi approfondita e la completezza delle voci, ma anche e soprattutto perché le frasi di esempio non sono sempre tradotte, poiché viene già data per scontata una buona conoscenza della lingua. L'opera nasceva inizialmente come traduzione del Kleines lateinischdeutsches Handwörterbuch di Karl Ernst Georges (1882), dopo successive riscritture, anche causa della guerra, la terza edizione venne pubblicata postuma a nome del solo Ferruccio Calonghi nel 1950. È tradizionalmente affiancato da un secondo volume italiano-latino curato da Oreste Badellino (1° edizione 1966).
L'ultima edizione 2002 è sempre in due volumi e presenta una veste editoriale rinnovata, ma il testo è comunque lo stesso del 1950.
È sicuramente il dizionario più completo, con un lessico dal registro linguistico molto alto, anche se talvolta un po' antiquato, tuttavia per le sue caratteristiche non sempre di facile consultazione. Indicato per chi vuole affrontare il latino con maggiore impegno e assoluta profondità, senza facilitazioni di alcun tipo.
In commercio è possibile trovare molti dizionari di piccole dimensioni che promettono un più facile approccio ai lemmi della lingua latina. Non tutti sono validi e spesso rischiano di abituare a uno studio troppo superficiale della lingua. Per completezza si segnala questo volume che, a nostro avviso, è il migliore tra i dizionari ridotti: infatti presenta un buon numero di lemmi, fornisce un'applicazione per Android/IOS e un dvd per la versione digitale, approfondimenti etimologici dei termini notevoli e una chiara e leggibile impaginazione.
Naturalmente per mantenere le dimensioni ridotte il vocabolario non riporta gli esempi di frasi degli autori, ma solo i significati fondamentali dei termini.
Esistono molti altri vocabolari di dimensioni più ridotte e con un lessico facilitato. Spesso sono utilizzati come introduzione alla lingua in alcune scuole nel biennio. Per una disamina più generale e ulteriori giudizi su questi ed altri dizionari si può leggere questo articolo della rivista Fanpage.